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Foto Laghi Superiori di Valscura e casermetta della Lausa 6 agosto 2014
Stefano, Franca

(Stefano mi incarica di descrivere la gita ma quando si parla di storia è lui che racconta)

Dopo la Testa dell’Autaret di tre settimane fa oggi sono di nuovo in gita con Stefano. Tranquilla, fiduciosa, in macchina sonnecchio e ogni tanto apro gli occhi per vedere il paesaggio che scorre veloce. Il tempo è bello e non dovrebbe riservarci novità.
Una novità piacevole ce la riserva invece Andonno, all’imbocco della Val Gesso. Ci fermiamo al bar a fare colazione e uscendo incontriamo due giovani sorpresi di vedere Stefano che riconoscono dal sito. Giuro, mi sembra impossibile che ci sia qualcuno che legge il sito con tanta attenzione da riconoscerci: è il migliore premio che potrebbero farci. Dove andate? Al Malinvern, e voi? Alla Punta Ciamberline. Metto le mani avanti: magari mi fermo prima. Come se ci fosse una remota possibilità che anche io possa arrivare in cima.
Ci salutiamo augurandoci reciprocamente buona giornata e proseguiamo per le Terme (m. 1368).
Al parcheggio non c’è molto movimento, sono quasi le 7,30 e siamo pronti a partire. All’ombra fa fresco e mi godo il pile pesante che all’ultimo minuto mi sono portata. Stefano ha vuotato il mio zaino e tutti i nostri averi sono ora sulle sue spalle
Quanto è bella la valle del Valasco! Circondata da montagne alte e aspre, eppure ampia e di grande respiro, solcata dal torrente limpido che scorre tra i prati. Il sole è arrivato a inondarla e innocue nuvolette trasparenti macchiano appena l’azzurro del cielo
Quanto è bella la valle del Valasco! Circondata da montagne alte e aspre, eppure ampia e di grande respiro, solcata dal torrente limpido che scorre tra i prati. Il sole è arrivato a inondarla e innocue nuvolette trasparenti macchiano appena l’azzurro del cielo
Ci lasciamo alle spalle il rifugio che una volta era stata la Casa di caccia del Re e arriviamo al Piano superiore del Valasco
Ci lasciamo alle spalle il rifugio che una volta era stata la Casa di caccia del Re e arriviamo al Piano superiore del Valasco
Saliamo ora gli ampi tornanti che ci porteranno al Lago Inferiore di Valscura ignorando il bivio per il Rifugio Questa che rivedrei volentieri se la gita di oggi non fosse già abbastanza lunga
Saliamo ora gli ampi tornanti che ci porteranno al Lago Inferiore di Valscura ignorando il bivio per il Rifugio Questa che rivedrei volentieri se la gita di oggi non fosse già abbastanza lunga
Siamo sulla rotabile ex-militare n.452: questa strada, che ha un tratto in galleria scavato nella roccia, venne costruita negli anni trenta per permettere il trasporto in quota dei medi calibri. Tra il Piano del Valasco e i Baraccamenti di Valscura ha uno sviluppo di 4,5 km con una pendenza media del 12%. Nel 1939 venne impiantata la batteria "Lago di Valscura" armata con tre cannoni da 149 battenti il Vallone di Mollieres. Il trasporto dei cannoni avvenne tramite un convoglio formato da cinque trattrici per artiglieria Fiat che, percorrendo questa rotabile, portarono i pezzi smontati fin sulle rive del lago
Siamo sulla rotabile ex-militare n.452: questa strada, che ha un tratto in galleria scavato nella roccia, venne costruita negli anni trenta per permettere il trasporto in quota dei medi calibri. Tra il Piano del Valasco e i Baraccamenti di Valscura ha uno sviluppo di 4,5 km con una pendenza media del 12%. Nel 1939 venne impiantata la batteria "Lago di Valscura" armata con tre cannoni da 149 battenti il Vallone di Mollieres. Il trasporto dei cannoni avvenne tramite un convoglio formato da cinque trattrici per artiglieria Fiat che, percorrendo questa rotabile, portarono i pezzi smontati fin sulle rive del lago
A 2265 metri di quota raggiungiamo il Lago Inferiore di Valscura. Il lago si distende in una vasta conca e a quest’ora (10,15) è silenzioso e deserto. L’acqua appena increspata. Gli oltre 600 metri di dislivello che mi separano dalla cima non mi spaventano ancora
A 2265 metri di quota raggiungiamo il Lago Inferiore di Valscura. Il lago si distende in una vasta conca e a quest’ora (10,15) è silenzioso e deserto. L’acqua appena increspata. Gli oltre 600 metri di dislivello che mi separano dalla cima non mi spaventano ancora
