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Foto giro delle Sorgenti dell'Orba 15 giugno 2020
Stefano
Giro piuttosto lungo e avventuroso che permette di esplorare la gola dell'Orba da Vara Superiore fino alle sue sorgenti, in un ambiente per lunghi tratti incontaminato e ricco d'acqua. La salita in sponda destra dell'Orba, che costituisce il "pezzo forte" della gita, è stata risegnata di recente con una linea gialla da alcuni ragazzi della valle a cui vanno i miei complimenti per la passione e per l'impegno. Inoltre, nell'unico passaggio che richiede un minimo d'attenzione, sono stati sistemati grossi canaponi molto utili in caso di roccia bagnata e scivolosa. Alle 8.10 di una fresca mattinata di inizio estate, mi metto in cammino dal ponte sull'Orba sotto Vara Inferiore (m. 635) e prendo a sinistra la stradina col cancelletto che termina poco sopra di fronte a una casa
Giro piuttosto lungo e avventuroso che permette di esplorare la gola dell'Orba da Vara Superiore fino alle sue sorgenti, in un ambiente per lunghi tratti incontaminato e ricco d'acqua. La salita in sponda destra dell'Orba, che costituisce il "pezzo forte" della gita, è stata risegnata di recente con una linea gialla da alcuni ragazzi della valle a cui vanno i miei complimenti per la passione e per l'impegno. Inoltre, nell'unico passaggio che richiede un minimo d'attenzione, sono stati sistemati grossi canaponi molto utili in caso di roccia bagnata e scivolosa. Alle 8.10 di una fresca mattinata di inizio estate, mi metto in cammino dal ponte sull'Orba sotto Vara Inferiore (m. 635) e prendo a sinistra la stradina col cancelletto che termina poco sopra di fronte a una casa
L'attraversamento del ruscello che si incontra subito dopo (il Rio Pennelli) è più laborioso del previsto: il ponticello di legno, che da ragazzo nelle mie scorrazzate per i boschi avrò percorso si e no un centinaio di volte, ha un aspetto pauroso da film dell'orrore: penso che persino i topi evitino di passarci sopra! Trovare un guado, dopo la pioggia torrenziale dell'altro ieri, non è semplice ma dopo alcuni tentativi riesco finalmente a passare dall'altra parte
Superati i ruderi della vecchia casa scout del Peroccio andata in fumo nei primi anni novanta (m. 730), si sbuca sulla strada della Ravugna (Vara Superiore) e la si percorre in discesa per un breve tratto fino a una casa recintata (Casa Canai, m. 739). Pochi metri prima della recinzione, si stacca sulla sinistra un sentierino appena accennato e segnalato da una freccia di legno con l'indicazione "Faiallo"
Superati i ruderi della vecchia casa scout del Peroccio andata in fumo nei primi anni novanta (m. 730), si sbuca sulla strada della Ravugna (Vara Superiore) e la si percorre in discesa per un breve tratto fino a una casa recintata (Casa Canai, m. 739). Pochi metri prima della recinzione, si stacca sulla sinistra un sentierino appena accennato e segnalato da una freccia di legno con l'indicazione "Faiallo"
Inizia ora la parte più complessa e avventurosa del percorso e occorre prestare massima attenzione a non perdere mai di vista le tacche gialle
Inizia ora la parte più complessa e avventurosa del percorso e occorre prestare massima attenzione a non perdere mai di vista le tacche gialle
Il sentierino, stretto e impervio, fa il suo ingresso a mezzacosta nella spettacolare Gola dei Canai ...
Il sentierino, stretto e impervio, fa il suo ingresso a mezzacosta nella spettacolare Gola dei Canai ...
... dove l'Orba si rinserra tra aspre balze rocciose
... dove l'Orba si rinserra tra aspre balze rocciose
Non si incontrano particolari difficoltà anche se occorre dimestichezza nel muoversi sui terreni accidentati; l'unico passaggio esposto è ben protetto da un robusto canapone
Non si incontrano particolari difficoltà anche se occorre dimestichezza nel muoversi sui terreni accidentati; l'unico passaggio esposto è ben protetto da un robusto canapone
Ora il sole illumina d'infilata questo angolo di appennino rupestre e solitario, ...
Ora il sole illumina d'infilata questo angolo di appennino rupestre e solitario, ...
... dove il silenzio dell'isolamento è rotto soltanto dai gorgheggi dell'acqua, dal "latrato" dei caprioli e dal cinguettio degli uccelli
... dove il silenzio dell'isolamento è rotto soltanto dai gorgheggi dell'acqua, dal "latrato" dei caprioli e dal cinguettio degli uccelli
Scorci pittoreschi si schiudono d'improvviso alle mie spalle, ...
Scorci pittoreschi si schiudono d'improvviso alle mie spalle, ...
 ... fino a quando il sentiero non decide di calare con decisione nella forra e di approdare alla sponda destra del fiume: lo scroscio sonoro dell'Orba, prima sommesso, si fa adesso veemente ed echeggiante
... fino a quando il sentiero non decide di calare con decisione nella forra e di approdare alla sponda destra del fiume: lo scroscio sonoro dell'Orba, prima sommesso, si fa adesso veemente ed echeggiante
Tutto il bosco è un intrico di rigagnoli, come solitamente accade in autunno e in primavera: a metà giugno è però un fatto inconsueto
Tutto il bosco è un intrico di rigagnoli, come solitamente accade in autunno e in primavera: a metà giugno è però un fatto inconsueto
Dopo aver incrociato l'itinerario discendente dal Manfrei, piego a sinistra ...
