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Foto Argentea 13 e 14 novembre 2014

Bruno, Lodovico, Giancarlo, Gianni, Franca

13 novembre - Da Arenzano a Vara Inferiore
La pioggia non smette di provocare disastri e di tenere la Liguria e l’Italia in un continuo stato di allerta. Anche oggi è una gita da intervallo: questa notte il vento ha ruotato verso nord e ha spazzato le nuvole dal cielo lasciando solo un cappello sulle cime. E’ stata una gita scelta con cura, a ovest perché il miglioramento è atteso da lì, sulle alture di Arenzano perché il terreno roccioso filtra meglio l’acqua: il Monte Argentea per il sentiero della stella bianca. Per noi, che da un po’ avevamo in testa di ripetere l’esperienza di due anni fa e cioè di andare e tornare da Vara a piedi partendo e arrivando ad Arenzano, l’occasione si è presentata quasi senza volerlo. Quando saremo sull’Argentea lasceremo gli amici e scenderemo sul versante nord e domani mattina seguiremo il percorso inverso, giusto in tempo per la prossima allerta. Alla stazione di Brignole siamo solo in cinque. Gli allagamenti, il continuo brutto tempo hanno scoraggiato qualcuno
Partiamo dalla stazione di Arenzano alle 8 in punto e seguiamo il triangolo rosso pieno che si snoda tra strade, stradine e vicoli e ci porta in Val Lerone, la zona industriale della cittadina. Poco sopra Campo (ore 9, m. 150) l'abbandoniamo e svoltiamo a destra per seguire la stella bianca: ...
Partiamo dalla stazione di Arenzano alle 8 in punto e seguiamo il triangolo rosso pieno che si snoda tra strade, stradine e vicoli e ci porta in Val Lerone, la zona industriale della cittadina. Poco sopra Campo (ore 9, m. 150) l'abbandoniamo e svoltiamo a destra per seguire la stella bianca: ...
... una salita dura con pendenze sempre notevoli e una bella vista sulla piana di Arenzano e sui monti che la circondano, che quest’anno è stato scelta anche per la Mare e Monti. E infatti oltre alla stella troviamo le M bianche della marcia
... una salita dura con pendenze sempre notevoli  e una bella vista sulla piana di Arenzano e sui monti che la circondano, che quest’anno è stato scelta anche per la Mare e Monti. E infatti oltre alla stella troviamo le M bianche della marcia
Salgo in silenzio per risparmiare il fiato e ogni tanto mi volto a osservare il mare che piano piano si allontana. Alle 10,45 siamo a Gua de Bute, 700 metri, ...
Salgo in silenzio per risparmiare il fiato e ogni tanto mi volto a osservare il mare che piano piano si allontana. Alle 10,45 siamo a Gua de Bute, 700 metri, ...
... e alle 11,30 alla Collettassa, 932 metri nonostante il cartello ne indichi 960. E’ un incrocio di sentieri tra cui quello che porta al rifugio Padre Rino
... e alle 11,30 alla Collettassa, 932 metri nonostante il cartello ne indichi 960. E’ un incrocio di sentieri tra cui quello che porta al rifugio Padre Rino
L’Argentea è vicina. Bruno e Giancarlo la raggiungono con la diretta, Lodovico e noi con il più dolce sentiero che aggira la cima
L’Argentea è vicina. Bruno e Giancarlo la raggiungono con la diretta, Lodovico e noi con il più dolce sentiero che aggira la cima
E’ quasi mezzogiorno quando vedo la Madonnina dell’Argentea (m. 1082) stagliarsi contro il cielo sullo sfondo del mare
E’ quasi mezzogiorno quando vedo la Madonnina dell’Argentea (m. 1082) stagliarsi contro il cielo sullo sfondo del mare
Il vento spinge le nuvole che ricoprono la pianura a lambire la vetta
Il vento spinge le nuvole che ricoprono la pianura a lambire la vetta
Ora scendiamo sul sentiero di cresta che porta al Rifugio Argentea (m. 1090) ...
Ora scendiamo sul sentiero di cresta che porta al Rifugio Argentea (m. 1090) ...
... e qui, seduti comodamente al riparo dei grossi muri in pietra, consumiamo in pace il nostro pranzo. Una sosta piacevole che trasciniamo fino all’una e mezza passata
... e qui, seduti comodamente al riparo dei grossi muri in pietra, consumiamo in pace il nostro pranzo. Una sosta piacevole che trasciniamo fino all’una e mezza passata
L’Argentea è di fronte a noi, il Rama a ponente, ...
L’Argentea è di fronte a noi, il Rama a ponente, ...
... la Rocca Vaccaria ...
... la Rocca Vaccaria ...
