Foto Argentea e Rama 25 settembre 2016 |
Stefano |
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Oggi bella sgambata sui monti di casa in una giornata mite e soleggiata. Lascio la macchina sotto Vara Inferiore presso il ponte sull’Orba (m. 635) e mi incammino lungo la strada sterrata della Bucastrella che sale a svolte tra faggi e radure; le scorciatoie che più in alto tagliano i tornanti sono in ottimo stato, perfettamente pulite e ben segnate (con un quadrato giallo)
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Abbandonata la sterrata, si entra nella conca del Rio Custi per risalire poi le vaste praterie che conducono al crinale |
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La manutenzione dell’itinerario, gestita del Parco del Beigua, è particolarmente curata ed è quanto meno insolito trovare un sentiero con l’erba tagliata |
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Al Passo Pian di Lerca (m. 1034) svolto a sinistra ...
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... e percorro un breve tratto di Alta Via ...
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... fino alla Cima Pian di Lerca (m. 1090) |
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... dove si trova il Rifugio Argentea |
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Il cocuzzolo sommitale del Monte Argentea si trova a una quota leggermente inferiore rispetto a quella del rifugio ed è raggiungibile in pochi minuti seguendo un sentierino e poi una ripida traccia (segnavia: un quadrato giallo e un triangolo rosso) ... |
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... che sbuca direttamente sulla vetta (m. 1082) |
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Begli scorci panoramici sulla Rocca Negra, ...
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... sulla Rocca da Ciappa (in primo piano a sinistra) e sul Bric Camulà |
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Un comodo sentiero (segnavia: tre pallini rossi), anche questo con l’erba ben tagliata, ... |
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... scende alla Collettassa (m. 932) ... |
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... alle pendici meridionali dell’Argentea, ... |
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... da dove si può ammirare il selvaggio versante orientale del Monte Rama |
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Alla Collettassa imbocco sulla destra l’antica mulattiera di mezzacosta (segnavia: una A rossa in campo bianco) che collega l’alta Val Lerone con l’alto Vallone del Rio di Lerca e che presenta, in più tratti, muretti a secco di sostegno perfettamente conservati
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Il Rifugio Padre Rino (ex Casa Leveasso, m. 903) è ancora immerso nell’ombra, sovrastato dal Monte Argentea. “La casa fu costruita intorno al 1895 da Tognu u Bregiè, un contadino di Campo, che nella bella stagione portava lassù le pecore. Inizialmente nota come “Ca’ du Bregiè” o “Ca’ du Tognu”, fu chiamata in seguito “Casa Leveasso”, perché intorno c’erano molte lepri. Nel 1935 fu acquistata dal Corpo Forestale dello Stato e completamente ristrutturata. Fu utilizzata dalla Forestale fino al 1950, poi fu abbandonata e andò in parte in rovina. È stata infine recuperata nel corso degli anni Ottanta, da volontari del CAI di Arenzano in collaborazione con il Comune di Arenzano e la Comunità Montana Argentéa. La vecchia casa è stata così trasformata in rifugio, dedicato a Padre Rino, frate carmelitano socio del CAI di Arenzano, caduto il 12 luglio 1987 nel corso di una scalata sul Grand Combin, in Valle d’Aosta” (fonte: Andrea Parodi - “Vette e sentieri del Béigua Geopark”, Parodi Editore)
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Sopra il rifugio prendo sulla sinistra la mulattiera segnata con la A rossa che taglia a mezzacosta la testata del Vallone del Rio di Lerca con andamento pressochè pianeggiante |
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Dopo recenti lavori di defrascamento che l’hanno ripulita dalla vegetazione invadente risulta ora comodamente percorribile |
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Dopo aver incrociato l’itinerario proveniente da Arenzano (segnavia: due linee rosse) ed essere passato dalla Casa Carbunea (ex casa della Milizia Forestale, m. 943), ...
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... proseguo sull’antica mulattiera, a tratti lastricata, che risale il versante nord-orientale del Monte Rama (segnavia: A rossa) |
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Quando incontro il pallino rosso della “via diretta”, svolto a destra e seguo l’esile traccia ... |
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... che rimonta l’impervio versante orientale della montagna tra roccette e ripidi pendii erbosi |
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Al termine di una salita faticosa ... |
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... sbuco finalmente sulla vetta del Rama (m. 1148) ... |
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... dove sorgono due croci in ferro; al di là del Vallone del Rio Lerca spicca la cima trapezoidale dell’Argentea |
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Al ritorno seguo il sentiero segnato con il rombo giallo ... |
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... che scende lungo la dorsale occidentale ... |
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... e raggiungo l’Alta Via dei Monti Liguri ... |
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... al colle sud del Bric Resonau (m. 1091) |
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Pini marittimi deformati dal vento ornano questo pittoresco tratto di spartiacque che si eleva sopra i mille metri di quota a meno di sei chilometri in linea d’aria dal mare |
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Al Piano del Bric Damè (m. 1060) abbandono l’Alta Via e inizio la discesa su Vara Inferiore seguendo il rombo giallo; ... |
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... anche questo sentiero, come i precedenti, è perfettamente curato dall’Ente Parco |
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In località Dano incontro la strada asfaltata che collega Vara Inferiore a Piampaludo; non mi resta che percorrerla in discesa fino al ponte sull’Orba e concludere così questa piacevole camminata |