Ma quando la salita si impenna perché Stefano sceglie le scorciatoie per abbreviare il percorso comincio a sentire le gambe molli. Ahi, brutto segno rivelatore che finché non arriva non sono capace di prevedere. Ti puoi fermare alla caserma e mi aspetti. E’ un bel posto e ci sono parecchi laghetti
Ma quando la salita si impenna perché Stefano sceglie le scorciatoie per abbreviare il percorso comincio a sentire le gambe molli. Ahi, brutto segno rivelatore che finché non arriva non sono capace di prevedere. Ti puoi fermare alla caserma e mi aspetti. E’ un bel posto e ci sono parecchi laghetti
La mulattiera è un capolavoro e in alcuni tratti sembra realizzata ieri. Le pietre sono incastrate le une alle altre e verso l’alto presentano la superficie piana
La mulattiera è un capolavoro e in alcuni tratti sembra realizzata ieri. Le pietre sono incastrate le une alle altre e verso l’alto presentano la superficie piana
I Laghi Superiori di Valscura (m. 2466) sono vicini, la grande caserma anche. In alto, nell'ombra, c'è la Testa del Malinvern
I Laghi Superiori di Valscura (m. 2466) sono vicini, la grande caserma anche. In alto, nell'ombra, c'è la Testa del Malinvern
La Caserma Longà è un’ imponente costruzione realizzata con il lavoro forzato dei prigionieri austriaci durante la guerra del '15-'18 ed è ancora in discrete condizioni. E’ dedicata alla memoria del Capitano degli Alpini Massimo Longà caduto all'Ortigara nella grande battaglia del giugno 1917
La Caserma Longà è un’ imponente costruzione realizzata con il lavoro forzato dei prigionieri austriaci durante la guerra del '15-'18 ed è ancora in discrete condizioni. E’ dedicata alla memoria del Capitano degli Alpini Massimo Longà caduto all'Ortigara nella grande battaglia del giugno 1917
Sui massi vicini ci sono scritte ancora leggibili che per qualche istante mi regalano la suggestione di vivere il passato
Sui massi vicini ci sono scritte ancora leggibili che per qualche istante mi regalano la suggestione di vivere il passato
Sono le 11 appena passate. Stefano cambia idea, non vuole lasciarmi lì, dice che fa freddo ad aspettare, che lui sul Malinvern c’è stato un mucchio di volte, che preferisce andare in un posto dove non c’è mai stato. La vedi quella casermetta? E indica la Bassa della Lausa. E’ vicina, te la senti?
Sono le 11 appena passate. Stefano cambia idea, non vuole lasciarmi lì, dice che fa freddo ad aspettare, che lui sul Malinvern c’è stato un mucchio di volte, che preferisce andare in un posto dove non c’è mai stato. La vedi quella casermetta? E indica la Bassa della Lausa. E’ vicina, te la senti?
E così saliamo e incontriamo gente che scende dalla Bassa del Druos. Dei quattro Laghi Superiori di Valscura uno è ancora in disgelo, l’acqua è blu e il bordo immerso dei lastroni coperti di neve è di un azzurro intenso
E così saliamo e incontriamo gente che scende dalla Bassa del Druos. Dei quattro Laghi Superiori di Valscura uno è ancora in disgelo, l’acqua è blu e il bordo immerso dei lastroni coperti di neve è di un azzurro intenso
Al bivio tra la Bassa del Druos e la Bassa della Lausa svoltiamo a sinistra
Al bivio tra la Bassa del Druos e la Bassa della Lausa svoltiamo a sinistra
Ci aspetta un canalone di sfasciumi e la minuscola casermetta distrutta. Appena più in alto c’è il valico che sembra vicino e a portata di mano
Ci aspetta un canalone di sfasciumi e la minuscola casermetta distrutta. Appena più in alto c’è il valico che sembra vicino e a portata di mano
Ma non ho fatto i conti con l’oste che ha lasciato all’imbocco del canale un ampio nevaio che copre il sentiero e che ormai rimarrà ad aspettare l’autunno. Lo attraversiamo al centro dove la pendenza è davvero modesta e risaliamo per sfasciumi
Ma non ho fatto i conti con l’oste che ha lasciato all’imbocco del canale un ampio nevaio che copre il sentiero e che ormai rimarrà ad aspettare l’autunno. Lo attraversiamo al centro dove la pendenza è davvero modesta e risaliamo per sfasciumi
Ma che sfasciumi. Tasto ogni masso, dai più piccoli ai più grandi, con la preoccupazione di abbracciarne uno e rotolare con lui nel nevaio sottostante
Ma che sfasciumi. Tasto ogni masso, dai più piccoli ai più grandi, con la preoccupazione di abbracciarne uno e rotolare con lui nel nevaio sottostante
