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Foto Carmo 21 marzo 2013
Sara, Paola, Angela, Claudio, Elio, Renato, Paolo, Bruno, Cesare D., Cesare C., Gianni, Franca
Che inverno perturbato quello appena passato! Tre giorni fa è nevicato sulle alture e sul terrazzo dei miei vicini troneggia ancora un grande pupazzo di neve. Ieri poi è nevicato più in quota e oggi, primo giorno di primavera secondo la tradizione, ...
... Caprile si presenta imbiancata e con un sole splendente. Andiamo sul Carmo. Ciaspole ai piedi alle 8 e un quarto passiamo tra le case del piccolo borgo e, seguendo i due rombi gialli, ...
... Caprile si presenta imbiancata e con un sole splendente. Andiamo sul Carmo.  Ciaspole ai piedi alle 8 e un quarto passiamo tra le case del piccolo borgo e, seguendo i due rombi gialli, ...
... saliamo verso i bei pianori sottostanti il Passo Tre Croci
... saliamo verso i bei pianori sottostanti il Passo Tre Croci
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
Alle 9,50 siamo al passo. Una breve salita ...
Alle 9,50 siamo al passo. Una breve salita ...
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
... e usciamo allo scoperto. Inizia ora la lunga traversata sulla dorsale Antola – Casa del Romano (foto di Claudio)
... e usciamo allo scoperto. Inizia ora la lunga traversata sulla dorsale Antola – Casa del Romano (foto di Claudio)
Bello l'ambiente invernale e ottima la visibilità in tutte le direzioni. Bianchissima la sommità del grande cono del Carmo (foto di Claudio)
Bello l'ambiente invernale e ottima la visibilità in tutte le direzioni. Bianchissima la sommità del grande cono del Carmo (foto di Claudio)
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
Le ombre sono nette, nere, e ci seguono obbedienti
Le ombre sono nette, nere, e ci seguono obbedienti
Ci fermiamo per un breve spuntino al grande tavolo con panchina ... (foto di Claudio)
Ci  fermiamo per un breve spuntino al grande tavolo con panchina ... (foto di Claudio)
... e poi, costeggiando la recinzione dei pascoli, ... (foto di Claudio)
... e poi, costeggiando la recinzione dei pascoli, ... (foto di Claudio)
... raggiungiamo Pian dell'Aia. Svoltiamo a sinistra ...
... raggiungiamo Pian dell'Aia. Svoltiamo a sinistra ...
... e ci ritroviamo sulla strada asfaltata, al confine tra la provincia di Genova e quella di Alessandria. Da una parte Casa del Romano, ... (foto di Claudio)
... e ci ritroviamo sulla strada asfaltata, al confine tra la provincia di Genova e quella di Alessandria. Da una parte Casa del Romano, ... (foto di Claudio)
... dall'altra Capanne di Carrega con il suo agriturismo che troviamo abitato ma non funzionante. La stanchezza comincia a farsi sentire. Camminare con le ciaspole sulla neve, per quanto buona, è tanto più faticoso che camminare sull'asciutto. Morale: il Carmo mi sembra ancora lontano e il sentiero nel bosco senza fine. E non sono l'unica visto che qualcuno decide di accorciare il percorso e lasciare perdere la vetta (foto di Claudio)
... dall'altra Capanne di Carrega con il suo agriturismo che troviamo abitato ma non funzionante. La stanchezza comincia a farsi sentire. Camminare con le ciaspole sulla neve, per quanto buona, è tanto più faticoso che camminare sull'asciutto. Morale: il Carmo mi sembra ancora lontano e il sentiero nel bosco senza fine. E non sono l'unica visto che qualcuno decide di accorciare il percorso e lasciare perdere la vetta (foto di Claudio)
Renato, che ho perso di vista alla partenza, sarà lassù da un tempo infinito. Angela è salita e ridiscesa. Io e Gianni, dopo aver lasciato gli zaini all'uscita del bosco, siamo finalmente sulla dirittura di arrivo
Renato, che ho perso di vista alla partenza, sarà lassù da un tempo infinito. Angela è salita e ridiscesa. Io e Gianni, dopo aver lasciato gli zaini all'uscita del bosco, siamo finalmente sulla dirittura di arrivo
Bravissimo Claudio a immortalarci con l'autoscatto, nonostante la fretta che gli facciamo per via del vento che attraversa indisturbato i nostri abiti leggeri (ah, le giacche a vento rimaste negli zaini ...)
Bravissimo Claudio a immortalarci con l'autoscatto, nonostante la fretta che gli facciamo per via del vento che attraversa indisturbato i nostri abiti leggeri (ah, le giacche a vento rimaste negli zaini ...)
Qualche foto dalla vetta è d'obbligo. E' di Claudio il panorama verso nord, il Lesima e le Alpi all'orizzonte, ...
Qualche foto dalla vetta è d'obbligo. E' di Claudio il panorama verso nord, il Lesima e le Alpi all'orizzonte, ...
