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Foto Calvo 12 maggio 2019
Stefano
A febbraio sembrava di stare in aprile, adesso sembrano i primi di marzo: non ci si capisce più niente. Domenica scorsa addirittura nevicava (a Tiglieto!), mentre oggi cielo coperto, vento e freddo. Altro che “radiose giornate di maggio”: tutto il pellet che ho risparmiato in inverno lo sto bruciando ora! In più con questo tempo schifoso passa anche la voglia di farsi ore di macchina per camminare; per fortuna che a pochi minuti d’auto da casa posso sempre fare dei bei giri. Oggi è la volta della Val Gargassa e del Monte Calvo, il bricco che si eleva alle spalle del mio paese. Il percorso è vario e caratteristico: all’andata percorre un’ondulata e panoramica dorsale mentre al ritorno, nella parte conclusiva, si snoda all’interno della forra del Torrente Gargassa. La partenza è presso il campo sportivo di Rossiglione in località Gargassino (m. 327, ore 9), al km n. 2 della provinciale per Tiglieto. Una bella mulattiera segnata con un pallino giallo sale nel bosco ...
A febbraio sembrava di stare in aprile, adesso sembrano i primi di marzo: non ci si capisce più niente. Domenica scorsa addirittura nevicava (a Tiglieto!), mentre oggi cielo coperto, vento e freddo. Altro che “radiose giornate di maggio”: tutto il pellet che ho risparmiato in inverno lo sto bruciando ora! In più con questo tempo schifoso passa anche la voglia di farsi ore di macchina per camminare; per fortuna che a pochi minuti d’auto da casa posso sempre fare dei bei giri. Oggi è la volta della Val Gargassa e del Monte Calvo, il bricco che si eleva alle spalle del mio paese. Il percorso è vario e caratteristico: all’andata percorre un’ondulata e panoramica dorsale mentre al ritorno, nella parte conclusiva, si snoda all’interno della forra del Torrente Gargassa. La partenza è presso il campo sportivo di Rossiglione in località Gargassino (m. 327, ore 9), al km n. 2 della provinciale per Tiglieto. Una bella mulattiera segnata con un pallino giallo sale nel bosco ...
... fino a guadagnare la soprastante dorsale nei pressi di alcune cascine. Poco più avanti trascuro la deviazione a sinistra per Case Veirera (tre pallini gialli che seguirò al ritorno) ...
... fino a guadagnare la soprastante dorsale nei pressi di alcune cascine. Poco più avanti trascuro la deviazione a sinistra per Case Veirera (tre pallini gialli che seguirò al ritorno) ...
... e proseguo su un buon sentiero ...
... e proseguo su un buon sentiero ...
... tra piccole vallette e dorsali punteggiate di pini in un ambiente rude e solitario
... tra piccole vallette e dorsali punteggiate di pini in un ambiente rude e solitario
Dopo le rovine di una cascina (m. 515) e una ripida rampa attrezzata con scalini di legno, ...
Dopo le rovine di una cascina (m. 515) e una ripida rampa attrezzata con scalini di legno, ...
... scavalco la cresta della Rocca dei Castellaschi (m.618) per scendere brevemente alla Sella Cian Crastàn
... scavalco la cresta della Rocca dei Castellaschi (m.618) per scendere brevemente alla Sella Cian Crastàn
Risalito ancora un ampio crinale molto panoramico ...
Risalito ancora un ampio crinale molto panoramico ...
... con splendida vista sul Monte Rosa, ...
... con splendida vista sul Monte Rosa, ...
... piego a destra per imboccare una stradina poderale che, alla Colla Albergasso (m. 700), sbuca sulla strada asfaltata delle Vasche di Tiglieto proprio a piedi del cocuzzolo sommitale del Calvo
... piego a destra per imboccare una stradina poderale che, alla Colla Albergasso (m. 700), sbuca sulla strada asfaltata delle Vasche di Tiglieto proprio a piedi del cocuzzolo sommitale del Calvo
In pochi minuti raggiungo i resti della casermetta della Milizia contraerea ...
In pochi minuti raggiungo i resti della casermetta della Milizia contraerea ...
... e, poco oltre, l’antica e possente croce in ferro battuto (m. 739, ore 10.40) ...
... e, poco oltre, l’antica e possente croce in ferro battuto (m. 739, ore 10.40) ...
