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Foto Punta Marguareis 10 settembre 2011
Stefano, Chiara
In questo caldo sabato di settembre abbiamo deciso di far visita alla bella Valle Pesio. Partiti alle 8.30 da Pian delle Gorre abbiamo raggiunto con buon passo il Gias Sottano di Sestrera. Al bivio presso la fontana del gias abbiamo preso il sentiero H8 che volge a sinistra e guadagna quota nella maestosa abetaia
In questo caldo sabato di settembre abbiamo deciso di far visita alla bella Valle Pesio. Partiti alle 8.30 da Pian delle Gorre abbiamo raggiunto con buon passo il Gias Sottano di Sestrera. Al bivio presso la fontana del gias abbiamo preso il sentiero H8 che volge a sinistra e guadagna quota nella maestosa abetaia
Il sole ci accoglie al Gias Soprano di Sestrera al cospetto della formidabile bastionata rocciosa del Marguareis
Il sole ci accoglie al Gias Soprano di Sestrera al cospetto della formidabile bastionata rocciosa del Marguareis
Alle 10.40 arriviamo al bellissimo Rifugio Garelli. Completamente distrutto da un incendio nell'autunno 1987, fu interamente ricostruito e venne inaugurato il 13 ottobre 1991
Alle 10.40 arriviamo al bellissimo Rifugio Garelli. Completamente distrutto da un incendio nell'autunno 1987, fu interamente ricostruito e venne inaugurato il 13 ottobre 1991
Dopo aver salutato Chiara che si è fermata al rifugio, raggiungo velocemente il Laghetto del Marguareis ...
Dopo aver salutato Chiara che si è fermata al rifugio, raggiungo velocemente il Laghetto del Marguareis ...
... e risalgo il conoide detritico che adduce al Canalone dei Torinesi
... e risalgo il conoide detritico che adduce al Canalone dei Torinesi
Su sfasciume alquanto instabile percorro velocemente il canale fino al tratto attrezzato con la corda fissa. Dopo aver superato alcuni facili salti rocciosi ed una cengetta un po' esposta (F+) ...
Su sfasciume alquanto instabile percorro velocemente il canale fino al tratto attrezzato con la corda fissa. Dopo aver superato alcuni facili salti rocciosi ed una cengetta un po' esposta (F+) ...
... sbuco sul crinale di spartiacque in corrispondenza dell'ampio Colle dei Torinesi
... sbuco sul crinale di spartiacque in corrispondenza dell'ampio Colle dei Torinesi
Non mi resta che seguire l'arrotondata dorsale che conduce dolcemente sul Marguareis. Alle 10.50 sono in vetta: dal Rifugio Garelli ho impiegato un'ora esatta
Non mi resta che seguire l'arrotondata dorsale che conduce dolcemente sul Marguareis. Alle 10.50 sono in vetta: dal Rifugio Garelli ho impiegato un'ora esatta
Da questo intaglio nella roccia si può scorgere la poderosa bastionata calcarea che costituisce la parete nord del Marguareis
Da questo intaglio nella roccia si può scorgere la poderosa bastionata calcarea che costituisce la parete nord del Marguareis
Dopo aver scattato alcune foto al panorama circostante ...
Dopo aver scattato alcune foto al panorama circostante ...
... riprendo lestamente la via del ritorno per non fare aspettare troppo Chiara
... riprendo lestamente la via del ritorno per non fare aspettare troppo Chiara
ATTENZIONE: poichè la corda sfrega contro uno spuntone roccioso (in alto a destra) consiglio di verificarne, per quanto è possibile, l'integrità e la tenuta
ATTENZIONE: poichè la corda sfrega contro uno spuntone roccioso (in alto a destra) consiglio di verificarne, per quanto è possibile, l'integrità e la tenuta
Dopo aver raggiunto Chiara al rifugio faccio ritorno con lei al laghetto ...
Dopo aver raggiunto Chiara al rifugio faccio ritorno con lei al laghetto ...
... dove prendiamo il sentiero H1 che discende il bel Vallone del Marguareis
... dove prendiamo il sentiero H1 che discende il bel Vallone del Marguareis
Al Gias Sottano di Sestrera chiudiamo l'anello. Non ci resta che raggiungere la strada sterrata alla radura del Saut ...