... il Tardia e il Golfo di Genova a levante
... il Tardia e il Golfo di Genova a levante
Lontano, all’orizzonte, spunta la cuspide del Monviso che Bruno si diverte a zoomare. Viste le condizioni meteo non ci possiamo lamentare se il panorama non ci regala colori più belli
Lontano, all’orizzonte, spunta la cuspide del Monviso che Bruno si diverte a zoomare. Viste le condizioni meteo non ci possiamo lamentare se il panorama non ci regala colori più belli
Salutiamo Bruno, Lodovico e Giancarlo ... (foto di Bruno)
Salutiamo Bruno, Lodovico e Giancarlo ... (foto di Bruno)
... che si avviano verso Arenzano ...
... che si avviano verso Arenzano ...
... e ci incamminiamo nella direzione opposta. Il sentiero che attraversa le praterie è diventato un limpido torrentello, l’erba lunga è schiacciata e incollata al terreno, ...
... e ci incamminiamo nella direzione opposta. Il sentiero che attraversa le praterie è diventato un limpido torrentello, l’erba lunga è schiacciata e incollata al terreno, ...
... quello che conoscevo come un passaggio sui sassi è ora un laghetto da guadare
... quello che conoscevo come un passaggio sui sassi è ora un laghetto da guadare
Alle tre e un quarto, discretamente stanchi, arriviamo a Vara (m. 670). Bruno, Lodovico e Giancarlo dove saranno? Dalle foto che mi hanno mandato li vedo scendere al riparo e alla fonte del Fasciun, dove viene prelevata l’acqua che con le pompe rifornisce il rifugio Argentea, ...
Alle tre e un quarto, discretamente stanchi, arriviamo a Vara (m. 670). Bruno, Lodovico e Giancarlo dove saranno? Dalle foto che mi hanno mandato li vedo scendere al riparo e alla fonte del Fasciun, dove viene prelevata l’acqua che con le pompe rifornisce il rifugio Argentea, ...
... traversare il Rio Leone ... (foto di Bruno)
... traversare il Rio Leone ... (foto di Bruno)
... arrivare alla Gava e seguire il sentiero della V bianca (Arenzano-Rocca Vaccaria) ... (foto di Lodovico)
... arrivare alla Gava e seguire il sentiero della V bianca (Arenzano-Rocca Vaccaria) ... (foto di Lodovico)
... che li accompagnerà fino al Santuario del Bambin Gesù di Praga (foto di Lodovico)
... che li accompagnerà fino al Santuario del Bambin Gesù di Praga (foto di Lodovico)
14 novembre - Da Vara Inferiore ad Arenzano
Gianni, Franca
Questa mattina presto dalla finestra ho visto brillare le stelle ma alle 7,20, quando siamo partiti nel silenzio di Vara, il cielo era coperto di nuvole alte e stratificate. Saliamo sulla sterrata della Bucastrella. Anche qui regna il silenzio, i caprioli l’hanno abbandonata e mi piacerebbe proprio sapere dove sono andati a finire. Da una curva della strada vediamo Vara circondata dalle chiome rosso cupo dei faggi
Questa mattina presto dalla finestra ho visto brillare le stelle ma alle 7,20, quando siamo partiti nel silenzio di Vara, il cielo era coperto di nuvole alte e stratificate. Saliamo sulla sterrata della Bucastrella. Anche qui regna il silenzio, i caprioli l’hanno abbandonata e mi piacerebbe proprio sapere dove sono andati a finire. Da una curva della strada vediamo Vara circondata dalle chiome rosso cupo dei faggi
Anche l’erba delle praterie è rossiccia ed è bagnata dalla guazza
Anche l’erba delle praterie è rossiccia ed è bagnata dalla guazza
A Pian di Lerca (ore 9) svoltiamo a sinistra, risaliamo il crinale ...
A Pian di Lerca (ore 9) svoltiamo a sinistra, risaliamo il crinale ...
