Foto Aiona 23 ottobre 2014 |
Paolo, Dino, Renato, Cesare, Elio, Claudio, Giancarlo, Paolo C., Antonietta, Gianni, Franca |
Dopo l’alluvione di due settimane fa è tornato il sole. Le temperature miti che finora ci ha regalato l’autunno hanno lasciato il posto ai freddi venti settentrionali.
Sul ponte di Molassana ci ritroviamo in 11: in programma c’è l’Aiona lungo la cresta Nord dal passo del Cerighetto anche se qualche dubbio nasce proprio per via di quei venti freddi che probabilmente spazzeranno i tratti esposti. |
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Alle 8,30 siamo al Lago delle Lame, ancora completamente in ombra: visto che fa freddino mi metto addosso tutto quello che ho, compreso il berretto e i guanti. E come me anche gli altri fanno altrettanto (foto di Claudio) |
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Per andare al passo del Cerighetto avremmo dovuto prendere il ripido sentiero delle due righe gialle e poi svoltare a sinistra (est), invece saliamo tranquilli lungo la sterrata che sale dolcemente alle Agoraie. Che abbiano deciso di cambiare itinerario? Sicuramente sì anche se tutti seguiamo chi sta davanti senza fare domande |
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Attraversiamo la grande foresta delle Lame dove i faggi e le conifere, tra cui l’abete bianco, salgono talmente in alto da intralciare il segnale satellitare in modo così evidente che il grado di precisione precipita scandalosamente a 18-20 metri.
Nel laghetto delle Asperelle un tronco abbattuto si è coricato nell’acqua, ... |
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... gli alberi sono quasi completamente spogli e si preparano al letargo invernale |
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Inizia la zona recintata della Riserva delle Agoraie che nasconde e protegge i laghetti di origine glaciale. Sono le 9,30 |
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Proseguiamo sul bel sentiero che si snoda nell’ombra e alle 10 si svelano le vere intenzioni. Cresta Nord. Nonostante il vento e il largo e tortuoso anello che ci ha allontanato dall’itinerario più diretto. Io e Gianni rinunciamo e preferiamo il sentiero più breve che sale all’Alta Via ma tutti gli altri si avviano decisi verso il passo del Cerighetto. Ci rivedremo in vetta (foto di Claudio) |
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E così, mentre proseguiamo sul sentiero dove un tempo passava l’Alta Via e dove ora ogni tanto compare il segnavia A3, i nostri contornano le pendici nord dell’Aiona |
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Noi raggiungiamo il crinale dell’Alta Via ... |
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... e il passo Pre de Lame ... |
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... e Claudio, già sulla dorsale nord e in posizione scoperta, fotografa il vicino Maggiorasca |
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Usciamo dal bosco a Cian de Pumme (ore 11) e ci incamminiamo attraverso i vasti pianori dell’Aiona ... |
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... e loro avanzano sulla cresta rocciosa (foto di Claudio) |
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(foto di Claudio) |
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Siamo convinti di essere in largo anticipo e invece riconosciamo Renato che velocissimo si sta avvicinando |
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Ore 11,20. Una stretta di mano e una foto ricordo |
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Arriva Giancarlo. La cima è spazzata dal vento. Che il cumulo di sassi a lato della croce sia stato eretto per dare un minimo riparo su questo altopiano desolato? |
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Anche la Rosa dei Venti sembra regalare un po’ di protezione |
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Arrivano Cesare e Paolo C. e via via tutti gli altri. Tutti concordi nel riferire che il vento sulla cresta era meno impetuoso che qui |
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(autoscatto di Claudio) |
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Il cielo è limpido, il mare luccica d’oro. Capraia e Gorgona bucano la superficie dell’acqua e la Corsica si staglia all’orizzonte |
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Il Penna sembra avvolto da una folta pelliccia scura. Ma non riesco a tenere la macchina dritta e le foto mi vengono tanto storte che devo poi raddrizzarle con Photoshop |
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Scendiamo con il lago di Giacopiane che occhieggia in basso ... |
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... e il mare che sembra incredibilmente vicino. Bellissimo |
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A ridosso di Cian de Pumme, finalmente al riparo, ci fermiamo a mangiare e a chiacchierare (foto di Claudio) |
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Torniamo nel bosco e al passo Pre de Lame, a conferma che la gita la inventa lì per lì chi ha più iniziativa, anziché scendere sul più breve sentiero che abbiamo fatto noi in salita proseguiamo sull’Alta Via |
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Questa segue il boscoso e stretto crinale in un continuo saliscendi ... (foto di Claudio) |
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(foto di Claudio) |
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(foto di Claudio) |
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... e poi raggiunge la sterrata che, in basso, porta al Passo delle Lame |
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Al passo Gonella, a poche decine di metri dalla Cappella delle Lame, ci fermiamo qualche minuto a fare merenda (e sono solo le 14,30!). D’altra parte siamo quasi arrivati. In un’ora giusta siamo di nuovo ... |
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... al Lago delle Lame che ora, illuminato dal sole e con i colori dell’autunno, è particolarmente bello. Il mio gps segna un percorso di 15,8 km e oltre 700 metri di dislivello: peccato non poterlo confrontare con l’altro itinerario che, nell'immagine sotto, mi sono divertita a simulare ed evidenziare in giallo. Un saluto e un arrivederci alla prossima |
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Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza dal Lago delle Lame (m. 1060) - salita nella Foresta Demaniale delle Lame - Lago delle Asperelle (m. 1267) - Riserva delle Agoraie - sentiero A3 - innesto con l’Alta Via dei Monti Liguri (crinale di spartiacque) - Passo Prè de Lame (m. 1537) - Cian de Pumme (m. 1615) - Monte Aiona (m. 1701). Al ritorno stesso itinerario fino al bivio AV / A3 - Alta Via dei Monti Liguri - Passo della Gonella (m. 1315) - sentiero A2 - Lago delle Lame
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