Foto Dentino, Dente e Giallo 11 luglio 2014 |
Gianni, Franca |
|
Un’altra mezza gita in questo strano inizio di estate. A Vara questa mattina il cielo era terso e limpido tanto che siamo partiti di corsa sembrandoci un delitto restare a casa ma al Faiallo il nostro entusiasmo è stato gelato dalla vista del mare di nubi che copriva il versante marino. Alle 8,45, alla sella tra il Geremia e il Monte Giallo, ci mettiamo in cammino sull’Alta Via in direzione ponente e subito incontriamo i primi caprioli. Quest’anno ne avevamo notato l’assenza e ci eravamo fatti l’idea che ce ne fossero meno, ma qui sul Monte Giallo ne avvistiamo parecchi. Sugli alti steli dell’erba le zecche, che vivono in simbiosi con i caprioli, saranno certamente in agguato nell’attesa di nuovi ospiti: abbiamo fatto male a mettere i calzoni corti. Sole e nebbia si alternano a ritmo serrato |
|
Tre quarti d’ora dopo siamo alla Sella del Barnè, di nuovo a un passo dalla provinciale, e prendiamo il sentiero del rombo giallo per Rossiglione. L’idea è quella di fare un anello intorno al Dente che ora contorniamo lungo le pendici nord-est. Due escursionisti ci superano in velocità e sono gli unici che incontreremo nel nostro giro |
|
Passiamo attraverso la Porta del Dente e Gianni, rovistando tra i ricordi dell’infanzia, scopre che era passato di lì la bellezza di 65 anni fa. Il sentiero poco dopo si congiunge con quello del triangolo giallo vuoto proveniente da Campoligure mentre una deviazione con il segnavia di tre pallini gialli ... |
|
... porta al Bric del Dentino (o Saliera) che è la nostra prima meta (ore 10,30) |
|
|
La nebbia si disinteressa di questo cocuzzolo riparato dalle cime più alte e più vicine al mare e ci lascia godere il panorama su Acquabianca, Masone, Tobbio, Figne e Punta Martin |
|
Torniamo sui nostri passi e poi seguiamo il triangolo giallo vuoto per il Dente (ore 11,10). Nonostante sia luglio, grazie alle piogge e alla temperatura per niente estiva, l’erba è ancora verde |
|
|
|
Sbuffi di vapore avvolgono il cippo e la croce trasparente e il mare si indovina soltanto |
|
Per paura di scivolare evitiamo la “diretta” e scegliamo il più lungo e dolce sentiero delle due crocette rosse per Fiorino che raggiunge l’Alta Via e ci accompagna fino alla Sella del Barnè. Ora dobbiamo risalire sul Monte Giallo e anche se mezzogiorno è passato decidiamo di toccarne la cima che si alza poco sopra il sentiero. Nessuna traccia tra l’erba alta |
|
|
|
Ultima discesa con il Forte Geremia davanti a noi, i dirupi sula provinciale del Faiallo, qualche fugace schiarita sul mare. Alle 13 siamo di ritorno alla macchina. 7,5 chilometri lo sviluppo, 570 metri il dislivello tenuto conto dei saliscendi e poco più di 3 ore il cammino effettivo |
|
Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps. Partenza dal Prato del Sambughetto (sulla strada provinciale del Faiallo presso la sella ovest del Geremia) - pendici orientali del Monte Giallo - versante sud del Monte Giallo - Sella del Barnè - Porta del Dente - pendici sud del Dentino - Bric Dentino (o Bric della Saliera) - pendici nord-occidentali del Dente - Bric del Dente - versante sud del Dente - Sella del Barnè - Monte Giallo - Prato del Sambughetto |