... sferzata da una tramontana fredda e rabbiosa sotto un cielo livido che di primaverile non ha proprio nulla
... sferzata da una tramontana fredda e rabbiosa sotto un cielo livido che di primaverile non ha proprio nulla
Veloce sguardo al circondario di Ovada ...
Veloce sguardo al circondario di Ovada ...
... e all’alta Valle d’Orba, quindi rapido dietrofront ...
... e all’alta Valle d’Orba, quindi rapido dietrofront ...
... e veloce discesa lungo lo stesso itinerario fino al bivio per Case Veirera, dove svolto a destra (segnavia: tre pallini gialli)
... e veloce discesa lungo lo stesso itinerario fino al bivio per Case Veirera, dove svolto a destra (segnavia: tre pallini gialli)
Il sentiero, a tratti ripido ed eroso dall’acqua, raggiunge il fondo di un valloncello appartato, guada un magro ruscelletto e rimonta l’opposto versante ...
Il sentiero, a tratti ripido ed eroso dall’acqua, raggiunge il fondo di un valloncello appartato, guada un magro ruscelletto e rimonta l’opposto versante ...
... fino al Passo della Rocca dei Corvi (m. 510), ...
... fino al Passo della Rocca dei Corvi (m. 510), ...
... dopo il quale si incontra una facile cengia attrezzata con funi d’acciaio
... dopo il quale si incontra una facile cengia attrezzata con funi d’acciaio
Da quassù si ha una visione d’insieme del piccolo “canyon” in cui scorre il Torrente Gargassa; ...
Da quassù si ha una visione d’insieme del piccolo “canyon” in cui scorre il Torrente Gargassa; ...
... inoltre alla mia sinistra compare il caratteristico “Barcun dra Scignura” (Balcone della Signora), ...
... inoltre alla mia sinistra compare il caratteristico “Barcun dra Scignura” (Balcone della Signora), ...
... caratteristico foro in uno spalto roccioso di scuro conglomerato
... caratteristico foro in uno spalto roccioso di scuro conglomerato
Con una veloce discesa ...
Con una veloce discesa ...
... raggiungo la grande radura di Veirera (m. 400 circa), ai margini della quale si trova una cascina-rifugio di proprietà del Parco del Beigua
... raggiungo la grande radura di Veirera (m. 400 circa), ai margini della quale si trova una cascina-rifugio di proprietà del Parco del Beigua
Si entra ora nella spettacolare forra dove, ...
Si entra ora nella spettacolare forra dove, ...
... tra torrioni e suggestive conformazioni rocciose, ...
... tra torrioni e suggestive conformazioni rocciose, ...
... gorgheggiano le limpide acque del Gargassa
... gorgheggiano le limpide acque del Gargassa
Rustiche passerelle di legno ...
Rustiche passerelle di legno ...
... e brevi passaggi attrezzati con catene aggiungono una nota caratteristica a questo luogo così selvaggio
... e brevi passaggi attrezzati con catene aggiungono una nota caratteristica a questo luogo così selvaggio
Dopo quattro ore di cammino spedito, alle 13 in punto, concludo questa bella gita proprio mentre comincia a cadere qualche goccia di pioggia: e pensare che le previsioni (ancora stamattina!) davano per oggi sole pieno e cielo limpido!
Dopo quattro ore di cammino spedito, alle 13 in punto, concludo questa bella gita proprio mentre comincia a cadere qualche goccia di pioggia: e pensare che le previsioni (ancora stamattina!) davano per oggi sole pieno e cielo limpido!
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l’anello è stato percorso in senso antiorario). Partenza dalla località Gargassino (2 km da Rossiglione lungo la provinciale per Tiglieto, m. 327) - mulattiera che sale nel bosco (segnavia: pallino giallo) - Cascina Monterosso - bivio per le Case Veirera - Sella del Bercante (m. 481) - ruderi della Cascina Castellaschi (m. 515) - sella sulla cresta della Rocca dei Castellaschi (m. 618) - Sella Cian d’ Crastàn - Colla Albergasso (m. 700) - M. Calvo (m. 739). Al ritorno stesso itinerario fino al bivio per le Case Veirera (segnavia: tre pallini gialli) - Passo della Rocca dei Corvi (m. 510, breve tratto attrezzato) - conca di Veirera (m. 400 circa) - gola del Torrente Gargassa (segnavia: XX giallo) - Gargassino
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