Foto Monterosso-Manarola 22 dicembre 2011 |
Bruno, Paolo, Renato, Paola, Mauro, Lodovico, Angela, Chiara, Gianni, Franca |
Anche quest'anno rispettiamo la tradizione e torniamo a Manarola per visitare il presepe. Qualche dubbio sulla percorribilità dei sentieri dopo l'alluvione alle Cinque Terre del 25 ottobre è stato fugato dalla telefonata al Corpo Forestale di Monterosso che ci ha consigliato di stare in quota dove le frane non hanno provocato gravi danni |
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Alle 8,50 scendiamo alla stazione di Monterosso, le onde si frangono dolcemente sulla bella spiaggia, Punta Mesco si allunga a proteggere il borgo, il tempo è splendido. Niente ci ricorda la recente alluvione se non fosse che pochi istanti fa una signora ci ha bruscamente apostrofati: "dove credete di andare, c'è un'ordinanza comunale che vieta di percorrere i sentieri" (foto di Paola) |
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Entriamo in paese, Monterosso è irriconoscibile. La via principale del paese dove si affacciavano decine di negozi non esiste più |
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Cumuli di macerie e case sventrate. Di fronte a tanto scempio ci sentiamo a disagio, intrusi che vengono a curiosare dove c'è posto solo per chi lavora a ricostruire. Raggiungiamo con qualche difficoltà il sentiero n. 9 che porta al Santuario di Soviore e inizia da qui la nostra camminata. La mulattiera è in parte danneggiata ma transitabile |
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Al Santuario (ore 10,10) facciamo una brevissima sosta poi proseguiamo (sul sentiero n. 1) verso il passo di Malpertuso |
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Al passo, poco dopo aver scollinato, ci fermiamo sullo stretto sentiero inondato di sole. E' Natale e dagli zaini escono bottiglie di vino doc, il pandolce, lo spumante. Un'ora di sosta a metà traversata. Poco più in basso si apre uno splendido scenario: le cime più alte dell'Appennino Tosco Emiliano sono imbiancate. Più a destra, fuori dall'immagine, si stagliano nitide le Alpi Apuane. Proseguiamo nel bosco, raggiungiamo il passo della Cigoletta e svoltiamo a sinistra. In quota non c'è traccia della recente alluvione che si è accanita su Monterosso e Vernazza. Poco dopo il passo abbandoniamo il sentiero n. 1 e scendiamo brevemente sul 7 a |
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Arroccate sul mare stanno i borghi di Manarola ... |
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... e Corniglia. Un altro incrocio ci indica Volastra (sentiero 6 d) a sinistra. Noi proseguiamo quindi in direzione levante, ... |
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... lasciando dietro di noi l'impressionante bastione su cui si arrampica Corniglia e l'ormai lontana Punta Mesco |
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Le fasce
sulle colline di Manarola hanno muri altissimi, di una geometria perfetta. Probabilmente Giove Pluvio ha avuto un occhio di riguardo verso questo capolavoro di laboriosità |
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Attraversiamo i filari ordinati di viti ... |
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... e alle 15,30 facciamo una sosta sul piazzale della chiesa di Volastra. La chiesa è aperta e accogliente, il sole caldo. Una lunga gradinata ... |
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... ci porta infine a Manarola, che è insieme la meta e la fine della nostra escursione |
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Mentre il sole si tuffa nel mare e noi aspettiamo impazienti che il presepe sulla collina di Manarola si illumini ... |
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... Lodovico scatta una foto al gruppo sul terrazzino del Belvedere |
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Eccolo infine il presepe di luce, giunto oggi al cinquantesimo anno dalla sua creazione. Il suo artefice Mario Andreoli ha voluto ricordare le vittime dell'alluvione e portare a tutti luci di speranza perchè le Cinque Terre ritornino a splendere |
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Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza da Monterosso al Mare - Santuario della Madonna di Soviore - Passo del Termine - Sella Schisarola - Foce di Drignana - Sella di Malpertuso - Prato di Corvara - Monte Castello - Passo della Cigoletta - Prato del Monte - Case Pianca - Volastra - Manarola |