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Foto Armetta 22 febbraio 2014
Stefano
Dopo tanta e tanta pioggia ecco finalmente una stupenda giornata di sole. Non sono mai stato sull’Armetta con le ciaspole e oggi mi è venuta voglia di provarci partendo da Madonna del Lago (m. 1008). In realtà nutro qualche dubbio sulle effettive condizioni di innevamento della zona e soprattutto temo di portar le ciaspole per niente. A Madonna del Lago (3 km sopra il paese di Alto in Val Pennavaira) è tutto asciutto, il sole già scalda l’aria e si respira un’atmosfera primaverile. Dal basso non si riesce a scorgere il crinale e così parto con le ciaspole sullo zaino senza sapere quando e se le potrò usare. Fortunatamente i miei timori svaniscono poco sopra le cascine di Fontane e a quota 1277 inizia una copertura nevosa pressochè uniforme. La neve è bella dura e la salita risulta piacevole e rilassante
Dopo tanta e tanta pioggia ecco finalmente una stupenda giornata di sole. Non sono mai stato sull’Armetta con le ciaspole e oggi mi è venuta voglia di provarci partendo da Madonna del Lago (m. 1008). In realtà nutro qualche dubbio sulle effettive condizioni di innevamento della zona e soprattutto temo di portar le ciaspole per niente. A Madonna del Lago (3 km sopra il paese di Alto in Val Pennavaira) è tutto asciutto, il sole già scalda l’aria e si respira un’atmosfera primaverile. Dal basso non si riesce a scorgere il crinale e così parto con le ciaspole sullo zaino senza sapere quando e se le potrò usare. Fortunatamente i miei timori svaniscono poco sopra le cascine di Fontane e a quota 1277 inizia una copertura nevosa pressochè uniforme. La neve è bella dura e la salita risulta piacevole e rilassante
Al Colle San Bartolomeo d’Ormea (m. 1439) ...
Al Colle San Bartolomeo d’Ormea (m. 1439) ...
... svolto a sinistra ...
... svolto a sinistra ...
... e seguendo l’Alta Via ...
... e seguendo l’Alta Via ...
... raggiungo in breve il grande pianoro di Cà del Cian (o Casa Pian del Colle, m. 1481) ricoperto da un abbondante manto nevoso
... raggiungo in breve il grande pianoro di Cà del Cian (o Casa Pian del Colle, m. 1481) ricoperto da un abbondante manto nevoso
Sotto un bel sole caldo risalgo i dolci pendii esposti a mezzogiorno ...
Sotto un bel sole caldo risalgo i dolci pendii esposti a mezzogiorno ...
... fino a sbucare sulla cresta ...
... fino a sbucare sulla cresta ...
... in prossimità dell’anticima orientale dell’Armetta
... in prossimità dell’anticima orientale dell’Armetta
Scavalco l’anticima e con una breve discesa mi porto sul fondo di una conca
Scavalco l’anticima e con una breve discesa mi porto sul fondo di una conca
Un’ultima rampa ...
Un’ultima rampa ...
... conduce infine al bel pilone in pietra posto sulla vetta (m. 1739). La giornata è fantastica e non c’è una bava d’aria. Il cartello di legno con la scritta “Monte Armetta” è praticamente sepolto dalla neve
... conduce infine al bel pilone in pietra posto sulla vetta (m. 1739). La giornata è fantastica e non c’è una bava d’aria. Il cartello di legno con la scritta “Monte Armetta” è praticamente sepolto dalla neve
Nel fondovalle a nord, mille metri più in basso, si distende l’abitato di Ormea mentre nel cielo limpido si staglia la dorsale tra il Pizzo e l’Antoroto
Nel fondovalle a nord, mille metri più in basso, si distende l’abitato di Ormea mentre nel cielo limpido si staglia la dorsale tra il Pizzo e l’Antoroto
A oriente il corso del Tanaro sfila verso la piana di Garessio per poi piegare a nord e dirigersi su Ceva
A oriente il corso del Tanaro sfila verso la piana di Garessio per poi piegare a nord e dirigersi su Ceva
Tantissima neve sulle Liguri dal gruppo del Saccarello ...
Tantissima neve sulle Liguri dal gruppo del Saccarello ...
... al massiccio del Marguareis (al centro della foto spiccano la Cima di Pertegà e, sullo sfondo, l’Argentera)
... al massiccio del Marguareis (al centro della foto spiccano la Cima di Pertegà e, sullo sfondo, l’Argentera)
Dalla parte opposta si erge solitario il Monte Galero
Dalla parte opposta si erge solitario il Monte Galero
In discesa seguo più o meno fedelmente lo stesso percorso
In discesa seguo più o meno fedelmente lo stesso percorso
Il manto nevoso comincia a cedere un po’ ma per il momento non si sprofonda
Il manto nevoso comincia a cedere un po’ ma per il momento non si sprofonda
Antiche baite di pastori punteggiano la conca pascoliva tra i monti Pesauto e Dubasso (in alto a destra)
Antiche baite di pastori punteggiano la conca pascoliva tra i monti Pesauto e Dubasso (in alto a destra)
Tolte le ciaspole percorro un tratto di sterrata fino alle case di Fontane (m. 1161). Infine imbocco il sentiero ...
Tolte le ciaspole percorro un tratto di sterrata fino alle case di Fontane (m. 1161). Infine imbocco il sentiero ...
... che scende direttamente fino al piccolo specchio d’acqua di Madonna del Lago dove concludo questa bella gita
... che scende direttamente fino al piccolo specchio d’acqua di Madonna del Lago dove concludo questa bella gita
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza da Madonna del Lago (3 km sopra Alto in Val Pennavaira) - Case Fontane - Colle San Bartolomeo d’Ormea - Casa Pian del Colle (o Cà del Cian) - anticima orientale dell’Armetta - Monte Armetta. Discesa per lo stesso itinerario
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza da Madonna del Lago (3 km sopra Alto in Val Pennavaira) - Case Fontane - Colle San Bartolomeo d’Ormea - Casa Pian del Colle (o Cà del Cian) - anticima orientale dell’Armetta - Monte Armetta. Discesa per lo stesso itinerario
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