Foto Alpet 18 dicembre 2010 |
Stefano |
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Immaginandomi una giornata di ghiaccio e di neve dura come il marmo, ho optato per una gita breve e sicura. In realtà fa meno freddo del previsto e la neve è in discrete condizioni. Alla mattina a Ceva ci sono -12 °C ma già a San Giacomo, per l’inversione termica, il termometro segna -4 °C. Decido di salire subito al Bric Colmè e mi incammino lungo la pista Liset su neve artificiale: i cannoni hanno infatti cercato di sopperire a questo inizio di stagione un po’ altalenante |
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Eccomi al Bric Colmè |
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Bella vista sul sottostante paese di San Giacomo |
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Dal Colmè scendo alla Croce dei Cardini |
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Sulle piste cingolate dai gatti la neve è dura ma non ghiacciata. Fuori dalle piste è crostosa con crosta non portante: qui le ciaspole sarebbero servite |
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Risalgo il pendio a fianco degli skilift con bella visuale sul Monviso |
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Sono in cima all'Alpet: ad occidente un cumulo di nubi staziona malignamente sul Galero |
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La croce dell'Alpet ... |
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... e alle sue spalle la catena delle Liguri dalle Rocce di Perabruna al Mongioie |
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Primo piano del Mongioie ... |
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... e del Mondolè. A sinistra la Rocca dell'Inferno e la Cima Seirasso |
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Panorama verso sud dalla vetta dell'Alpet |
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Le indicazioni delle cime principali che si possono vedere dall'Alpet |
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Un autoscatto sul pianoro sommitale |
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Al ritorno seguo la pista che porta allo skilift "Cronista" sul versante della Val Corsaglia
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Poi mi ricollego con l'itinerario seguito in salita |
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Sono nuovamente sul Colmè. Camminando all'interno di una vecchia traccia di sci evito di sprofondare ... |
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... e velocemente faccio ritorno alla macchina. Avendo camminato sempre al sole non ho avuto sensazioni di freddo e non ho mai infilato né i guanti, né la giacca a vento: a dimostrazione del fatto che molte volte, in inverno, si patisce più il freddo in città che in montagna |