Foto Anello Badia di Tiglieto 10 ottobre 2018 |
Gianni, Franca |
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Un giro breve, ben segnato (segnavia pallino giallo barrato) e ben mantenuto, che si sviluppa vicino alle rive dell'Orba, là dove sorge la storica Abbazia di
Santa Maria alla Croce nota più semplicemente come Badia di Tiglieto. La conca è riparata dai venti e dalle nebbie che si sviluppano in quota: è questo è l'itinerario che abbiamo scelto per questa mattina. Ufficialmente il sentiero si sviluppa in senso antiorario con partenza dalla Badia, noi preferiamo percorrerlo in senso orario per un semplice motivo: i vasti pianori dove sorge l'abbazia ci appaiono alla fine del giro e diventano la meta da raggiungere. Attraversiamo l'Orba sull'antico ponte ... |
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... alla cui estremità si alza maestosa una quercia secolare ... |
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... e al di là della provinciale ci inoltriamo sulla strada asfaltata fino a incrociare il sentiero che costeggia il fiume |
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Ponti e ponticelli in legno superano i rii che corrono verso l'Orba, un fiume anche se ufficialmente è classificato torrente: a scuola avevo studiato che la differenza tra torrenti e fiumi sta nel fatto che i torrenti possono andare in secca e i fiumi mai. L'Orba in secca non ci va, anche d'estate il suo corso si allarga in laghetti suggestivi dove è possibile tuffarsi. Per me quindi resta un fiume, a dispetto delle carte geografiche e delle mappe |
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Un imponente ponte pedonale in ferro, ... |
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... ben alto dal fondo dell'alveo, ... |
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... supera l'Orba lasciandosi alle spalle la Ferriera ... |
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... per trovare, poco più in alto, Casa Quizza |
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Una larga e breve sterrata ... |
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... ci porta alla provinciale che va in direzione di Tiglieto |
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La seguiamo in discesa fino a che, dopo poche curve, siamo al bivio con il sentiero che a tornanti raggiunge la Badia |
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In realtà, appena imboccato, il sentiero ci conduce ad una comitiva di escursionisti. E' il gruppo Scarponi di Pontedecimo che ha appena iniziato l'anello nella direzione opposta alla nostra |
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Ecco la Badia, oggi chiusa, ... |
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... circondata dai prati e dai monti con il profilo che sfuma nel cielo lattiginoso |
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Per tornare alla macchina facciamo una breve deviazione. Gianni stacca da un albero le piccole mele succose che nessuno raccoglierà ... |
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... per regalarle al nostro nipotino. Era maggio dell'anno scorso quando eravamo venuti qui, dalla Casetta dei Ghiri e dalla Ca' Neuva, a giocare con lui. Gli alberi di mele avevano lasciato cadere i fiori e i frutti appena spuntati erano nascosti tra le foglie. I colori erano il trionfo della primavera, ora invece sono quelli dolci dell'autunno, più spenti ma sempre belli |