Foto Castell'Ermo 9 ottobre 2010 |
Stefano |
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In una giornata tipicamente autunnale ho deciso di andare sul Castell’Ermo (monte per me nuovo), posto sulla dorsale tra Arroscia e Pennavaira a sud dello spartiacque. Mentre i versanti padani ed il crinale erano ricoperti dalla nebbia, sul Castell’Ermo splendeva il sole. Partito alle 8.45 da Nasino sono salito lungo il sentiero che conduce alla Colla d’Onzo. Qui sono appena giunto al passo |
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E questa è l'area pic-nic posta poco sopra la Colla d'Onzo |
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Da qui, seguendo una comoda mulattiera a tratti perfettamente acciottolata, ho raggiunto la bella chiesetta di San Calogero |
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Dalla chiesetta di San Calogero l'itinerario piega verso nord-ovest |
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Dal prato posto sul retro dell'edificio... |
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...si può vedere la croce del Castell'Ermo ormai vicino |
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Durante l'ultimo tratto di salita si ha un bello scorcio sul dirupato versante nord che precipita in Valle Pennavaira |
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Alle 9.15 raggiungo la croce del Castell'Ermo: in realtà il monte è formato da due cime vicinissime di tra loro. La vetta su cui sorge la croce è leggermente più bassa dell'altra |
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Il forte vento di nord-est sospinge le dense coltri nuvolose dalla pianura fin sulla dorsale di spartiacque che risulta così ammantata da una coperta di nubi |
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Nelle foschie del primo mattino si distinguono i profili delle montagne ad est del Castell'Ermo |
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Le nuvole non sono riuscite a risalire le cime più elevate delle Liguri: dopo aver scavalcato il crinale nei pressi del Galero, colano in Valle Pennavaira dissolvendosi lungo la discesa |
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Ora mi trovo sull'altra sommità del Castell'Ermo (la più elevata) |
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Sporgendosi (con attenzione) dalla vetta sullo strapiombante versante nord si possono vedere gli impressionanti torrioni rocciosi |
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Una bella visuale della Valle Pennavaira con le borgate di Nasino (in basso) e di Vignolo (più in alto a sinistra). In alto a destra si intravede il Galero incappucciato dalle nuvole |
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Ecco un'altra foto del paese di Nasino incorniciato da due bellissimi pinnacoli rocciosi |
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Dopo una mezz'oretta di sosta sul Castell'Ermo, riprendo spedito la via del ritorno. Invogliato dall'ottimo fondo del sentiero farò la discesa tutta di corsa |
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Sono quasi arrivato alle case di Borgo, piccola frazione di Nasino, e qui mi accade un piccolo fatto spiacevole: un brutto cane di media taglia, che già all'andata si era mostrato particolarmente aggressivo e che era stato fermato dalla padrona, mi si ripresenta davanti e mi si avvicina ringhiando come un demonio. Durante la discesa mi ero prudentemente munito di un bel bastone di legno verde e così, senza pensarci su, gli sferro un paio di violente bastonate e a fatica riesco a passare. Purtroppo della padrona neppure l'ombra: peccato perchè avrei desiderato tanto farle un bel discorsetto |
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Ormai al sicuro dal brutto cane, faccio ancora una foto alla caratteristica borgata di Nasino che si trova dall'altra parte del Pennavaira |
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Attraversato il torrente Pennavaira su questo antico ponte in pietra, risalgo in breve a Nasino arrivando alla macchina alle 10.40 |
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Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. L'itinerario seguito risale il boscoso versante nord del Monte Cucco fino alla Colla d'Onzo (che si apre tra la Valle Pennavaira e la Valle Arroscia). Dalla Colla d'Onzo si piega verso est ed in breve si raggiunge la vetta |