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Foto Mongioie 29 maggio 2011
Stefano
Fulminea escursione al Mongioie in una mattinata di tempo splendido. Sono partito prestissimo (6.25) da Viozene e dopo un'ora di cammino ero già a quota 2100 in vista del Bocchino dell'Aseo. Nonostante l'aggiramento di alcuni nevai gelati abbia rallentato un po' la mia marcia ...
Fulminea escursione al Mongioie in una mattinata di tempo splendido. Sono partito prestissimo (6.25) da Viozene e dopo un'ora di cammino ero già a quota 2100 in vista del Bocchino dell'Aseo. Nonostante l'aggiramento di alcuni nevai gelati abbia rallentato un po' la mia marcia ...
... alle 8 sono giunto in vetta. In passato la montagna era nota anche con il nome di Cima Rascaira, come compare nella "Gran carta degli Stati Sardi in Terraferma" pubblicata nel 1852 dal Corpo Reale di Stato Maggiore
... alle 8 sono giunto in vetta. In passato la montagna era nota anche con il nome di Cima Rascaira, come compare nella "Gran carta degli Stati Sardi in Terraferma" pubblicata nel 1852 dal Corpo Reale di Stato Maggiore
Bellissimo il panorama del primo mattino quando l'aria è ancora tersa e la visibilità ottima. Al di là della depressione dell'Aseo, si innalzano la Cima Revelli (a sinistra), il Monte Rotondo ed il Bric di Conoia (a destra). In lontananza svetta caratteristico il cono del Pizzo d'Ormea
Bellissimo il panorama del primo mattino quando l'aria è ancora tersa e la visibilità ottima. Al di là della depressione dell'Aseo, si innalzano la Cima Revelli (a sinistra), il Monte Rotondo ed il Bric di Conoia (a destra). In lontananza svetta caratteristico il cono del Pizzo d'Ormea
Dalla parte opposta (verso occidente) il panorama è grandioso, con la Cima delle Saline in primo piano e le Alpi Marittime sullo sfondo
Dalla parte opposta (verso occidente) il panorama è grandioso, con la Cima delle Saline in primo piano e le Alpi Marittime sullo sfondo
In direzione nord si può ammirare l'articolata dorsale che parte proprio dal Mongioie e che separa le valli monregalesi dell'Ellero e del Corsaglia. In rapida successione si distinguono la Cima della Brignola (in primo piano a destra), la Cima Seirasso (all'estrema sinistra) ed il Mondolè (in alto a destra)
In direzione nord si può ammirare l'articolata dorsale che parte proprio dal Mongioie e che separa le valli monregalesi dell'Ellero e del Corsaglia. In rapida successione si distinguono la Cima della Brignola (in primo piano a destra), la Cima Seirasso (all'estrema sinistra) ed il Mondolè (in alto a destra)
In basso a sinistra si riconosce la Cima di Pertegà con la rotabile ex-militare Monesi-Limone che ne taglia il versante settentrionale. Sullo sfondo, a far da cornice, le Marittime con il Clapier ed il Gelas in bella evidenza

In basso a sinistra si riconosce la Cima di Pertegà con la rotabile ex-militare Monesi-Limone che ne taglia il versante settentrionale. Sullo sfondo, a far da cornice, le Marittime con il Clapier ed il Gelas in bella evidenza

In fondo ai pendii carsici che caratterizzano il tormentato versante occidentale del Mongioie, si distende la verdissima conca con le sorgenti del fiume Ellero
In fondo ai pendii carsici che caratterizzano il tormentato versante occidentale del Mongioie, si distende la verdissima conca con le sorgenti del fiume Ellero
Circondato da ameni pascoli e sormontato dalla Punta Havis-De Giorgio, si riconosce il Rifugio Mondovì (o Havis-De Giorgio)
Circondato da ameni pascoli e sormontato dalla Punta Havis-De Giorgio, si riconosce il Rifugio Mondovì (o Havis-De Giorgio)
Sulla cresta aerea e affilata, poco a nord della cima e a precipizio sulla vertiginosa parete nord-est, si trova questa statua di bronzo della Madonna col Bambino: è alta circa tre metri e rivolge lo sguardo verso la piana di Mondovì
Sulla cresta aerea e affilata, poco a nord della cima e a precipizio sulla vertiginosa parete nord-est, si trova questa statua di bronzo della Madonna col Bambino: è alta circa tre metri e rivolge lo sguardo verso la piana di Mondovì
Al ritorno avrei voluto scendere per la Gola delle Scaglie ma la neve gelata, presente sull'altro versante e non ancora ammorbidita dal sole, mi ha persuaso a ripercorrere lo stesso itinerario dell'andata
Al ritorno avrei voluto scendere per la Gola delle Scaglie ma la neve gelata, presente sull'altro versante e non ancora ammorbidita dal sole, mi ha persuaso a ripercorrere lo stesso itinerario dell'andata
Eccomi al Pian dell'Olio illuminato dal sole del primo mattino
Eccomi al Pian dell'Olio illuminato dal sole del primo mattino
Dopo una discesa veloce (ma non velocissima) ...
Dopo una discesa veloce (ma non velocissima) ...
... intervallata da brevi soste per scattare fotografie (in questa immagine la formidabile bastionata calcarea Rocca del Manco-Rocca dei Campanili-Cimonasso-Rocca del Garbo) ...
... intervallata da brevi soste per scattare fotografie (in questa immagine la formidabile bastionata calcarea Rocca del Manco-Rocca dei Campanili-Cimonasso-Rocca del Garbo) ...
... alle 9.35 sono di ritorno a Viozene. In totale ho impiegato 3 ore e 10 minuti: il viaggio in auto, tra andata e ritorno, è durato molto di più!
... alle 9.35 sono di ritorno a Viozene. In totale ho impiegato 3 ore e 10 minuti: il viaggio in auto, tra andata e ritorno, è durato molto di più!
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Classico itinerario di salita con partenza da Viozene - Pian Rosso - Pian dell'Olio - Bocchino dell'Aseo - Monte Mongioie. Discesa lungo lo stesso percorso
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Classico itinerario di salita con partenza da Viozene - Pian Rosso - Pian dell'Olio - Bocchino dell'Aseo - Monte Mongioie. Discesa lungo lo stesso percorso
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