Foto Aiona 13 giugno 2013 |
Gianni, Franca |
I nostri amici oggi saliranno sul Saccarello e noi, che non abbiamo potuto unirci a loro, torniamo nella familiare Val d'Aveto per un itinerario poco frequentato: l'Aiona da Villanoce |
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Lasciamo l'auto a Cerisola (ore 8 e 20) e dopo un chilometro di asfalto siamo a Villanoce. Appena sopra l'abitato parte un itinerario segnato con due quadrati gialli: Gianni e Stefano l'avevano inaugurato a settembre, io lo percorro per la prima volta. L'erba è alta e qualche volta i segni, pitturati di fresco l'anno scorso e già sbiaditi, sono poco visibili. Insieme al rigoglio di vegetazione sono arrivati nugoli di zanzare che si accaniscono su Gianni che si difende come può mettendosi addirittura i guanti. In un punto aggiriamo il sentiero interrotto da grandi rami crollati per la neve e la galaverna dello scorso inverno fino a che. ... |
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... terminato il bosco, alle 10,40 incrociamo il sentiero che dal Re di Coppe porta al Lago delle Lame. Una palina dell'Alta Via ci dice che siamo sul giusto. Svoltiamo a sinistra (nord-est) e dopo pochissimo siamo al Passo del Cerighetto. Da qui sale la cresta nord dell'Aiona |
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Raggiunta la Cima Nord e terminata la cresta attraversiamo il grande pianoro dell'Aiona per arrivare alla Croce. Il cielo, sereno e limpido questa mattina, si è rannuvolato |
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E' impossibile godersi la vetta, se stiamo fermi gli insetti non ci danno tregua. Scendiamo perciò veloci verso Cian de Pumme. I segnavia sono visibilissimi e ravvicinati, una scelta sacrosanta perchè quando arriva la nebbia l'orientamento diventa difficile |
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Sul verde tenero dei prati si alzano le chiome dei faggi stranamente rossicce. Quasi certamente le tenere foglioline sono state bruciate dalla recente gelata |
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Avremmo voluto a fermarci a fare colazione al limitare del bosco, accanto a un ciuffo di violette e con la vista sulla Cima Sud. Ma le mosche ci inseguono ... |
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... e ci abbandonano solo al Passo Prè de Lame (ore 12,30). Poi stranamente scompaiono e non ne incontreremo più. Finalmente possiamo fare una sosta prima di riprendere il cammino sul sentiero delle due righe gialle |
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L'Aiona, già lontano, emerge dalla vegetazione rigogliosa. Il cielo è grigio. Al bivio per le Agoraie lasciamo il sentiero ed entriamo nel cuore del Parco, lungo i laghi Agoraie e Abeti, fino a incontrare la sterrata che scende al lago delle Lame |
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Questa volta al lago delle Lame (ore 14 e 35) non troviamo la macchina ad aspettarci. La gita continua. Inizia il tratto più complicato, marcato con una linea gialla davvero poco visibile. Con qualche errore arriviamo al ponte sul torrente Rezzoaglio dove abbandoniamo la linea gialla (che prosegue in salita per la cascata della Ravezza) e troviamo i tre pallini gialli per Cerisola, ... |
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... un bel percorso tra la vegetazione lussureggiante e ordinate casette. Il sole si è liberato dalle nuvole e grandi squarci di azzurro colorano il cielo |
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(Villanoce) |
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Alle 15 e 50 attraversiamo il bel centro abitato di Cerisola, a un tiro di schioppo da Villanoce e da Magnasco |
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Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l'anello è stato percorso in senso orario). Partenza da Cerisola - strada provinciale fino a Villanoce - Cian de Frunzun - Passo del Cerighetto - cresta nord dell’Aiona - cima nord dell’Aiona - Monte Aiona - Cian de Pumme - Passo Prè de Lame - incrocio con sentiero A2-PNX (svolta a sinistra) - Riserva delle Agoraie - Lago delle Lame - errore di percorso su di una comoda stradina nel bosco - Ponte sul Torrente Rezzoaglio - Cerisola |