Foto Bric Dentino 14 aprile 2014 |
Stefano |
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A distanza di una settimana, altra bella traversata tra lo Stura e l’Orba: l’idea iniziale era quella di salire al Reixa da Masone per poi scendere a Vara Inferiore ma la fitta nebbia sullo spartiacque mi ha poi fatto dirottare verso la più soleggiata Tiglieto. Come la volta scorsa raggiungo Masone insieme ai miei genitori che stanno tornando a Genova. Dal centro del paese salgo alla chiesa parrocchiale (m. 433), ... |
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... scendo al sottopasso dell’autostrada e seguo la stradina asfaltata che si inoltra nella valle del Rio Masone. Il tempo è ancora bello ma alcuni batuffoli a ridosso del crinale preannunciano un rapido peggioramento. Lascio sulla destra l’itinerario per la Cascata del Serpente e per il Bric Dentino (tre pallini gialli) e proseguo lungo la strada (due rombi vuoti gialli) ... |
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... che termina alla cascina di Pian del Colle (m. 616) adagiata in una verdissima conca ai margini del bosco
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Da qui inizia una bella mulattiera ... |
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... che sale nella faggeta ... |
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... e che sbuca sulla provinciale del Faiallo presso la sella tra il Bric Geremia e il Monte Giallo (m. 780) |
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Svolto a destra e seguo l’Alta Via che si inerpica lungo il filo dello spartiacque tagliando poi il versante meridionale del Monte Giallo. La maccaja, che al primo mattino stagnava immobile nei bassi strati sopra Genova, si è sollevata come l’acqua in una pentolone in ebollizione: sul crinale grava una fitta nebbia accompagnata da fredde folate di vento. Non piove ma ugualmente ho tutti i vestiti bagnati |
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Alla Sella del Barnè (m. 894) abbandono l’idea di salire al Reixa e scendere a Vara, prendo sulla destra il sentiero per la Colla di Masca (o Passo Fruia) e mi allontano il più in fretta possibile dal patagonico spartiacque |
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Con una breve deviazione salgo al Bric Dentino (o Bric della Saliera, m. 976) che si innalza sulla dorsale Stura-Orba. Qui il tempo è decisamente migliore: il vento è calato d’intensità e le nubi, dopo aver scaricato sul Dente tutto il loro carico di umidità, viaggiano alte e sfilacciate andandosi poi a dissolvere sopra le ultime propaggini dell’Appennino e l’inizio della pianura |
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Dal Dentino proseguo fino alla Colla di Masca (o Passo Fruia, m. 821) ... |
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... dove imbocco la pista sterrata che conduce al Valico della Crocetta sopra Tiglieto |
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In località Morbetto (m. 830) svolto a sinistra su un sentiero non segnato che scende verso la Valle dell’Orba trasformandosi più in basso in pista forestale |
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A quota 530 sbuco sulla provinciale Acquabianca-Tiglieto nei pressi delle Case Matellona |
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Breve risalita su asfalto fino alla Colla Minetti (m. 552), dopodichè sentiero segnato con il triangolo giallo che scende alle Case Gerla, guada un ruscello ... |
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... e procede a mezzacosta tra i prati verdissimi, i faggi ... |
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... e le antiche cascine |
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Oltrepassate le Case Reborina (m. 480), abbandono il triangolo giallo e mi riporto sulla provinciale ormai in vista della chiesa di Tiglieto (m. 500). Ancora pochi passi e faccio ritorno a casa, ben felice anche questa volta di non dover mettermi a guidare |
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Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza dalla chiesa di Masone - Via Cascata del Serpente - sottopasso autostrada - cascina Pestuma - cascina di Pian del Colle - sella Geremia-Giallo (Alta Via, provinciale del Faiallo) - versante sud del Monte Giallo - Sella del Barnè - versante nord-est del Dente - Porta del Dente - pendici sud del Dentino - Bric Dentino (o Bric della Saliera) - pendici sud e est del Dentino - dorsale di spartiacque Stura-Orba - Colla di Masca (o Passo Fruia) - località Morbetto (dorsale di spartiacque Gargassa-Orba) - provinciale Acquabianca-Tiglieto (Case Matellona) - Colla Minetti - Case Gerla - Case Reborina - provinciale Acquabianca-Tiglieto - Tiglieto |