Foto Cima del Pozzo, Rocca Vaccaria e Reixa |
Gianni, Franca |
Siamo partiti da Vara Inferiore (ore 8,10) con l'intenzione di percorrere la vecchia mulattiera che dalla località Dano porta, o per meglio dire portava, al riparo di Cima del Pozzo. E' un riparo che per noi ha un significato particolare perchè era stato voluto da alcuni valligiani che desideravano una Madonnina che proteggesse la loro valle, quella dell'Orba. Perchè non mettere una targa che ricordi questi uomini? Ci è stato chiesto dal figlio di uno di loro, e allora ci siamo detti: andiamo a vedere in che condizioni è il sentiero che parte da Vara, quello più diretto e veloce, quello che tanti anni fa era addirittura percorso dal trattore che portava su i materiali. Il tempo è splendido: tanto sole e tanto caldo |
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Fino al "fiume di pietra" tutto ok. Abbiamo seguito inizialmente il rombo giallo che da Vara sale al Monte Rama e, un pò sopra la località Dano, l'abbiamo abbandonato per svoltare a sinistra. Ora però la traccia si perde tra la vegetazione cresciuta in maniera rigogliosa. Fatichiamo a salire tra l'intrico dei rami e, un po' a naso, un po' girovagando tra le radure, ci ritroviamo a sbucare sul crinale ... |
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... proprio di fronte al riparo di Cima del Pozzo (ore 10,10). Facciamo una piccola sosta e dedichiamo un pensiero e una preghiera a quegli uomini che tanto si erano dati da fare per realizzarlo. Poi proseguiamo sull'Alta Via dove un leggero venticello mitiga il caldo. Arriviamo sotto il Rifugio Argentea a Cima Pian di Lerca e saliamo sulla Rocca Vaccaria |
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In basso a sinistra spunta il ristorante-albergo "La nuvola sul mare" al Passo del Faiallo. Lasciamo la Madonnina della Rocca Vaccaria e, a cavallo tra i monti e il mare, seguiamo il crinale fino al Monte Reixa |
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Genova e il porto sono ai nostri piedi. La visibilità è buona solo alle medie distanze, più lontano c'è foschia. Il Passo del Faiallo è vicino. Ne approfittiamo per fare una visita alla "La nuvola sul mare", restaurato di recente dai nuovi proprietari: un albergo-ristorante bello e accogliente. Per mangiare il nostro panino ci sistemiamo nell'area pic-nic, all'ombra dei grossi faggi che sorgono al limite della radura. Intorno a noi qualcuno fa il fuoco nei barbecue e cuoce carne e salsiccia. Alle 13,15 lasciamo la comoda panca, attraversiamo la provinciale e seguiamo il cerchio e le due croci gialle che portano verso Vara Superiore. Qui inizia la lunga camminata, ora nel bosco ora nelle radure, resa più faticosa per il gran caldo |
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Quando arrivo alla Cappella della Colla dei Cianetti sopra Vara Superiore tiro un sospiro di sollievo. La casa si avvicina: Vassuria, Mondamito, ... |
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... la cascina Mrizu e, più sotto, quella di Brescia. Finalmente, alle 15.25, siamo di ritorno a Vara Inferiore chiudendo così un larghissimo anello in Alta Valle d'Orba che non posso mostrare visto che il gps è rimasto nel cassetto |
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