Foto Passone 25 agosto 2014 |
Gianni, Franca |
Alle 8 e mezzo lasciamo la macchina sulla strada tra gli impianti da sci di Febbio (Rescadore) e Pian Vallese, dove il sentiero 615 entra nel bosco. Si tratta di un antico “tratturo” utilizzato per la transumanza delle greggi nel loro peregrinare tra Emilia e Toscana ... |
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... che raggiunge l’ampia conca di Pian Vallese (m. 1289) ... |
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... e prosegue nel bosco. Il tempo è discreto, né caldo né freddo, e non c'è vento |
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Saliamo in silenzio in compagnia dei ricordi visto che per noi era l’itinerario più usato per andare al Cusna. Di diverso, tra allora e adesso, è che non vedo bestie al pascolo, né mucche nei prati di Pian Vallese, né pecore nei pascoli alti |
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Improvvisamente la vegetazione boschiva lascia spazio al grande anfiteatro. Nuvole sfilacciate si scontrano col crinale ma per il resto il cielo è azzurro |
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Superiamo il bivio per la Capanna Vallestrina e continuiamo a salire i trecento metri di dislivello che ci separano dal Passone. Il sentiero diventa faticoso e il circo glaciale si allarga in tutta la sua bellezza. Il silenzio è rotto da qualche fischio di marmotta, ... |
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... l’erica fiorita risalta tra l’erba verde |
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Sul passo ancora distante si stagliano le sagome di alcuni cavalli e la croce che noi abbiamo battezzato “croce di canne d’organo” |
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Lo raggiungiamo alle 10,45, nel punto chiamato Il Passone, storico valico tra Val d’Asta, Val d’Ozola e Val Dolo a quota 1850 |
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Il Prado è davanti a noi, ... |
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... puledri e asini pascolano vicini e il Cusna è nascosto dalla Piella |
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Il basamento della croce di canne d’organo è stato rifatto e anche i tubi in acciaio che suonano col vento sembrano nuovi |
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Il sentiero 615 continua e arriva al Rifugio Cesare Battisti dove eravamo ieri ma per oggi basta così. Torniamo indietro e ripercorriamo i nostri passi nel silenzio e nella solitudine del bellissimo anfiteatro ... |
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... fino a quando incontriamo il bivio per la Capanna Vallestrina. C’è il cartello ma l’itinerario 615A non compare nella mappa del navigatore: una ghiotta occasione per rilevare la traccia |
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Il sentiero è ottimo ... |
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e ci porta velocemente alla baita dove incontriamo due fungaioli |
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E’ mezzogiorno e siamo alla base del circo glaciale dominato dall’imponente parete dell’Alpe di Vallestrina |
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Scenderemo sul 611, un bel “tratturo” che ci fa perdere quota velocemente anche se in molti tratti è invaso dal fango. Dovremmo seguirlo fino a incrociare il 609 per il Rescadore ... |
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... ma quando troviamo una comoda sterrata che svolta a sinistra, indicata nel navigatore come Anello del Cusna e diretta a Pian Vallese, l’abbandoniamo e seguiamo questa traccia. Viva il navigatore! |
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Alle 13 ci fermiamo per il pranzo in una bella radura, poi riprendiamo il cammino sulla carrareccia che in inverno è utilizzata come pista per il fondo e sbuca a Pian Vallese e ci ricongiungiamo con l’itinerario di questa mattina. Una gita terminata alle 14,30, dall’itinerario contorto ma piacevole e interessante. 10 i chilometri percorsi e 770 i metri di dislivello |
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Il tracciato dell'escursione rilevato con il gps (l’anello è stato percorso in senso orario). Partenza poco sopra il Rescadore (Febbio) lungo la strada che sale a Pian Vallese - sentiero n.615 - Pian Vallese (m. 1284) - attraversamento del Fosso della Piella - salita nel circo glaciale fino al valico del Passone (croce di canne d’organo, m. 1857). Al ritorno discesa fino alla base del circo glaciale - bivio a destra per la Capanna Vallestrina - Capanna Vallestrina (o Bivacco Leardo Zambonini, m. 1575, pendici nord-occidentali dell'Alpe di Vallestrina) - sentiero n. 611 - svolta a sinistra su pista forestale - Pian Vallese - Rescadore |