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Foto Alpe di Succiso 7 maggio 2011
Stefano, Chiara
Dopo tre anni siamo tornati sulle montagne dell'Appennino Reggiano da me ben conosciute ed alle quali sono particolarmente affezionato per averle frequentate fin da bambino. Abbiamo parcheggiato la macchina al Passo del Cerreto, sull'antica "Via militare di Lunigiana" realizzata dal Duca di Modena Francesco IV d'Este nel 1831. Dopo un'ottima colazione al bar-ristorante del valico, ci incamminiamo (ore 9) lungo il sentiero 00-G.E.A. in direzione dell'Alpe di Succiso
Dopo tre anni siamo tornati sulle montagne dell'Appennino Reggiano da me ben conosciute ed alle quali sono particolarmente affezionato per averle frequentate fin da bambino. Abbiamo parcheggiato la macchina al Passo del Cerreto, sull'antica "Via militare di Lunigiana" realizzata dal Duca di Modena Francesco IV d'Este nel 1831. Dopo un'ottima colazione al bar-ristorante del valico, ci incamminiamo (ore 9) lungo il sentiero 00-G.E.A. in direzione dell'Alpe di Succiso
Tra il Cerreto ed il Passo dell'Ospedalaccio si hanno belle vedute sull'Alta Valle del Secchia ed in particolare sulla Pietra di Bismantova che si innalza inconfondibile sopra le colline di Castelnuovo ne' Monti
Tra il Cerreto ed il Passo dell'Ospedalaccio si hanno belle vedute sull'Alta Valle del Secchia ed in particolare sulla Pietra di Bismantova che si innalza inconfondibile sopra le colline di Castelnuovo ne' Monti
Abbandonato il sentiero 00 di crinale che si arrampica ripidissimo sul costone del Monte Alto, proseguiamo lungo l'itinerario G.E.A. (Grande Escursione Appenninica, l'equivalente della nostra Alta Via) ...
Abbandonato il sentiero 00 di crinale che si arrampica ripidissimo sul costone del Monte Alto, proseguiamo lungo l'itinerario G.E.A. (Grande Escursione Appenninica, l'equivalente della nostra Alta Via) ...
... che ci conduce nel bellissimo anfiteatro glaciale alle sorgenti del Secchia
... che ci conduce nel bellissimo anfiteatro glaciale alle sorgenti del Secchia
Dopo aver attraversato i verdissimi prati ...
Dopo aver attraversato i verdissimi prati ...
... risaliamo a svolte l'erto pendio ...
... risaliamo a svolte l'erto pendio ...
... e sbuchiamo sul Passo di Pietratagliata, angusto intaglio del crinale tra il Monte Alto e l'Alpe di Succiso
... e sbuchiamo sul Passo di Pietratagliata, angusto intaglio del crinale tra il Monte Alto e l'Alpe di Succiso
Dopo aver superato un breve tratto particolarmente esposto, procediamo sulla dorsale ...
Dopo aver superato un breve tratto particolarmente esposto, procediamo sulla dorsale ...
... in un ambiente grandioso e suggestivo
... in un ambiente grandioso e suggestivo
A mezzogiorno in punto ci fermiamo a mangiare una decina di metri sotto la vetta e, alle 12.30, raggiungiamo finalmente l'Alpe di Succiso
A mezzogiorno in punto ci fermiamo a mangiare una decina di metri sotto la vetta e, alle 12.30, raggiungiamo finalmente l'Alpe di Succiso
Grossi nevai resistono ancora nei valloni esposti a nord ...
Grossi nevai resistono ancora nei valloni esposti a nord ...
... ed in particolare sul versante settentrionale del Monte Casarola (qui nella foto)
... ed in particolare sul versante settentrionale del Monte Casarola (qui nella foto)
Al ritorno proseguiamo lungo il crinale in direzione del Casarola. Alla Sella del Casarola imbocchiamo il sentiero n. 675 che scende ripidissimo verso le sorgenti del Secchia: nella foto stiamo attraversando un caratteristico "schiocco" (gola in dialetto reggiano: tutto il versante emiliano tra l'Alpe di Succiso ed il Cusna è solcato da innumerevoli schiocchi)
Al ritorno proseguiamo lungo il crinale in direzione del Casarola. Alla Sella del Casarola imbocchiamo il sentiero n. 675 che scende ripidissimo verso le sorgenti del Secchia: nella foto stiamo attraversando un caratteristico "schiocco" (gola in dialetto reggiano: tutto il versante emiliano tra l'Alpe di Succiso ed il Cusna è solcato da innumerevoli schiocchi)
Lassù in alto, in ombra, l'Alpe di Succiso
Lassù in alto, in ombra, l'Alpe di Succiso
Alle sorgenti del Secchia rientriamo sull'itinerario dell'andata ed in breve ...
Alle sorgenti del Secchia rientriamo sull'itinerario dell'andata ed in breve ...
... scendiamo al Passo dell'Ospedalaccio al cospetto della Nuda e del severo Vallone dell'Inferno
... scendiamo al Passo dell'Ospedalaccio al cospetto della Nuda e del severo Vallone dell'Inferno
Al passo si erge questo cippo che marcava il confine tra l'Impero Francese (che comprendeva il Piemonte, la Liguria e la Toscana) ed il Regno d'Italia napoleonico (che aveva per capitale Milano)
Al passo si erge questo cippo che marcava il confine tra l'Impero Francese (che comprendeva il Piemonte, la Liguria e la Toscana) ed il Regno d'Italia napoleonico (che aveva per capitale Milano)
Eccoci di ritorno al Passo del Cerreto. Una bella fetta di torta al bar-ristorante "Giannarelli" e poi via in macchina per il lungo viaggio verso casa
Eccoci di ritorno al Passo del Cerreto. Una bella fetta di torta al bar-ristorante "Giannarelli" e poi via in macchina per il lungo viaggio verso casa
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza dal Passo del Cerreto - sentiero G.E.A. per le sorgenti del Secchia ed il Passo di Pietratagliata - dal Passo di Pietratagliata sentiero n. 671 fino in vetta - dalla vetta discesa alla Sella del Casarola e poi sentiero n. 675 fino ad incontrare, alle sorgenti del Secchia, l'itinerario dell'andata
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza dal Passo del Cerreto - sentiero G.E.A. per le sorgenti del Secchia ed il Passo di Pietratagliata - dal Passo di Pietratagliata sentiero n. 671 fino in vetta - dalla vetta discesa alla Sella del Casarola e poi sentiero n. 675 fino ad incontrare, alle sorgenti del Secchia, l'itinerario dell'andata
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