Il tempo incerto ci ha fatto scegliere una cima minore ma quando ad Albenga troviamo il cielo interamente sereno ci illudiamo che il Castell'Ermo ci possa regalare un bel panorama sulla valle Pennavaira e sulla val d'Arroscia. Invece...

Invece arrivano le nuvole e poi la nebbia e poi la pioggia (poca). Ma andiamo con ordine: partiti alle 8,55 da Curenna, uno dei tanti paesini della val d'Arroscia, seguiamo la X rossa che sale nel bosco e incrocia più volte la sterrata per Colla d'Onzo. Da Colla d'Onzo una ripida salita ci porta al colletto con la chiesa di San Calogero.

Una foto con il gruppo per intero davanti alla bella chiesetta di San Calogero è d'obbligo. Provo con l'autoscatto ma fotografo lo zaino sul quale la macchina è posata. Claudio invece è bravissimo e infatti è sua l'immagine del gruppo

Svoltiamo a destra e seguiamo il triangolo rosso che, perdendo quota, arriva alla depressione tra il Castell'Ermo e il monte Nero

Risaliamo tra la nebbia ...

... e alle 11,15 siamo sulla cima del monte Nero segnata da una semplice scritta sulla pietra (foto di Claudio)

La vista, che potrebbe essere bellissima, è zero. Ancora una foto di Lodovico sul monte Nero ...

... e torniamo sui nostri passi fino all'intaglio e poi alla chiesetta di San Calogero. Da qui al Castell'Ermo il percorso è breve

Alle 12 la croce emerge dalla nebbia ...

... e il gruppetto si raccoglie intorno alla croce

Uno sguardo verso i precipizi del Castell'Ermo inghiottiti dalla nebbia ...

... ed è l'ora di pranzo. Troviamo riparo dalla pioggia leggera sotto il porticato della chiesetta. Alle 13 ripartiamo, armi e bagagli, alla volta di Curenna mentre la pioggia, stanca di accompagnarci, ci abbandona presto

Il gps: da Curenna si vede il sentiero che sale nel bosco e taglia in più punti e poi segue la sterrata fino alla Colla d'Onzo, il tratto ripido verso la chiesa di San Calogero, la svolta a destra fino al monte Nero, il ritorno a San Calogero, la salita al Castell'Ermo e poi giù sul tracciato dell'andata per tornare a Curenna