Foto Rifugio Argentea 26 dicembre 2014 |
Gianni, Franca |
|
Dopo aver festeggiato il Natale in famiglia, oggi che è Santo Stefano facciamo due passi. Il caldo e le piogge dell’autunno hanno lasciato il posto a un freddo pungente. Un po’ prima delle 9 ci mettiamo in cammino, scendiamo al ponte sull’Orba in località Dano e imbocchiamo la sterrata della Bucastrella. Il cielo è azzurro ma l’erba, gli alberi e la terra hanno un identico colore bruno e aspettano la neve. Immagino di incontrare un lupo e fotografarlo. Farò in tempo a scattare? Per difendermi cosa posso usare visto che non ho nemmeno un bastone? Forse farei meglio a scappare. Poi, visto che siamo in due, i pensieri diventano parole. In casa non è possibile chiacchierare così |
|
Lasciamo la sterrata e seguiamo il quadrato giallo prima nel bosco e poi sulle praterie che conducono all’Alta Via. Alle nostre spalle la pianura cintata dall’arco alpino scintillante di neve |
|
|
A Pian di Lerca, quando ci affacciamo al di là del crinale, spunta il mare azzurro |
|
Tutto intorno la monotonia del colore bruno interrotto qua e là dal verde cupo dei pini. Il vento freddo soffia impetuoso |
|
|
Il rifugio, oggi chiuso (ore 10,45), è un bel baluardo contro il vento e seduti al sole sulla panca a lato dell’ingresso si sta proprio bene |
|
|
L’Argentea e il Rama si aprono come un sipario sui tanti capi del Golfo Ligure che si allungano sul mare |
|
|
Parecchia legna è accatastata ordinatamente a lato dell’ingresso, segno che il rifugio è presidiato nei giorni di festa |
|
|
Salutiamo due giovani arrivati dal Faiallo e diretti a Pratorotondo (tutto il percorso sotto la sferza del vento) e scendiamo velocemente a cercare riparo più in basso. Il Cervino e il gruppo del Rosa risaltano nitidi all’orizzonte e incorniciano la borgata di Vara Superiore |
|
Nel bosco ritroviamo la calma e incontriamo tre escursionisti che salgono. Poi, lungo la sterrata, curva dopo curva perdiamo quota ... |
|
... fino a ritrovarci in paese al rintocco dell’una |
|