... e proseguiamo per il Passo della Crocetta. Il nostro sentiero passa più in alto di quello seguito ieri da Lodovico, Bruno e Giancarlo e così nemmeno oggi potrò vedere il riparo Fasciun
... e proseguiamo per il Passo della Crocetta. Il nostro sentiero passa più in alto di quello seguito ieri da Lodovico, Bruno e Giancarlo e così nemmeno oggi potrò vedere il riparo Fasciun
Dopo i guadi sul Rio Garduin e sul Rio Leone il sentiero si biforca e i tre pallini vanno al Passo della Gava mentre la M bianca al Riparo della Gava, che è più basso del passo. Gianni come sempre mi chiede di scegliere e poi fa quello che vuole ma questa volta mi impunto. Passo della Gava. Il sentiero diventa un’esile traccia a mezza costa che supera qualche salto roccioso. Una mucca è di guardia al sentiero. Minacciosa. Ci guarda torva quando siamo ancora distanti e accenna un passo di carica appena facciamo due passi. Non ho osato fotografarla, ho fatto un dietrofront precipitoso e ho riguadagnato il bivio e il sentiero più in basso. Mai vista una mucca così e neppure questa volta sono riuscita ad averla vinta sulla scelta del percorso
Dopo i guadi sul Rio Garduin e sul Rio Leone il sentiero si biforca e i tre pallini vanno al Passo della Gava mentre la M bianca al Riparo della Gava, che è più basso del passo. Gianni come sempre mi chiede di scegliere e poi fa quello che vuole ma questa volta mi impunto. Passo della Gava. Il sentiero diventa un’esile traccia a mezza costa che supera qualche salto roccioso. Una mucca è di guardia al sentiero. Minacciosa. Ci guarda torva quando siamo ancora distanti e accenna un passo di carica appena facciamo due passi. Non ho osato fotografarla, ho fatto un dietrofront precipitoso e ho riguadagnato il bivio e il sentiero più in basso. Mai vista una mucca così e neppure questa volta sono riuscita ad averla vinta sulla scelta del percorso
Ore 10,50. Cà della Gava. Un furgone bianco sta salendo, saranno i guardiani. Raccontiamo la storia della mucca, con qualche difficoltà a far capire il luogo dell’incontro. Chiedo scusa, rispondono in perfetto italiano i due mandriani albanesi, la settimana scorsa ci sono stati i lupi (i lupi, al plurale). Sarà scappata e avrà paura
Ore 10,50. Cà della Gava. Un furgone bianco sta salendo, saranno i guardiani. Raccontiamo la storia della mucca, con qualche difficoltà a far capire il luogo dell’incontro. Chiedo scusa, rispondono in perfetto italiano i due mandriani albanesi, la settimana scorsa ci sono stati i lupi (i lupi, al plurale). Sarà scappata e avrà paura
Sono stanca e cammino per inerzia. Al Passo della Gavetta comincia la lunga interminabile discesa verso Arenzano, fatta di varianti, ...
Sono stanca e cammino per inerzia. Al Passo della Gavetta comincia la lunga interminabile discesa verso Arenzano, fatta di varianti, ...
... come il Riparo Scarpeggin, ...
... come il Riparo Scarpeggin, ...
... e di discese faticosissime sui sassi smossi dalla turbolenza dell’acqua. All’una e mezza mi lascio cadere esausta sulla panchina della stazione. 32,5 chilometri tra ieri e oggi, 1750 metri di dislivello, 10 ore di cammino effettivo. Siamo soddisfatti
... e di discese faticosissime sui sassi smossi dalla turbolenza dell’acqua. All’una e mezza mi lascio cadere esausta sulla panchina della stazione. 32,5 chilometri tra ieri e oggi, 1750 metri di dislivello, 10 ore di cammino effettivo. Siamo soddisfatti

Post scriptum.
(15 novembre – ore 7 - Mentre sto scrivendo Arenzano è allagata, tutto il ponente è flagellato e le vie di comunicazione interrotte. I torrenti stanno straripando, i  tronchi sradicati dalle colline si ammassano sui ponti. E l’entroterra, Vara compresa, non è risparmiato – ore 16 – Il maltempo si è spostato su Genova e dal ponente al levante tutti i quartieri sono sott’acqua. Dalla finestra vedo la mia strada sulle alture trasformarsi  in un fiume limaccioso che corre veloce trascinando con sé quello che trova sul suo cammino)

Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps.
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps.
13 novembre 2014 (traccia di sinistra): partenza dalla stazione ferroviaria di Arenzano (m. 15) - Val Lerone - località Campo (m. 138) - bivio a destra per la “Via Diretta al Monte Argentea” (segnavia: stella bianca) - incrocio con il “Sentiero dell’Ingegnere” (m. 300 circa) - colletto “Gua dell’Omu” - colletto “Gua da Botte” (m. 700) - colletto nord della Rocca Turchina - pendici occidentali della Rocca Negra - pendici orientali della Rocca da Ciappa - colletto “la Collettassa” (m. 932) - pendici sud-orientali dell’Argentea - Monte Argentea (m. 1082) - Cima Pian di Lerca (Rifugio Argentea, m. 1090) - Passo Pian di Lerca (m. 1034) - conca del Rio di Custi - strada sterrata Tenuta Bucastrella - strada comunale del Dano - ponte sull’Orba (m. 635) - Vara Inferiore (m. 672).
14 novembre 2014 (traccia di destra): partenza da Vara Inferiore (m. 672) - strada comunale del Dano - strada sterrata Tenuta Bucastrella - conca del Rio di Custi - Passo Pian di Lerca (m. 1034) - Cima Pian di Lerca (Rifugio Argentea, m. 1090) - Passo della Crocetta (m. 1068) - Rio Garduin - Rio Leone - Cà de Gava (m. 735) - Passo della Gavetta (m. 702) - Riparo Scarpeggin (m. 502) - Pian del Curlo (m. 292) – stazione ferroviaria di Arenzano
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