Siamo partiti un po’ prima di arrivare alla Balma, nel punto in cui la strada sterrata proveniente da Prato Nevoso incrocia la pista del Rosso

Ultime tracce di neve sulle Rocche Giardina

In questa stagione sono molto belli i contrasti cromatici tra il verde intenso dei prati ed il bianco delle cime innevate. Peccato per il cielo velato

Fioritura alle pendici delle Rocche Giardina

I pascoli dell'alto vallone del Rio Sbornina appartengono al territorio comunale di Magliano Alpi (dislocato nella pianura tra Mondovì e Fossano) di cui costituiscono una "enclave" alpina. L'anomalia risale al 1698 quando ebbe luogo la separazione e la divisione delle terre dell'antico Mandamento di Mondovì

Dopo aver percorso la strada sterrata arriviamo alla Sella Brignola

I prati stanno per lasciare il posto alle rocce e alla neve

Davanti a noi appare la sagoma trapezoidale della Cima della Brignola, ancora bianca di neve

Dalla Cima della Brignola la vista è molto bella. Sia verso la Cima delle Saline ...

... sia sul vicinissimo Mongioie ...

... sia sulla sottostante conca del Lago Raschera

La croce in vetta alla Brignola

Il lago della Brignola è ancora ghiacciato

La Cima della Brignola domina la conca degli omonimi laghi

Stiamo ritornando alla Sella Brignola. La neve ha completamente mollato

Antico gias alla Sella Brignola

Alla Sella abbandoniamo la strada sterrata percorsa all’andata per seguire un sentiero molto panoramico e, purtroppo, molto faticoso

Il sentiero sale a mezzacosta ...

... e raggiunge la sommità pascoliva della Balma di Seirasso

Un'ultima immagine del Mondolè dai verdissimi prati della Balma

Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. All'andata abbiamo percorso la strada sterrata fino alla Sella Brignola. Al ritorno, dalla Sella, abbiamo seguito un sentiero che sale sulla la bastionata rocciosa che sovrasta la strada e scende poi nei pascoli del Gias Seirasso fino a ritrovare la sterrata.