L’altimetro segna 2596 metri di quota. La casermetta è minuscola, con la copertura blindata, distrutta dalla dinamite come tutte le consorelle, in obbedienza al trattato di pace dopo il secondo conflitto mondiale. E’ mezzogiorno. Una coppia sale veloce lungo il tratto più ripido del nevaio, raggiunge la casermetta e prosegue verso la Bassa. Ma per quanto mi riguarda sono arrivata e anche Stefano decide che va bene così. Questa casermetta è un nido d’aquila, anzi di stambecco come possiamo vedere più tardi quando tornati al nevaio osserviamo un esemplare arrampicarsi agile sul tetto ricurvo
L’altimetro segna 2596 metri di quota. La casermetta è minuscola, con la copertura blindata, distrutta dalla dinamite come tutte le consorelle, in obbedienza al trattato di pace dopo il secondo conflitto mondiale. E’ mezzogiorno. Una coppia sale veloce lungo il tratto più ripido del nevaio, raggiunge la casermetta e prosegue verso la Bassa. Ma per quanto mi riguarda sono arrivata e anche Stefano decide che va bene così. Questa casermetta è un nido d’aquila, anzi di stambecco come possiamo vedere più tardi quando tornati al nevaio osserviamo un esemplare arrampicarsi agile sul tetto ricurvo
Faccio la discesa dello sfasciume con la grazia di un elefante, guidata da Stefano passo per passo, e approdo con un respiro di sollievo sul dolce pendio di neve trasformata e poi con un ultimo e conclusivo respiro di sollievo sul comodo sentiero
Faccio la discesa dello sfasciume con la grazia di un elefante, guidata da Stefano passo per passo, e approdo con un respiro di sollievo sul dolce pendio di neve trasformata e poi con un ultimo e conclusivo respiro di sollievo sul comodo sentiero
L’ambiente è spettacolare e selvaggio: i Laghi Superiori di Valscura e in alto le cime di Valrossa, ...
L’ambiente è spettacolare e selvaggio: i Laghi Superiori di Valscura e in alto le cime di Valrossa, ...
... la Rocca di Valmiana e a destra il Monte Matto
... la Rocca di Valmiana e a destra il Monte Matto
Ti è piaciuta? Certo che mi è piaciuta
Ti è piaciuta? Certo che mi è piaciuta
Il ritorno è tranquillo e scorciatoia per scorciatoia arriviamo alla caserma e ai Laghi Superiori
Il ritorno è tranquillo e scorciatoia per scorciatoia arriviamo alla caserma e ai Laghi Superiori
La Testa del Malinvern è alle mie spalle, ...
La Testa del Malinvern è alle mie spalle, ...
... il Lago Inferiore è un’enorme macchia azzurra ...
... il Lago Inferiore è un’enorme macchia azzurra ...
... e sullo sfondo del lago si alza la Serra dell’Argentera
... e sullo sfondo del lago si alza la Serra dell’Argentera
E poi il piano del Valasco e il rifugio ancora lontano dove, non riuscendo a risvegliare i nostri telefoni senza campo da questa mattina, ci permetteranno di telefonare a Chiara e a Gianni che a casa stanno aspettando
E poi il piano del Valasco e il rifugio ancora lontano dove, non riuscendo a risvegliare i nostri telefoni senza campo da questa mattina, ci permetteranno di telefonare a Chiara e a Gianni che a casa stanno aspettando
Sono le 16,40 quando alle Terme spengo il gps dopo 24 chilometri percorsi, 1275 metri di dislivello e oltre 7 ore di cammino effettivo. Una bella e lunga gita nella valle che da sempre ho nel cuore
Sono le 16,40 quando alle Terme spengo il gps dopo 24 chilometri percorsi, 1275 metri di dislivello e oltre 7 ore di cammino effettivo. Una bella e lunga gita nella valle che da sempre ho nel cuore
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza dalle Terme di Valdieri (m. 1368) - sentiero reale di caccia che taglia i tornanti della rotabile ex-militare - Piano Inferiore del Valasco (ex-Casa Reale di Caccia, m. 1763) - Piano Superiore del Valasco (m. 1814) - rotabile ex-militare - Lago Inferiore di Valscura (m. 2274) - Laghi Superiori di Valscura (Caserma Longà, m. 2471) - bivio a sinistra per la Bassa della Lausa - pendici nord-orientali della Cima di Tavels - casermetta difensiva della Bassa della Lausa (m. 2600 circa). Ritorno per lo stesso itinerario
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza dalle Terme di Valdieri (m. 1368) - sentiero reale di caccia che taglia i tornanti della rotabile ex-militare - Piano Inferiore del Valasco (ex-Casa Reale di Caccia, m. 1763) - Piano Superiore del Valasco (m. 1814) - rotabile ex-militare - Lago Inferiore di Valscura (m. 2274) - Laghi Superiori di Valscura (Caserma Longà, m. 2471) - bivio a sinistra per la Bassa della Lausa - pendici nord-orientali della Cima di Tavels - casermetta difensiva della Bassa della Lausa (m. 2600 circa). Ritorno per lo stesso itinerario
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