Foto Rocca di San Bernolfo 31 luglio 2014 |
Stefano |
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Terza escursione di fila nella Valle Stura in una giornata finalmente bella e stabile: oggi è la volta della Rocca di San Bernolfo, imponente cima rocciosa che, posta a cavaliere tra i valloni del Barbacana e di Collalunga, domina dall'alto l'ampio Vallone dei Bagni di Vinadio. Come nella gita all’Autaret, posteggio la macchina presso l’ultimo tornante prima di San Bernolfo (m. 1650 circa) al cospetto della Becas del Corborant (nella foto): da qui parte la carrareccia ex-militare che, con una serie di tornanti, sale nello splendido bosco di conifere ... |
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... fino a raggiungere il Rifugio De Alexandris-Foches (m. 1910) sotto il Colletto del Laus |
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Al colletto (m. 1950) svolto a destra (palina segnaletica per la Rocca di San Bernolfo) e imbocco una comoda mulattiera militare che risale con numerose svolte un verde pendio punteggiato da larici ... |
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... fino ad affacciarsi sul margine inferiore dell’aspro anfiteatro del Chiot della Roccia |
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La mulattiera prende quota con una serie regolare di tornanti sul fianco sinistro orografico ... |
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... raggiungendo la crestina rocciosa presso un intaglio ai piedi del caratteristico Dente di San Bernolfo: qui incontro, insieme a un gruppetto di giovani raccolti in devota preghiera, il piccolo e indomito cagnetto del rifugio che, una ventina di giorni fa, ha accompagnato me e mia mamma sulla Testa dell’Autaret |
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Impaziente di proseguire e disinteressato alle orazioni, il cane lascia il gruppetto al quale si era aggregato e mi scorta su per il ripido canalino che adduce al soprastante colletto: stretti tornantini sorretti da muri a secco permettono di salire abbastanza comodamente |
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Al colletto (m. 2555), che si apre sulla cresta poco sotto la Guglia di San Bernolfo (in primo piano nella foto in basso), prendo sulla sinistra un’esile traccia che sale verso la Rocca tagliando a mezzacosta, sul versante del Seccia, i ripidi pendii erbosi. Riguadagnata la cresta, ... |
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... risalgo infine un’ultima rampa che conduce sulla sommità della Rocca di San Bernolfo (m. 2681): qui si trova una grande croce installata di recente e un vecchio segnale trigonometrico in legno |
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Da quassù vista magnifica verso la Testa dell’Autaret e sul sottostante Vallone di Collalunga ricamato dalle curve armoniose della strada militare che sale dal Lago di San Bernolfo |
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La cresta prosegue frastagliata in direzione sud fino a saldarsi con la displuviale Stura-Tinea sopra il Colle della Seccia; in alto a destra la Cima di Collalunga e, al centro sullo sfondo, il Monte Mounier |
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Più lontano spicca la Testa Rognosa della Guercia, separata dall’Autaret dalla profonda depressione del Colle della Guercia |
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Settecentocinquanta metri più in basso, adagiato nella verde conca a lato del Colletto del Laus, riluce il bel Lago di San Bernolfo di un azzurro intenso e pastellato |
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A nord si domina il Vallone dei Bagni fino agli stabilimenti delle terme ... |
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... mentre a est si innalza la poderosa muraglia rocciosa costituita dalle cime del Corborant, della Punta Gioffredo e del Monte Laroussa (quest’ultimo esattamente alle spalle della Guglia di San Bernolfo). Dopo una breve sosta ripercorro a ritroso la traccia fino al colletto ... |
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... dal quale si scorgono le casermette difensive del Barbacana ... |
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... e di Cima Collalunga. Nell’aprile del 1945, a pochi giorni dalla fine della guerra, il tratto compreso tra i passi di Barbacana e Collalunga fu teatro di duri scontri tra i Francesi che tentavano la discesa in Valle Stura e i soldati italiani che difendevano la linea di cresta |
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Dal colletto riprendo la mulattiera militare che scende a zig-zag lungo il fianco occidentale della Rocca ... |
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... per portarsi poi al centro della testata del Vallone di Seccia ... |
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... dove giace l’omonimo specchio d’acqua (m. 2493). Il cagnetto mi ha lasciato preferendo scendere dalla medesima parte da cui era salito: e ha fatto bene perché con me oggi avrebbe fatto fame nera; da mangiare ho quattro gallette al cioccolato e, da bere, l’acqua che trovo per strada |
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Con una breve salita ... |
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... arrivo al Colle della Seccia (m. 2562) ... |
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... da dove si possono ammirare i due Laghi di Collalunga |
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Raggiunto il fondo della conca ... |
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... mi immetto sull’itinerario percorso nella gita all’Autaret e, ... |
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... passando per la caserma con la caratteristica prua di nave, ... |
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... inizio una piacevole discesa nel pittoresco Vallone di Collalunga |
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Le acque del Lago di San Bernolfo (m. 1913) scintillano sotto i raggi del sole; al centro la rocciosa Serriera dell’Autaret separa il ripido e stretto Vallone della Guercia (a sinistra) dal più ampio e dolce Vallone di Collalunga |
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Sfruttando le numerose scorciatoie che tagliano i tornanti della carrareccia, faccio velocemente ritorno a San Bernolfo |
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Lungo la strada asfaltata che scende verso il fondovalle Stura, su uno slargo poco prima dei Bagni di Vinadio, accosto la macchina e scendo per scattare un’ultima foto alla Rocca: da questa prospettiva appare molto bella e imponente |
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Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l’anello è stato percorso in senso antiorario). Partenza dall’ultimo tornante prima di San Bernolfo (m. 1650 circa, 5 km sopra Bagni di Vinadio) - rotabile sterrata ex-militare (scorciatoie) - ruderi “Ricovero artiglieria al Lago di San Bernolfo” - Rifugio De Alexandris-Foches al Laus (m. 1910) - Colletto del Laus (m. 1950) - salita sul fianco sinistro orografico del Vallone del Chiot della Roccia - pendici orientali della Guglia di San Bernolfo - colletto tra la Guglia e la Rocca di San Bernolfo (m. 2555) - pendici nord-occidentali della Rocca - Rocca di San Bernolfo (m. 2681). Al ritorno discesa fino al colletto - pendici occidentali della Rocca (Vallone di Seccia) - Lago di Seccia (m. 2493) - Colle della Seccia (m. 2562) - Laghi di Collalunga (m. 2436 e m. 2429) - Vallone di Collalunga - Lago di San Bernolfo (m. 1913) - Colletto del Laus - San Bernolfo |