... mio quello verso est, con la corrugata dorsale che dal Carmo va all'Alfeo e, sullo sfondo, il Maggiorasca e l'Aiona
... mio quello verso est, con la corrugata dorsale che dal Carmo va all'Alfeo e, sullo sfondo, il Maggiorasca e l'Aiona
Al limitare del bosco (ore 13) è tempo di uno spuntino più sostanzioso. Io e Gianni però proseguiamo e in breve raggiungiamo Capanne di Carrega dove ritroviamo l'altra parte del gruppo
Al limitare del bosco (ore 13) è tempo di uno spuntino più sostanzioso. Io e Gianni però proseguiamo e in breve raggiungiamo Capanne di Carrega dove ritroviamo l'altra parte del gruppo
Ciaspole appese allo zaino percorriamo su asfalto il tratto che ci divide da Casa del Romano. Poi, raggiunto il colletto dove la strada scende a Propata, svoltiamo a destra e torniamo a pestare neve sul sentiero segnato con bandierine giallo-rosse che conduce a Caprile. Qui entra in gioco il gps di Sara. Sarà lei a battere traccia seguendo fedelmente le indicazioni della mappa, le bandierine infatti sono in parte sepolte dalla neve. Io ne approfitto per dire qualcosa su questo strumento che negli ultimi anni stiamo imparando a conoscere. Non che sia indispensabile, specialmente sul nostro appennino e su sentieri conosciuti dove comunque alcuni di noi avrebbero trovato senza problemi il giusto percorso. E neppure che ci si possa fare un affidamento incondizionato, visto che può succedere che si mangi le batterie e ci lasci soli di punto in bianco. Ma è indubbiamente interessante. Dietro ci sta una tecnologia avanzatissima e sofisticata. Lo strumento è un ricevitore dei segnali emessi dalla costellazione dei satelliti orbitanti intorno al nostro pianeta e monitorati costantemente da 4 stazioni a terra. il gps non trasmette nulla, riceve solo ed è perfettamente sincronizzato con i precisissimi orologi atomici montati sui satelliti attraverso le continue correzioni che questi inviano a terra. I satelliti non sanno dove noi siamo. Loro trasmettono semplicemente e ininterrottamente la loro posizione nello spazio. Il ricevitore capta queste informazioni da almeno 4 satelliti contemporaneamente e, dal tempo impiegato dai segnali per arrivare, è in grado di stabilire la propria posizione (latitudine, longitudine e quota). Nel gps cartografico di Sara sono installate delle mappe, che fanno da sfondo al tracciato che lo strumento sta registrando e dove latitudine e longitudine trovano una posizione. A queste, chiamate OpenMap perchè costruite con l'apporto di tanta gente e liberamente utilizzabili, Sara collabora a inserire sentieri non ancora mappati. E' il caso del sentiero che stiamo percorrendo, da lei mappato in occasione dell'escursione dello scorso dicembre (foto di Claudio)
Ciaspole appese allo zaino percorriamo su asfalto il tratto che ci divide da Casa del Romano. Poi, raggiunto il colletto dove la strada scende a Propata, svoltiamo a destra e torniamo a pestare neve sul sentiero segnato con bandierine giallo-rosse che conduce a Caprile. Qui entra in gioco il gps di Sara. Sarà lei a battere traccia seguendo fedelmente le indicazioni della mappa, le bandierine infatti sono in parte sepolte dalla neve. Io ne approfitto per dire qualcosa su questo strumento che negli ultimi anni stiamo imparando a conoscere. Non che sia indispensabile, specialmente sul nostro appennino e su sentieri conosciuti dove comunque alcuni di noi avrebbero trovato senza problemi il giusto percorso. E neppure che ci si possa fare un affidamento incondizionato, visto che può succedere che si mangi le batterie e ci lasci soli di punto in bianco. Ma è indubbiamente interessante. Dietro ci sta una tecnologia avanzatissima e sofisticata. Lo strumento è un ricevitore dei segnali emessi dalla costellazione dei satelliti orbitanti intorno al nostro pianeta e monitorati costantemente da 4 stazioni a terra. il gps non trasmette nulla, riceve solo ed è perfettamente sincronizzato con i precisissimi orologi atomici montati sui satelliti attraverso le continue correzioni che questi inviano a terra. I satelliti non sanno dove noi siamo. Loro trasmettono semplicemente e ininterrottamente la loro posizione nello spazio. Il ricevitore capta queste informazioni da almeno 4 satelliti contemporaneamente e, dal tempo impiegato dai segnali per arrivare, è in grado di stabilire la propria posizione (latitudine, longitudine e quota). Nel gps cartografico di Sara sono installate delle mappe, che fanno da sfondo al tracciato che lo strumento sta registrando e dove latitudine e longitudine trovano una posizione. A queste, chiamate OpenMap perchè costruite con l'apporto di tanta gente e liberamente utilizzabili, Sara collabora a inserire sentieri non ancora mappati. E' il caso del sentiero che stiamo percorrendo, da lei mappato in occasione dell'escursione dello scorso dicembre (foto di Claudio)
(foto di Claudio)
(foto di Claudio)
Tutti insieme ci avviciniamo a Caprile, dove arriveremo alle 16,30. Lunga (17 chilometri) e faticosa ciaspolata su neve incredibilmente bella se si tiene conto della stagione avanzata (foto di Claudio)
Tutti insieme ci avviciniamo a Caprile, dove arriveremo alle 16,30. Lunga (17 chilometri) e faticosa ciaspolata su neve incredibilmente bella se si tiene conto della stagione avanzata (foto di Claudio)
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l’anello è stato percorso in senso orario). Partenza dal bar-ristorante "Da Berto" di Caprile - Passo delle Tre Croci - Pian dell'Aia - Capanne di Carrega - Monte Carmo - Capanne di Carrega - strada provinciale - Casa del Romano - sentiero per Caprile (bandierine giallo-rosse) - Caprile
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l’anello è stato percorso in senso orario). Partenza dal bar-ristorante "Da Berto" di Caprile - Passo delle Tre Croci - Pian dell'Aia - Capanne di Carrega - Monte Carmo - Capanne di Carrega - strada provinciale - Casa del Romano - sentiero per Caprile (bandierine giallo-rosse) - Caprile
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