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Foto Ermetta 26 gennaio 2013
Stefano
Dopo una settimana di mal di gola, tosse e antibiotico, il buon senso mi suggeriva di starmene tranquillo a casa. Però il fegato mi rodeva: venerdi dalle finestre dell’ufficio si vedeva il Reixa, come in una cartolina, bianchissimo di neve nel cielo azzurro. Chi conosce queste montagne che s’innalzano aspre a due passi dal mare sa quanto sia difficile trovarvi, contemporaneamente, la neve e il sole: le occasioni sono da cogliere al volo. Questa mattina guardo su internet la webcam del Beigua e, vedendo che non c’è nebbia, metto da parte ogni indecisione e parto subito in macchina alla volta di Alberola: non essendo perfettamente in salute e non volendo faticare, camminerò dentro la traccia lasciata ieri dai miei genitori e dai loro amici durante la ciaspolata al Beigua. Alberola si trova a 1000 metri di quota sulla dorsale che scende dal Monte Ermetta e che separa l’alta Valle dell’Orba da quella dell’Erro. Fino al 2001 funzionavano tre skilift (il “Baby”, il “Medio” e il “Lungo”) che servivano piste di discreta difficoltà, corte ma non banali: la pista del baby terminava nientemeno che con un muro! Considerata poi la qualità della neve che solitamente vi si trovava (ghiacciatissima al mattino e marcia al pomeriggio), saper sciare ad Alberola significava saper sciare dappertutto. Tornando ad oggi, la temperatura alla partenza è di tre gradi sotto lo zero ma la sensazione di freddo è acuita da una gelida bava di vento di nord-est. Vestito come se mi trovassi al Polo o in Himalaya, seguo la strada asfaltata fino alle case di Veirera ...

Dopo una settimana di mal di gola, tosse e antibiotico, il buon senso mi suggeriva di starmene tranquillo a casa. Però il fegato mi rodeva: venerdi dalle finestre dell’ufficio si vedeva il Reixa, come in una cartolina, bianchissimo di neve nel cielo azzurro. Chi conosce queste montagne che s’innalzano aspre a due passi dal mare sa quanto sia difficile trovarvi, contemporaneamente, la neve e il sole: le occasioni sono da cogliere al volo. Questa mattina guardo su internet la webcam del Beigua e, vedendo che non c’è nebbia, metto da parte ogni indecisione e parto subito in macchina alla volta di Alberola: non essendo perfettamente in salute e non volendo faticare, camminerò dentro la traccia lasciata ieri dai miei genitori e dai loro amici durante la ciaspolata al Beigua. Alberola si trova a 1000 metri di quota sulla dorsale che scende dal Monte Ermetta e che separa l’alta Valle dell’Orba da quella dell’Erro. Fino al 2001 funzionavano tre skilift (il “Baby”, il “Medio” e il “Lungo”) che servivano piste di discreta difficoltà, corte ma non banali: la pista del baby terminava nientemeno che con un muro! Considerata poi la qualità della neve che solitamente vi si trovava (ghiacciatissima al mattino e marcia al pomeriggio), saper sciare ad Alberola significava saper sciare dappertutto. Tornando ad oggi, la temperatura alla partenza è di tre gradi sotto lo zero ma la sensazione di freddo è acuita da una gelida bava di vento di nord-est. Vestito come se mi trovassi al Polo o in Himalaya, seguo la strada asfaltata fino alle case di Veirera ...

... dove incontro la traccia che sale a destra nel bosco. Metto le ciaspole ...
... dove incontro la traccia che sale a destra nel bosco. Metto le ciaspole ...
... e percorro fedelmente questa piccola pista battuta che mi permette di procedere agevolmente senza fare fatica
... e percorro fedelmente questa piccola pista battuta che mi permette di procedere agevolmente senza fare fatica
La giornata è bella ma il sole non riesce a scaldare l’aria
La giornata è bella ma il sole non riesce a scaldare l’aria
Dopo aver tagliato le pendici occidentali dell’Ermetta incontro l’Alta Via proveniente dal Colle del Giovo: le antenne e la Croce Monumentale del Beigua sono ormai vicine. Però fa freddo e il vento gelido ha cominciato a spirare con più insistenza: allora decido di lasciar perdere il Beigua e di salire sulla più vicina Ermetta
Dopo aver tagliato le pendici occidentali dell’Ermetta incontro l’Alta Via proveniente dal Colle del Giovo: le antenne e la Croce Monumentale del Beigua sono ormai vicine. Però fa freddo e il vento gelido ha cominciato a spirare con più insistenza: allora decido di lasciar perdere il Beigua e di salire sulla più vicina Ermetta
Il Monte Ermetta è una delle cime del Massiccio del Beigua e si trova su una dorsale orientata in senso sud-nord che si stacca dallo spartiacque principale poco ad ovest della Croce Monumentale

Il Monte Ermetta è una delle cime del Massiccio del Beigua e si trova su una dorsale orientata in senso sud-nord che si stacca dallo spartiacque principale poco ad ovest della Croce Monumentale

Seguendo la traccia tra dolci distese innevate ...
Seguendo la traccia tra dolci distese innevate ...
... raggiungo la croce dell’Ermetta che, con i suoi 1267 metri di quota, è di soli venti metri più bassa rispetto al Monte Beigua
... raggiungo la croce dell’Ermetta che, con i suoi 1267 metri di quota, è di soli venti metri più bassa rispetto al Monte Beigua
Dalla croce scendo direttamente verso ovest su terreno scoperto punteggiato di faggi fino a ricongiungermi con l’itinerario percorso in salita
Dalla croce scendo direttamente verso ovest su terreno scoperto punteggiato di faggi fino a ricongiungermi con l’itinerario percorso in salita
La discesa è veloce e in poco tempo torno a Veirera
La discesa è veloce e in poco tempo torno a Veirera
Da qui percorro ancora un breve tratto giù per i prati innevati ...
Da qui percorro ancora un breve tratto giù per i prati innevati ...
... fino a questa casa sulla provinciale tra Alberola e Piampaludo. Infine, seguendo la strada, faccio ritorno alla macchina, stanco come se avessi fatto chissà cosa: quando non si sta bene è meglio restarsene a casa al caldo
... fino a questa casa sulla provinciale tra Alberola e Piampaludo. Infine, seguendo la strada, faccio ritorno alla macchina, stanco come se avessi fatto chissà cosa: quando non si sta bene è meglio restarsene a casa al caldo
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