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Foto Anello della Val Gargassa 26 luglio 2012
Cesare D., Dino, Paolo, Angela, Sara, Guglielmo, Gianni, Franca
Intermezzo estivo del Gruppo del Giovedì che, in una giornata di caldo afoso, si è ricompattato per una gita scelta da Cesare nel suggestivo ambiente della Val Gargassa. Meta il laghetto di Budra (Laiu d' Budra)
Alle 8,15 siamo al campo sportivo di Rossiglione (località Gargassino). Imbocchiamo il sentiero che dal lato opposto al parcheggio si dirige verso il Monte Calvo e, al bivio che conduce all'agriturismo, svoltiamo a sinistra. Ancora una deviazione, sempre a sinistra, e iniziamo il percorso che contorna la bastionata di conglomerato dal caratteristico colore scuro (rocce nere di Rossiglione)
Alle 8,15 siamo al campo sportivo di Rossiglione (località Gargassino). Imbocchiamo il sentiero che dal lato opposto al parcheggio si dirige verso il Monte Calvo e, al bivio che conduce all'agriturismo, svoltiamo a sinistra. Ancora una deviazione, sempre a sinistra, e iniziamo il percorso che contorna la bastionata di conglomerato dal caratteristico colore scuro (rocce nere di Rossiglione)
Un breve tratto è attrezzato con una catena
Un breve tratto è attrezzato con una catena
Cesare ci mostra il foro nella roccia che ricorda la Madonna inginocchiata che prega (sua è questa bella foto)
Cesare ci mostra il foro nella roccia che ricorda la Madonna inginocchiata che prega (sua è questa bella foto)
Scendiamo ... (foto di Cesare)
Scendiamo ... (foto di Cesare)
... e attraversiamo il campo scout in località Vereira. Superato il ponte sul Torrente Gargassa, saliamo nel bosco per raggiungere la "Strada di Napoleone", un tracciato ancora evidente attribuito all'occupazione napoleonica durante la Campagna d'Italia. Senza rendercene conto la superiamo e arriviamo sulla sommità della dorsale tra lo Stura e il Gargassa, ...
... e attraversiamo il campo scout in località Vereira. Superato il ponte sul Torrente Gargassa, saliamo nel bosco per raggiungere la "Strada di Napoleone", un tracciato ancora evidente attribuito all'occupazione napoleonica durante la Campagna d'Italia. Senza rendercene conto la superiamo e arriviamo sulla sommità della dorsale tra lo Stura e il Gargassa, ...
... per poi ridiscendere lungo il sentiero con il rombo giallo e incrociare finalmente la "Strada di Napoleone". La mulattiera è pianeggiante, in molti tratti sostenuta da muri a secco, e ci conduce all'alveo del torrente che, snodandosi tra le rocce, forma deliziosi laghetti (13,10)
... per poi ridiscendere lungo il sentiero con il rombo giallo e incrociare finalmente la "Strada di Napoleone". La mulattiera è pianeggiante, in molti tratti sostenuta da muri a secco, e ci conduce all'alveo del torrente che, snodandosi tra le rocce, forma deliziosi laghetti (13,10)
Uno di questi è il laghetto di Budra (Laiu d' Budra), con acque profonde e limpidissime che invitano a un bel bagno. La siccità degli ultimi tempi ne ha abbassato il livello che di solito - è Cesare che ce lo dice - è più alto di circa mezzo metro. Una piccola cascata scende dalle rocce ed è lì che, a nuoto e muniti di bottigliette in plastica, facciamo rifornimento di acqua
Uno di questi è il laghetto di Budra (Laiu d' Budra), con acque profonde e limpidissime che invitano a un bel bagno. La siccità degli ultimi tempi ne ha abbassato il livello che di solito - è Cesare che ce lo dice - è più alto di circa mezzo metro. Una piccola cascata scende dalle rocce ed è lì che, a nuoto e muniti di bottigliette in plastica, facciamo rifornimento di acqua
Alle 14,20 percorriamo a ritroso il sentiero napoleonico che, pare, avrebbe dovuto portare fino ai piedi del Dente e che invece si ferma proprio sopra il laghetto di Budra. Ridiscesi al campo scout di Vereira iniziamo il tratto più selvaggio della gita, con il sentiero che si snoda nel canyon del tortuoso Torrente Gargassa. Catene e passerelle facilitano il percorso
Alle 14,20 percorriamo a ritroso il sentiero napoleonico che, pare, avrebbe dovuto portare fino ai piedi del Dente e che invece si ferma proprio sopra il laghetto di Budra. Ridiscesi al campo scout di Vereira iniziamo il tratto più selvaggio della gita, con il sentiero che si snoda nel canyon del tortuoso Torrente Gargassa. Catene e passerelle facilitano il percorso
Alle 16,15 siamo nuovamente al campo sportivo di Rossiglione a conclusione di questa interessante ed insolita gita
Alle 16,15 siamo nuovamente al campo sportivo di Rossiglione a conclusione di questa interessante ed insolita gita
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