Foto Bric Resonau e Bric Damè 28 dicembre 2012 |
Gianni, Stefano, Franca |
Dopo tanti giorni di tempo brutto, oggi a Vara, in alta Valle d'Orba, è tornato l'azzurro. Sembrava il tempo ideale per una bella gita sull'Alta Via ma, appena lasciata l'auto al Passo del Faiallo e raggiunto il crinale, ci ha sorpreso un maestrale impetuoso e rafficato. Giacca a vento e cappuccio non ci riparavano abbastanza dagli schiaffi del vento: così al Reixa ci siamo arresi e abbiamo fatto dietro-front verso il passo per poi tornare in auto giù a Vara. Abbiamo deciso di partire da qui, al riparo del vento, come riparata è gran parte della salita che si sviluppa nel bosco |
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Vara Inferiore è il paese dove, da quasi quarant'anni, trascorro le vacanze e questa è l'occasione per scattare qualche foto. La prima è al nuovo cartello che trovo all'ingresso del paese: Lorena, albergatrice di Vara, si è inventata i Varelfi, gli elfi che vivono tra i boschi di Vara e che ci fanno riscoprire le antiche tradizioni. Visto che la nostra gita attraverserà il loro regno oggi li cercheremo tra i faggi, le querce e i ciuffi d'erba |
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Le altre foto le dedico al paese che così si presenta per chi proviene dal Passo del Faiallo |
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Scendiamo al ponte "delle trote" che tutti a Vara conosciamo con questo nome perchè qui c'era un allevamento di trote. E' un ponte in ferro che la ruggine sta divorando e che attraversa il fiume Orba |
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Risaliamo nel bosco e ci ritroviamo in località Dano. Sugli alberi che costeggiano la strada campeggiano degli enormi rombi gialli. Il sentiero passa infatti davanti alle case e chi abita lì, anzichè chiuderlo o cancellare i segni come purtroppo succede in tanti posti, ha suggerito un valido percorso alternativo e, per essere ben certo che nessuno si sbagli, ha pitturato in gran quantità frecce e segnavia |
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Saliamo al riparo del maestrale ... |
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... che ritroviamo di nuovo solo quando raggiungiamo l'Alta Via. Scendiamo tra la pineta e, poco sopra il Prato Ferretto, seguiamo i nuovi segni (due pallini rossi) che salgono tra i massi fin sulla sommità del Bric Resonau |
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Siamo sul Bric Resonau. La neve che era caduta nei primi giorni di dicembre si è sciolta tutta e solo le cime delle Alpi Liguri e Marittime risaltano bianche all'orizzonte. Sotto di noi il Prato Ferretto e, da sinistra a destra, lo Sciguelo, la Cima Frattin e il Monte Beigua |
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Verso sud il sole basso mi abbaglia e non mi lascia osservare la Corsica che emerge dal mare mentre a ponente si disegna nitida la costa |
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Dal cocuzzolo del Bric Resonau si ha una bella vista sul Golfo di Genova ... |
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... e sul crinale di spartiacque che corre verso il Passo del Faiallo |
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Sul Bric Resonau non c'erano croci. Questa è nuovissima ed è molto bella, in legno come la porticina che protegge il libro di vetta, costruita come un mobile di casa. Sono curiosa di sapere chi ha fatto questo bel lavoro: sulla rete non ho trovato notizie. " Oggi 3 gennaio ho saputo con piacere chi è l'autore. Si chiama Riccardo De Petrini ed è la terza croce di vetta che costruisce e sistema sulle cime. Le altre due sono in Val d'Aosta, una sul Corno Vitello e l'altra sulla Becca Mortens, entrambe nella Valle d'Ayas. Per fare questo ha dovuto affrontare difficoltà logistiche notevoli, in particolare per la Becca Mortens che richiede tra l'altro il superamento di un tratto di cresta aerea. Ha costruito la croce del Bric Resonau a prova del tempo in modo che rimanga intatta per molti anni ed è questo l'augurio che gli facciamo ringraziandolo " |
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Gianni scrive con fatica due righe sul libro di vetta mentre raffiche impetuose si accaniscono nello sfogliare le pagine |
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Lasciamo il Bric Resonau ... |
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... e risaliamo verso il Bric Damè tra prati disseminati di massi |
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Sotto di noi si distende la pineta, l'Argentea e il Golfo di Genova. Siamo sul Bric Damè, una cima poco nota che però supera di qualche decina di metri il vicino e più frequentato Monte Rama (Bric Damè 1193, Monte Rama 1148). Anche se la temperatura è di qualche grado sopra lo zero il vento che soffia con rabbia impedisce al sole di scaldare. Scendiamo verso Vara e, tra i primi alberi del bosco, ci fermiamo pochi minuti a mangiare un boccone prima di riprendere il cammino |
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Una zoomata avvicina il paese di Vara Superiore che è adagiato sull'opposto versante al di là dell'Orba. Tra poco raggiungeremo la località Dano |
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Mentre le campane suonano le due del pomeriggio, concludiamo a Vara la nostra gita. Ancora una riflessione: ogni volta che passo davanti a questa chiesa, dedicata a San Giovanni Gualberto, ricordo Don Principe che è stato parroco di Vara Inferiore per oltre mezzo secolo e che è stato benvoluto e amato da tutti i paesani |
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Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza da Vara Inferiore - ponte pedonale sul fiume Orba - località Dano - Piano del Bric Damè - pendici ovest Bric Resonau - Bric Resonau - pendici ovest Bric Resonau - pendici sud Bric Damè - Bric Damè - Piano del Bric Damè - località Dano - ponte pedonale sul fiume Orba - Vara Inferiore |