Al Gias Sottano di Sestrera chiudiamo l'anello. Non ci resta che raggiungere la strada sterrata alla radura del Saut ...
... e percorrerla in discesa fino a Pian delle Gorre. A proposito di questa strada, inserisco qui una una piccola curiosità di carattere storico. Si tratta infatti della rotabile ex-militare n. 194 che avrebbe dovuto collegare la Certosa di Pesio con il Colle della Boaria. Iniziata nel 1940 è rimasta tuttavia incompiuta in alcuni tratti. La sua realizzazione fu oggetto di accese dispute fra gli ufficiali dello Stato Maggiore del Regio Esercito. Alcuni la ritenevano non solo inutile ma addirittura strategicamente pericolosa: sostenevano infatti che se i francesi avessero sfondato la linea difensiva orientale di Valle Roia, avrebbero potuto comodamente aggirare le difese del Tenda servendosi di questa rotabile, scendendo poi alla pianura senza più trovare ostacoli. I montanari della zona la chiamavano "La strada dell'invasione" e forse in questa denominazione è racchiusa la verità: la strada venne realmente progettata con l'intento di convogliare velocemente truppe dal basso Piemonte con l'ordine di invadere la Francia sud-orientale. Questa teoria è supportata da un altro particolare: nessuna fortificazione, né campale né permanente, venne mai prevista lungo il fondovalle Pesio (fonte: "Le strade dei cannoni" di Marco Boglione)
... e percorrerla in discesa fino a Pian delle Gorre. A proposito di questa strada, inserisco qui una una piccola curiosità di carattere storico. Si tratta infatti della rotabile ex-militare n. 194 che avrebbe dovuto collegare la Certosa di Pesio con il Colle della Boaria. Iniziata nel 1940 è rimasta tuttavia incompiuta in alcuni tratti. La sua realizzazione fu oggetto di accese dispute fra gli ufficiali dello Stato Maggiore del Regio Esercito. Alcuni la ritenevano non solo inutile ma addirittura strategicamente pericolosa: sostenevano infatti che se i francesi avessero sfondato la linea difensiva orientale di Valle Roia, avrebbero potuto comodamente aggirare le difese del Tenda servendosi di questa rotabile, scendendo poi alla pianura senza più trovare ostacoli. I montanari della zona la chiamavano "La strada dell'invasione" e forse in questa denominazione è racchiusa la verità: la strada venne realmente progettata con l'intento di convogliare velocemente truppe dal basso Piemonte con l'ordine di invadere la Francia sud-orientale. Questa teoria è supportata da un altro particolare: nessuna fortificazione, né campale né permanente, venne mai prevista lungo il fondovalle Pesio (fonte: "Le strade dei cannoni" di Marco Boglione)
Alle 16 in punto facciamo ritorno al bellissimo prato di Pian delle Gorre contenti e soddisfatti per questa bella gita
Alle 16 in punto facciamo ritorno al bellissimo prato di Pian delle Gorre contenti e soddisfatti per questa bella gita
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza da Pian delle Gorre sopra la Certosa di Pesio - Gias Sottano di Sestrera - al bivio sentiero H8 (traccia a sinistra) che sale al Gias Soprano di Sestrera e al Rifugio Garelli - Laghetto del Marguareis - Canalone dei Torinesi - Colle dei Torinesi - Punta Marguareis. Ritorno al Rifugio Garelli per lo stesso itinerario - Laghetto del Marguareis - sentiero H1 (traccia a destra) che discende il Vallone del Marguareis fino al Gias Sottano di Sestrera - Pian delle Gorre
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza da Pian delle Gorre sopra la Certosa di Pesio - Gias Sottano di Sestrera - al bivio sentiero H8 (traccia a sinistra) che sale al Gias Soprano di Sestrera e al Rifugio Garelli - Laghetto del Marguareis - Canalone dei Torinesi - Colle dei Torinesi - Punta Marguareis. Ritorno al Rifugio Garelli per lo stesso itinerario - Laghetto del Marguareis - sentiero H1 (traccia a destra) che discende il Vallone del Marguareis fino al Gias Sottano di Sestrera - Pian delle Gorre
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