Di nuovo in Val Tanaro per una veloce puntata sul Pizzo d'Ormea: in 3 ore sono salito e sceso lungo l'itinerario che percorre la Costa Valcaira. Alle 7 di mattina, a Garessio, il cielo era coperto da nuvoloni bassi e opprimenti. Fortunatamente, salendo in macchina verso Chionea, le nuvole si diradavano lasciando il posto ad un bel cielo azzurro

Dopo aver percorso un tratto di sentiero un po' stretto e tormentato, si giunge a questo abbeveratoio. Da qui in avanti l'itinerario sarà evidentissimo e percorrerà più o meno fedelmente la dorsale fino alla vetta

La dorsale è battuta da un fresco vento di Maestrale

Salendo di quota il vento, da fresco, diviene intenso e freddo: tra un po' sarò costretto a coprirmi come in pieno inverno

Nuvole basse e stagnanti indugiano sulla Val Tanaro mentre il Maestrale spazza la Costa Valcaira

Il Galero si innalza cupo sopra le nebbie della Val Tanaro

Sono quasi giunto al grande ripetitore di quota 2370 mt: la vetta del Pizzo è ormai vicina

Le ultime vette delle Liguri emergono dalle nebbie del primo mattino mentre in lontananza, sul mare, si riflette il riverbero accecante del sole

Davanti a me in direzione nord la Colla del Pizzo, passaggio obbligato per chi sale dalla Val Corsaglia

Dietro di me le ultime propaggini alpine resistono fino all'Antoroto prima di precipitare definitivamente, senza più rialzarsi, nella conca di Garessio

Mi accingo ora a salire il cono terminale del Pizzo

Alle 9.15 sono in vetta. Il panorama è molto bello ma verso occidente risulta un po' chiuso dall'imponente mole del Mongioie

A sinistra del Mongioie compaiono, in lontananza, le vette più meridionali delle Marittime (Bego, Ciamineia, Lusiera) appena imbiancate da una leggera spolverata di neve

In questa fotografia risulta ben evidente l'itinerario di salita che coincide, più o meno fedelmente, con la dorsale di Costa Valcaira

Il Mondolè nella sua veste autunnale, ormai pronto a ricevere le prime spruzzate di neve

Su questo bel disco in ottone sono riportate le direzioni e le distanze delle vette più importanti delle Alpi e dell'Appennino, nonchè delle principali città

Ancora una bella immagine dell'Antoroto, ultima (o prima) vera cima alpina

Dalle roccette sottostanti la vetta si ha una bella visuale sul piccolo Lago del Pizzo

Dopo una rapidissima discesa eccomi all'edicola votiva delle case più alte di Chionea: sono appena le 10.30

Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Come si può ben vedere l'itinerario segue la dorsale della Costa Valcaira (traccia a destra). In discesa ho fatto una leggera deviazione sul versante del Tanaro (traccia a sinistra) per seguire un comodo tratto di sterrata