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Foto Corborant 3 agosto 2015
Stefano
Il Corborant è un’elegante cima piramidale posta sullo spartiacque della catena alpina tra la Valle della Tinea e i valloni dell’Ischiator e di San Bernolfo: con i suoi 3010 metri di altezza è la seconda vetta, dopo il Tenibres, delle montagne della Valle Stura (e cioè delle Marittime occidentali). Circondato da immense colate detritiche, il Corborant è stato teatro, nel settembre 1987, di una gigantesca frana che ne ha sconvolto la parete sud e che ha cancellato per sempre un lungo tratto della mulattiera di accesso al Passo Corborant. Cosicchè, al giorno d’oggi, la via normale di salita passa per la Forcella Est del Corborant (o Passo della Marmotta) ed è caratterizzata da un curioso passaggio all’interno di un buco di massi accatastati: si tratta del cosiddetto “Buco (o Tana) della Marmotta”, un tempo superabile soltanto in spaccata per mancanza di appigli, successivamente munito di una semplice scaletta di corda e oggi attrezzato con ben più sicure staffe metalliche (difficoltà F). Alle 7.40 mi metto in cammino dall’ultimo tornante sotto le case di San Bernolfo (m. 1650 circa) e seguo la strada sterrata che si inoltra con moderata pendenza nel Vallone di San Bernolfo. Dopo aver superato una balza con una serie di tornanti (scorciatoie), la sterrata si restringe trasformandosi in mulattiera (m. 2014)
Il Corborant è un’elegante cima piramidale posta sullo spartiacque della catena alpina tra la Valle della Tinea e i valloni dell’Ischiator e di San Bernolfo: con i suoi 3010 metri di altezza è la seconda vetta, dopo il Tenibres, delle montagne della Valle Stura (e cioè delle Marittime occidentali). Circondato da immense colate detritiche, il Corborant è stato teatro, nel settembre 1987, di una gigantesca frana che ne ha sconvolto la parete sud e che ha cancellato per sempre un lungo tratto della mulattiera di accesso al Passo Corborant. Cosicchè, al giorno d’oggi, la via normale di salita passa per la Forcella Est del Corborant (o Passo della Marmotta) ed è caratterizzata da un curioso passaggio all’interno di un buco di massi accatastati: si tratta del cosiddetto “Buco (o Tana) della Marmotta”, un tempo superabile soltanto in spaccata per mancanza di appigli, successivamente munito di una semplice scaletta di corda e oggi attrezzato con ben più sicure staffe metalliche (difficoltà F). Alle 7.40 mi metto in cammino dall’ultimo tornante sotto le case di San Bernolfo (m. 1650 circa) e seguo la strada sterrata che si inoltra con moderata pendenza nel Vallone di San Bernolfo. Dopo aver superato una balza con una serie di tornanti (scorciatoie), la sterrata si restringe trasformandosi in mulattiera (m. 2014)
Una nuova serie di lunghi tornanti, tagliati per fortuna da ben più redditizie scorciatoie, ...
Una nuova serie di lunghi tornanti, tagliati per fortuna da ben più redditizie scorciatoie, ...
... portano a una biforcazione della mulattiera (m. 2285): il tracciato di sinistra conduce nel Vallone di Barbacana e all’omonimo passo mentre quello di destra, che io seguo, taglia le pendici nord-orientali del Becas del Corborant per entrare poi nel grande anfiteatro superiore dei Laghi di Laus Fer (o di Lansfero)
... portano a una biforcazione della mulattiera (m. 2285): il tracciato di sinistra conduce nel Vallone di Barbacana e all’omonimo passo mentre quello di destra, che io seguo, taglia le pendici nord-orientali del Becas del Corborant per entrare poi nel grande anfiteatro superiore dei Laghi di Laus Fer (o di Lansfero)
Con comodo percorso raggiungo in breve il Lago Inferiore di Laus Fer (m. 2501) ...
Con comodo percorso raggiungo in breve il Lago Inferiore di Laus Fer (m. 2501) ...
Con comodo percorso raggiungo in breve il Lago Inferiore di Laus Fer (m. 2501) ...
