Foto Bertrand 29 ottobre 2016 |
Stefano |
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A distanza di un anno ho ripetuto questa bella escursione che, sul finire di ottobre, regala scorci magnifici del Bosco delle Navette “incendiato” dai colori dell’autunno |
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A Upega (m. 1297, ore 8.30) imbocco la ripida stradina asfaltata sulla sponda sinistra del Torrente Negrone e, poco più in alto, la bella e antica mulattiera che porta al Colle delle Selle Vecchie |
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Dopo i ruderi delle Case Nivorina (m. 1606) il vallone si allarga e sopra le chiome multicolori dei larici appare l’imponente costiera di spartiacque Tanaro-Roia con la Bertrand a sinistra e la Cima di Velega a destra |
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La mulattiera sale immersa nella quiete del bosco ... |
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... alternando tratti più ripidi ad altri in falsopiano ... |
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... e sbuca infine sulla rotabile ex-militare Monesi-Limone ... |
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... a poche centinaia di metri di distanza dal Colle delle Selle Vecchie che si raggiunge in pochi minuti (m. 2097)
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Le Selle Vecchie dividono il Vallone di Upega dal Vallone di Rio Freddo (Vallon du Refrei) e nel 1947 venne qui piantato il nuovo cippo che segna la frontiera tra l’Italia e la Francia |
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Alle Selle Vecchie passa anche la cosiddetta “strada cannoniera”, una grande mulattiera tracciata tutta in quota e costruita oltre due secoli fa dalle truppe della Francia rivoluzionaria in guerra contro gli Austro-Piemontesi |
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Oggi non vado proprio avanti, il mio cuore è come un motore che non riesce a salire di giri; sarà un po’ di stanchezza, sarà l’antibiotico che ho preso per tutta la settimana compresa stamattina ma poco importa: ... |
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... la giornata è splendida e io non ho nessuna premura. Un breve tratto di discesa porta al Colle del Vescovo (m. 2190), ...
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... dopodichè riprendo a salire verso la Cima di Velega mentre alle mie spalle il panorama si allarga sulla testata della Val Roia ... |
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... e, molto più lontano, in perfetta linea con il Colle della Boaria, verso il Monviso |
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La mulattiera raggiunge così la poco significativa Cima di Velega (m. 2384) che altro non è che l'anticima settentrionale della Bertrand |
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Splendida la vista verso il Mongioie e il Bric di Conoia, ... |
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... verso il massiccio del Marguareis, ... |
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... verso l'Argentera e il Matto, ...
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... e verso il Clapier e il Gelas |
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La "Cannoniera" procede a ridosso del filo di cresta in direzione della Bertrand ormai vicina ... |
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... mentre in basso alla mia sinistra si distende il Vallone di Upega in parte ammantato dal grande lariceto delle Navette
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A mezzogiorno in punto, dopo ben tre ore e mezza di salita (un tempo francamente scandaloso), giungo in vetta alla Bertrand (m. 2481). Ho fame, ho sete e ho le gambe incatramate: fisicamente uno sfacelo! Va già bene che mi sono portato tanto da mangiare e tanto da bere |
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Dopo essermi rimesso un po’ in sesto, con un breve tratto a ritroso ... |
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... mi riporto sulla "Cannoniera" che abbandona il crinale poco a nord della cima ...
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... e, tra magnifici colori, ... |
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... scendo verso la Colla Rossa ... |
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... tagliando a mezzacosta l'aspro versante orientale della montagna |
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Poco sotto la Colla Rossa svolto a sinistra ... |
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... per seguire l'itinerario che discende il costone fino alla ex-militare |
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Un'esplosione di colori mi accoglie al Poggio Lagone (m. 1898) ... |
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... mentre tutt'intorno il Bosco delle Navette è all'apice del suo splendore. Attraversata la Monesi-Limone, imbocco la pista forestale ... |
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... che conduce in leggera discesa alle Case Cacciatori (m. 1841) poste al centro di un'amena radura. Dalla parte opposta del prato inizia un’ampia e comoda mulattiera ... |
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... che scende decisa nel bosco ... |
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... e che sbuca poco sopra Upega ... |
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... presso l’antica Cappella della Madonna della Neve (m. 1336) |
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Alle 14.30, tra le case in pietra di Upega tutte addossate l’una all’altra, concludo il percorso ad anello vario e remunerativo che permette di esplorare i magnifici boschi e i crinali di queste belle e poco frequentate terre di confine |
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Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l’anello è stato percorso in senso antiorario). Partenza da Upega (m. 1297) - mulattiera che risale il fianco sinistro orografico del Vallone di Upega (segni bianco-rossi) - ruderi delle Case Nivorina (m. 1606) - guado del Rio Nivorina - bivio Case Cacciatori/Colle delle Selle Vecchie (palina segnaletica) - guado del Rio Nivorina - incrocio con strada militare Monesi-Limone - Colle delle Selle Vecchie (m. 2098, spartiacque Tanaro-Roia, confine Italia-Francia) - mulattiera militare (detta “strada cannoniera napoleonica”) che segue il crinale in direzione sud - Colle del Vescovo (m. 2190) - Cima Bertrand (m. 2481) - breve tratto a ritroso in direzione nord e discesa alla Colla Rossa per la "Cannoniera" - bivio per il Poggio Lagone (m. 2179, palina segnaletica) - Poggio Lagone (m. 1898) - Case Cacciatori (m. 1841) - sentiero che scende nel Bosco delle Navette (segni bianco-rossi) - Cappella della Madonna della Neve (m. 1336) - Upega |