Dopo aver incrociato l'itinerario discendente dal Manfrei, piego a sinistra ...
... per salire con decisione tra i faggi fino alla Stalla Marietto (m. 955) dove imbocco sulla destra un'ampia mulattiera pianeggiante. Infine, attraversata la piccola radura umida alle Sorgenti dell'Orba, ...
... per salire con decisione tra i faggi fino alla Stalla Marietto (m. 955) dove imbocco sulla destra un'ampia mulattiera pianeggiante. Infine, attraversata la piccola radura umida alle Sorgenti dell'Orba, ...
... raggiungo con una breve salita la Palazzina Tassara (m. 1002, ore 11.05), ...
... raggiungo con una breve salita la Palazzina Tassara (m. 1002, ore 11.05), ...
... dove si incontra l'Alta Via e dove termina il segnavia "linea gialla"
... dove si incontra l'Alta Via e dove termina il segnavia "linea gialla"
Per un breve tratto seguo le bandierine bianco-rosse verso il Passo Vaccaria, ...
Per un breve tratto seguo le bandierine bianco-rosse verso il Passo Vaccaria, ...
... poi imbocco a destra un bel sentiero di terra battuta sistemato di recente (freccia di legno con l'indicazione "Rifugio Argentea") ...
... poi imbocco a destra un bel sentiero di terra battuta sistemato di recente (freccia di legno con l'indicazione "Rifugio Argentea") ...
... che mi deposita sul "capolinea" della sterrata della Bucastrella. Percorro quindi il tratto di strada che taglia in piano il versante nord della Rocca Vaccaria ...
... che mi deposita sul "capolinea" della sterrata della Bucastrella. Percorro quindi il tratto di strada che taglia in piano il versante nord della Rocca Vaccaria ...
... per poi prendere ancora un sentiero (nuovamente freccia di legno con l'indicazione "Rifugio Argentea") ...
... per poi prendere ancora un sentiero (nuovamente freccia di legno con l'indicazione "Rifugio Argentea") ...
... che mi fa guadagnare il crinale di spartiacque presso il Passo Crocetta (m. 1068)
... che mi fa guadagnare il crinale di spartiacque presso il Passo Crocetta (m. 1068)
Alle 12 in punto sono al Rifugio Argentea (m. 1090) ...
Alle 12 in punto sono al Rifugio Argentea (m. 1090) ...
... appena in tempo per vedere il Rama incorniciato dalle nubi risalenti dal mare
... appena in tempo per vedere il Rama incorniciato dalle nubi risalenti dal mare
Da qui discesa al Passo Pian di Lerca (m. 1034) ...
Da qui discesa al Passo Pian di Lerca (m. 1034) ...
... e poi "classico" quadrato giallo per Vara Inferiore, con il guado conclusivo del Rio dei Custi per nulla banale e capace di regalare una bella scossa di adrenalina
... e poi "classico" quadrato giallo per Vara Inferiore, con il guado conclusivo del Rio dei Custi per nulla banale e capace di regalare una bella scossa di adrenalina
Dopo cinque ore di cammino (ore 13.15), al ponte della strada del Dano chiudo questo bellissimo anello, pochissimo battuto e ai più sconosciuto, che si discosta un po' dai classici itinerari della zona e che permette di addentrarsi in totale solitudine nell'angolo più selvaggio e incontaminato di tutta la valle
Dopo cinque ore di cammino (ore 13.15), al ponte della strada del Dano chiudo questo bellissimo anello, pochissimo battuto e ai più sconosciuto, che si discosta un po' dai classici itinerari della zona e che permette di addentrarsi in totale solitudine nell'angolo più selvaggio e incontaminato di tutta la valle
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l'anello è stato percorso in senso orario). Partenza dal ponte sull'Orba sotto Vara Inferiore (m. 635) - guado del Rio Pennelli (ponticello di legno non più percorribile) - ruderi del Peroccio - località Ravugna (m. 785) - gola dei Canai (difficoltà EE) - sponda destra dell'Orba - Stalla Marietto (m. 955) - sorgenti dell’Orba - Casa Tassara (m. 1002) - Alta Via - nuovo raccordo per la strada della Bucastrella (pendici nord della Rocca Vaccaria) - Passo Crocetta (m. 1068) - Cima Pian di Lerca (Rifugio Argentea, m. 1090) - Passo Pian di Lerca (m. 1034) - sentiero "quadrato giallo" per Vara Inferiore - strada della Bucastrella - ponte sull’Orba
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps (l'anello è stato percorso in senso orario). Partenza dal ponte sull'Orba sotto Vara Inferiore (m. 635) - guado del Rio Pennelli (ponticello di legno non più percorribile) - ruderi del Peroccio - località Ravugna (m. 785) - gola dei Canai (difficoltà EE) - sponda destra dell'Orba - Stalla Marietto (m. 955) - sorgenti dell’Orba - Casa Tassara (m. 1002) - Alta Via - nuovo raccordo per la strada della Bucastrella (pendici nord della Rocca Vaccaria) - Passo Crocetta (m. 1068) - Cima Pian di Lerca (Rifugio Argentea, m. 1090) - Passo Pian di Lerca (m. 1034) - sentiero "quadrato giallo" per Vara Inferiore - strada della Bucastrella - ponte sull’Orba
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