... dal quale si ha un’ottima prospettiva del Corborant: a sinistra è ben visibile la grande frana che ha reso malagevole l’accesso alla vetta per il Passo Corborant mentre a destra, tra la cima e l’aguzzo gendarme, si apre lo stretto intaglio roccioso della Forcella Est del Corborant (o Passo della Marmotta) dove attualmente passa la via normale di salita segnata con tacche di vernice rossa
... dal quale si ha un’ottima prospettiva del Corborant: a sinistra è ben visibile la grande frana che ha reso malagevole l’accesso alla vetta per il Passo Corborant mentre a destra, tra la cima e l’aguzzo gendarme, si apre lo stretto intaglio roccioso della Forcella Est del Corborant (o Passo della Marmotta) dove attualmente passa la via normale di salita segnata con tacche di vernice rossa
In breve raggiungo anche il Lago Superiore di Laus Fer (m. 2560), ...
In breve raggiungo anche il Lago Superiore di Laus Fer (m. 2560), ...
... un po’ più piccolo del precedente. Dopo aver costeggiato il lago sulla destra, ...
... un po’ più piccolo del precedente. Dopo aver costeggiato il lago sulla destra, ...
... il sentiero rimonta la grande comba detritica ...
... il sentiero rimonta la grande comba detritica ...
... compiendo un arco da destra a sinistra fino a intercettare il canale che porta al Passo della Marmotta
... compiendo un arco da destra a sinistra fino a intercettare il canale che porta al Passo della Marmotta
Risalgo il ripido pendio di erba e di sassi ...
Risalgo il ripido pendio di erba e di sassi ...
... fino al gigantesco masso che ostruisce il canale e che forma una sorta di caverna: è l’ingresso del “Buco della Marmotta”
... fino al gigantesco masso che ostruisce il canale e che forma una sorta di caverna: è l’ingresso del “Buco della Marmotta”
Alcune staffe di ferro, in verità non particolarmente comode ed eccessivamente distanziate tra di loro, permettono di guadagnare lo sbocco superiore della grotta (un po' di esposizione in uscita) e il soprastante Passo della Marmotta (m. 2900)
Alcune staffe di ferro, in verità non particolarmente comode ed eccessivamente distanziate tra di loro, permettono di guadagnare lo sbocco superiore della grotta (un po' di esposizione in uscita) e il soprastante Passo della Marmotta (m. 2900)
Dal passo alla cima si percorre la facile cresta est che non presenta difficoltà degne di nota
Dal passo alla cima si percorre la facile cresta est che non presenta difficoltà degne di nota
Soltanto all’inizio occorre superare una modesta fascia di rocce lisce ma poco inclinate e comunque ben attrezzate con catene (passaggi di I° grado)
Soltanto all’inizio occorre superare una modesta fascia di rocce lisce ma poco inclinate e comunque ben attrezzate con catene (passaggi di I° grado)
Alle 10.20 sono in vetta (m. 3010)
Alle 10.20 sono in vetta (m. 3010)
Il panorama è sterminato
Il panorama è sterminato
Cinquecento metri più in basso, al centro del grande circo sormontato dalle tre grandi cime delle Valle Stura (Corborant, Ischiator e Tenibres), si estende il Lago di Rabuons, il più vasto specchio d’acqua naturale delle Marittime
Cinquecento metri più in basso, al centro del grande circo sormontato dalle tre grandi cime delle Valle Stura (Corborant, Ischiator e Tenibres), si estende il Lago di Rabuons, il più vasto specchio d’acqua naturale delle Marittime
A nord, a meno di due chilometri di distanza in linea d’aria, svetta il Becco Alto d’Ischiator mentre sullo sfondo si staglia nitido il Monviso
A nord, a meno di due chilometri di distanza in linea d’aria, svetta il Becco Alto d’Ischiator mentre sullo sfondo si staglia nitido il Monviso
A sinistra dell’Ischiator, sul versante della Tinea, giacciono i pittoreschi laghi Chaffour (a sinistra) e Cimon (a destra)
A sinistra dell’Ischiator, sul versante della Tinea, giacciono i pittoreschi laghi Chaffour (a sinistra) e Cimon (a destra)
Ancor più a sinistra c’è il Tenibres che, con i suoi 3031 metri, è il monte più alto delle Marittime occidentali
Ancor più a sinistra c’è il Tenibres che, con i suoi 3031 metri, è il monte più alto delle Marittime occidentali
A nord-est si distende il lungo Vallone dell’Ischiator, che si unisce con quello di San Bernolfo presso i Bagni di Vinadio, e dove occhieggiano, di un bel colore azzurro smeraldo, i Laghi Ischiator inferiori, di mezzo e superiore
A nord-est si distende il lungo Vallone dell’Ischiator, che si unisce con quello di San Bernolfo presso i Bagni di Vinadio, e dove occhieggiano, di un bel colore azzurro smeraldo, i Laghi Ischiator inferiori, di mezzo e superiore
Su una piccola altura sopra i due laghi inferiori è ubicato il Rifugio Migliorero
Su una piccola altura sopra i due laghi inferiori è ubicato il Rifugio Migliorero
A picco sotto la vetta, sul versante sud, un gruppetto di escursionisti stazione al Passo Corborant raggiungibile dalla cima con alcuni facili passaggi su roccia (difficoltà F)
A picco sotto la vetta, sul versante sud, un gruppetto di escursionisti stazione al Passo Corborant raggiungibile dalla cima con alcuni facili passaggi su roccia (difficoltà F)
In lontananza, nel cielo limpido, si stagliano le ardite e inconfondibili cime della Valle Gesso ...
