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Foto Missun 6 gennaio 2014
Stefano
Oggi bellissima gita con le ciaspole alla Missun in una splendida giornata di sole. Non fa particolarmente freddo ma, dopo le pioggie monsoniche di Natale ed un inizio di gennaio tristemente autunnale, il paesaggio profuma finalmente d’inverno. Negli ultimi tre giorni qui ha fatto di tutto: acqua, neve, vento. Fortunatamente, in coda alla perturbazione, c’è stata una benefica nevicata che ha imbiancato i larici e posato sul terreno una spanna di neve fresca. Parto con le ciaspole ai piedi dal parcheggio di Upega (m. 1297) e seguo la provinciale innevata per Monesi fino all’area picnic del Giairetto (m. 1585), al confine tra le province di Cuneo e di Imperia
Oggi bellissima gita con le ciaspole alla Missun in una splendida giornata di sole. Non fa particolarmente freddo ma, dopo le pioggie monsoniche di Natale ed un inizio di gennaio tristemente autunnale, il paesaggio profuma finalmente d’inverno. Negli ultimi tre giorni qui ha fatto di tutto: acqua, neve, vento. Fortunatamente, in coda alla perturbazione, c’è stata una benefica nevicata che ha imbiancato i larici e posato sul terreno una spanna di neve fresca. Parto con le ciaspole ai piedi dal parcheggio di Upega (m. 1297) e seguo la provinciale innevata per Monesi fino all’area picnic del Giairetto (m. 1585), al confine tra le province di Cuneo e di Imperia
Abbandonata la strada, salgo tra i larici nel gran Bosco delle Navette ...
Abbandonata la strada, salgo tra i larici nel gran Bosco delle Navette ...
... fino a sbucare sul costone che separa i valloni del Rio Giairetto e del Rio Corvo
... fino a sbucare sul costone che separa i valloni del Rio Giairetto e del Rio Corvo
Attraversata la rotabile ex-militare (m. 1900 circa) proseguo lungo la dorsale ...
Attraversata la rotabile ex-militare (m. 1900 circa) proseguo lungo la dorsale ...
... in un ambiente immacolato e pittoresco. Il manto nevoso non è uniforme e alterna tratti di neve morbida e farinosa, dove faccio un po’ di fatica, a tratti di neve più dura spazzata dal vento dove cammino molto meglio
... in un ambiente immacolato e pittoresco. Il manto nevoso non è uniforme e alterna tratti di neve morbida e farinosa, dove faccio un po’ di fatica, a tratti di neve più dura spazzata dal vento dove cammino molto meglio
Raggiunto il crinale di spartiacque Tanaro-Roia sul Confine di Stato poco a sud della Colla Rossa, svolto a sinistra ...
Raggiunto il crinale di spartiacque Tanaro-Roia sul Confine di Stato poco a sud della Colla Rossa, svolto a sinistra ...
... e tenendomi poco sotto il filo della cresta (che presenta notevoli cornici) ...
... e tenendomi poco sotto il filo della cresta (che presenta notevoli cornici) ...
... mi dirigo verso la vicina Cima Missun. Tre scialpinisti mi raggiungono e mi superano e mi stimolano ad accelerare il passo
... mi dirigo verso la vicina Cima Missun. Tre scialpinisti mi raggiungono e mi superano e mi stimolano ad accelerare il passo
Risalgo di slancio l’ultima ripida rampa ...
Risalgo di slancio l’ultima ripida rampa ...
... ed eccomi in vetta (m. 2356) al cospetto di un panorama magnifico: dietro il Redentore si distende il mare dorato con la Corsica all’orizzonte
... ed eccomi in vetta (m. 2356) al cospetto di un panorama magnifico: dietro il Redentore si distende il mare dorato con la Corsica all’orizzonte
Dalla parte opposta si stagliano le cime maggiori delle Liguri dal Pizzo d’Ormea ...
Dalla parte opposta si stagliano le cime maggiori delle Liguri dal Pizzo d’Ormea ...
... alla Punta Marguareis
... alla Punta Marguareis
Al ritorno percorro lo stesso itinerario e le tracce dell’andata mi consentono di scendere abbastanza veloce, ...
Al ritorno percorro lo stesso itinerario e le tracce dell’andata mi consentono di scendere abbastanza veloce, ...
... almeno fino al ponte del Giairetto. Da qui in avanti, invece, i tre chilometri e mezzo di strada che mi separano da Upega sembrano non finire mai
... almeno fino al ponte del Giairetto. Da qui in avanti, invece, i tre chilometri e mezzo di strada che mi separano da Upega sembrano non finire mai
Tra le pittoresche case di Upega concludo questa bella gita: il dislivello contenuto, gli ampi spazi aperti e soleggiati, i pendii dolci e sicuri la rendono particolarmente indicata in inverno con le ciaspole
Tra le pittoresche case di Upega concludo questa bella gita: il dislivello contenuto, gli ampi spazi aperti e soleggiati, i pendii dolci e sicuri la rendono particolarmente indicata in inverno con le ciaspole
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza da Upega - strada provincile per Monesi fino all’area picnic del Giairetto - salita nel Bosco delle Navette fino al costone che separa i valloni del Rio Giairetto e del Rio Corvo - attraversamento della rotabile ex-militare Monesi-Limone - raggiungimento del crinale di spartiacque Tanaro-Roia (Confine di Stato) poco a sud della Colla Rossa - Cima Missun. Discesa per lo stesso itinerario
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza da Upega - strada provincile per Monesi fino all’area picnic del Giairetto - salita nel Bosco delle Navette fino al costone che separa i valloni del Rio Giairetto e del Rio Corvo - attraversamento della rotabile ex-militare Monesi-Limone - raggiungimento del crinale di spartiacque Tanaro-Roia (Confine di Stato) poco a sud della Colla Rossa - Cima Missun. Discesa per lo stesso itinerario
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