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Foto Lago Bargetana e Rifugio Cesare Battisti 1 agosto 2011
Stefano, Chiara
Io e Chiara abbiamo trascorso una piacevole settimana nella casa di Calizzo (Villa Minozzo - RE) e ne abbiamo approfittato per compiere alcune escursioni sulle belle montagne della zona. Per la prima gita abbiamo scelto una "classica" dell'Appennino Reggiano: il Rifugio Cesare Battisti passando per l'Abetina Reale. Siamo partiti alle 7.30 dalle ultime case di Civago ed abbiamo seguito il sentiero 605 che si inoltra nella Valle del Dolo. In poco più di un'ora di cammino abbiamo raggiunto il Rifugio Segheria situato nel cuore dell'Abetina Reale. Quest'ultima riveste l'alto bacino del Dolo ed è composta in prevalenza da faggi e abeti bianchi. Sfruttata per quattro secoli dal Ducato di Modena, con la nascita del Regno d'Italia venne ceduta a privati che continuarono ad utilizzarla per il taglio. Da trent'anni fa parte del demanio regionale e dal 2001 si trova all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
Io e Chiara abbiamo trascorso una piacevole settimana nella casa di Calizzo (Villa Minozzo - RE) e ne abbiamo approfittato per compiere alcune escursioni sulle belle montagne della zona. Per la prima gita abbiamo scelto una "classica" dell'Appennino Reggiano: il Rifugio Cesare Battisti passando per l'Abetina Reale. Siamo partiti alle 7.30 dalle ultime case di Civago ed abbiamo seguito il sentiero 605 che si inoltra nella Valle del Dolo. In poco più di un'ora di cammino abbiamo raggiunto il Rifugio Segheria situato nel cuore dell'Abetina Reale. Quest'ultima riveste l'alto bacino del Dolo ed è composta in prevalenza da faggi e abeti bianchi. Sfruttata per quattro secoli dal Ducato di Modena, con la nascita del Regno d'Italia venne ceduta a privati che continuarono ad utilizzarla per il taglio. Da trent'anni fa parte del demanio regionale e dal 2001 si trova all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
Sopra la foresta si innalza il Monte Prado che, con i suoi 2054 mt, è la montagna più alta della Toscana
Sopra la foresta si innalza il Monte Prado che, con i suoi 2054 mt, è la montagna più alta della Toscana
Lasciato il Rifugio Segheria ...
Lasciato il Rifugio Segheria ...
... siamo saliti all'ombra di questo magnifico bosco ...
... siamo saliti all'ombra di questo magnifico bosco ...
... fino ad uscire allo scoperto poco sotto il Passo di Lama Lite (che separa la Valle del Dolo da quella dell'Ozola). Sopra di noi incombe lo Sprone di Monte Prado che costituisce l'anticima orientale del suddetto monte
... fino ad uscire allo scoperto poco sotto il Passo di Lama Lite (che separa la Valle del Dolo da quella dell'Ozola). Sopra di noi incombe lo Sprone di Monte Prado che costituisce l'anticima orientale del suddetto monte
Alle 9.50 raggiungiamo il Passo di Lama Lite
Alle 9.50 raggiungiamo il Passo di Lama Lite
Il Cusna appare imbronciato: per il momento fa da barriera alle nebbie e ai nuvoloni che stanno risalendo dal versante reggiano
Il Cusna appare imbronciato: per il momento fa da barriera alle nebbie e ai nuvoloni che stanno risalendo dal versante reggiano
In altri venti minuti di cammino arriviamo al Lago Bargetana, piccolo specchio d'acqua situato al centro del bellissimo anfiteatro di origine glaciale del Monte Prado
Dopo aver lasciato il Lago Bargetana ed essere tornati alla Lama Lite ...
Dopo aver lasciato il Lago Bargetana ed essere tornati alla Lama Lite ...
... raggiungiamo il Rifugio Cesare Battisti, meta della nostra escursione. Nonostante siano solo le 10.45 abbiamo molta fame e ci facciamo preparare due panini giganti
... raggiungiamo il Rifugio Cesare Battisti, meta della nostra escursione. Nonostante siano solo le 10.45 abbiamo molta fame e ci facciamo preparare due panini giganti
Dopodichè iniziamo la discesa verso Civago ...
Dopodichè iniziamo la discesa verso Civago ...
... ripassando per il Rifugio Segheria
... ripassando per il Rifugio Segheria
In basso facciamo una piccola deviazione ...
In basso facciamo una piccola deviazione ...
... per vedere il bel Rifugio San Leonardo ricavato all'interno dell'antico Ospitale del Dolo
... per vedere il bel Rifugio San Leonardo ricavato all'interno dell'antico Ospitale del Dolo
Il cielo comincia a brontolare e da Gazzano (bassa valle del Dolo) si avvicinano grosse nubi nere che non promettono nulla di buono. Così acceleriamo il passo e velocemente torniamo alla macchina: appena in tempo perchè pochi secondi dopo essere saliti in auto un violento scroscio di pioggia si abbatte su Civago
Il cielo comincia a brontolare e da Gazzano (bassa valle del Dolo) si avvicinano grosse nubi nere che non promettono nulla di buono. Così acceleriamo il passo e velocemente torniamo alla macchina: appena in tempo perchè pochi secondi dopo essere saliti in auto un violento scroscio di pioggia si abbatte su Civago
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza dalle ultime case di Civago - salita all'interno della Valle del Dolo fino al Passo di Lama Lite (passando per l'Abetina Reale e per il Rifugio Segheria) - Lago Bargetana - ritorno alla Lama Lite - Rifugio Cesare Battisti. Discesa lungo lo stesso itinerario dell'andata (sotto il Rifugio Segheria abbiamo seguito una breve variante che passa per il Rifugio San Leonardo)
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza dalle ultime case di Civago - salita all'interno della Valle del Dolo fino al Passo di Lama Lite (passando per l'Abetina Reale e per il Rifugio Segheria) - Lago Bargetana - ritorno alla Lama Lite - Rifugio Cesare Battisti. Discesa lungo lo stesso itinerario dell'andata (sotto il Rifugio Segheria abbiamo seguito una breve variante che passa per il Rifugio San Leonardo)
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