In lontananza, nel cielo limpido, si stagliano le ardite e inconfondibili cime della Valle Gesso ...
... mentre, più da vicino, si può ammirare la Rocca di San Bernolfo con il Vallone della Seccia e, alle sue spalle, la Testa dell'Autaret
... mentre, più da vicino, si può ammirare la Rocca di San Bernolfo con il Vallone della Seccia e, alle sue spalle, la Testa dell'Autaret
In basso, infine, si distende la grande conca glaciale da me percorsa in salita con i Laghi di Laus Fer (a destra quello inferiore e al centro quello superiore)
In basso, infine, si distende la grande conca glaciale da me percorsa in salita con i Laghi di Laus Fer (a destra quello inferiore e al centro quello superiore)
Al ritorno seguo lo stesso percorso di salita e, ...
Al ritorno seguo lo stesso percorso di salita e, ...
... tra scorci paesaggistici suggestivi ...
... tra scorci paesaggistici suggestivi ...
... e con un eccezionale colpo d’occhio sulla Rocca di San Bernolfo, ...
... e con un eccezionale colpo d’occhio sulla Rocca di San Bernolfo, ...
... in poco più di due ore faccio ritorno alla macchina. E’ stata una gita ben riuscita: non eccessivamente lunga né faticosa, con un percorso logico e diretto, con un dislivello tutto sommato contenuto, con i laghi che impreziosiscono il paesaggio e con alcuni passaggi leggermente “alpinistici” nel finale che rendono ancor più gratificante la conquista della vetta
... in poco più di due ore faccio ritorno alla macchina. E’ stata una gita ben riuscita: non eccessivamente lunga né faticosa, con un percorso logico e diretto, con un dislivello tutto sommato contenuto, con i laghi che impreziosiscono il paesaggio e con alcuni passaggi leggermente “alpinistici” nel finale che rendono ancor più gratificante la conquista della vetta
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza dall’ultimo tornante prima di San Bernolfo (m. 1650 circa, 5 km sopra Bagni di Vinadio) - case di San Bernolfo (m. 1702) - strada sterrata che risale il Vallone di San Bernolfo - Capanna di Corborant (m. 1885) - restringimento della sterrata a mulattiera (m. 2014) - scorciatoie che tagliano i lunghi tornanti della mulattiera - bivio Passo di Barbacana-Laghi del Laus Fer (m. 2285) - Lago Inferiore del Laus Fer (m. 2501) - Lago Superiore del Laus Fer (m. 2560) - risalita del canale a destra del Corborant - passaggio nel “Buco (o Tana) della Marmotta” - Forcella Est del Corborant (o Passo della Marmotta, m. 2900) - cresta est del Corborant - Cima del Corborant (m. 3010). Ritorno per lo stesso itinerario di salita
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza dall’ultimo tornante prima di San Bernolfo (m. 1650 circa, 5 km sopra Bagni di Vinadio) - case di San Bernolfo (m. 1702) - strada sterrata che risale il Vallone di San Bernolfo - Capanna di Corborant (m. 1885) - restringimento della sterrata a mulattiera (m. 2014) - scorciatoie che tagliano i lunghi tornanti della mulattiera - bivio Passo di Barbacana-Laghi del Laus Fer (m. 2285) - Lago Inferiore del Laus Fer (m. 2501) - Lago Superiore del Laus Fer (m. 2560) - risalita del canale a destra del Corborant - passaggio nel “Buco (o Tana) della Marmotta” - Forcella Est del Corborant (o Passo della Marmotta, m. 2900) - cresta est del Corborant - Cima del Corborant (m. 3010). Ritorno per lo stesso itinerario di salita
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