Foto Ermetta 20 luglio 2020 |
Stefano |
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Itinerario abbastanza lungo ma dolce e quindi poco faticoso. Nella prima parte, fino alle case di Veirera, ricalca il percorso di piste forestali che attraversano e risalgono i boscosi versanti occidentali del Bric dell’Oca e del Monte Cucco di Alberola; poi è il classico sentiero per il Beigua. Parto alle 7.20 dalla piazza di Palo (m. 672) e seguo le due lineette gialle che portano in breve alla chiesa del paese. La mattinata è calda e leggermente afosa |
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Si sale comodamente all’ombra delle fitte faggete dell’alta valle d’Erro ... |
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... passando poi a poca distanza dai vecchi skilift di Alberola, che tante volte ho preso in gioventù e che ricordo sempre con un filo di nostalgia |
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Alle 8.40 sono a Veirera (m. 979) ... |
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... dove inizia la mulattiera per il Beigua, ... |
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... molto ben tenuta e con un fondo decisamente meno sconnesso rispetto a un po’ di anni fa |
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Sopra l’Alta Via il cielo è azzurro ... |
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... ma un “marino” pigro e svogliato sospinge i batuffoli di maccaja contro lo spartiacque
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Alle 10 in punto raggiungo la cima dell’Ermetta (m. 1267), leggermente defilata a nord rispetto al crinale principale e di conseguenza ancora ben soleggiata.
Lascio ora che mia mamma aggiunga due righe.
Quando Stefano aveva una decina di anni, percorrendo la neonata Alta Via sull’altopiano del Beigua, incontrammo due giovani, alti, atletici, identici tra loro. Non li avevo mai visti ma subito li avevo riconosciuti, non potevano che essere Emilio ed Enrico Parodi che tante note avevano lasciato sul libro di vetta sull’Ermetta.
Eravamo negli anni ’80 e nessun segno indicava il percorso a questa cima ma più avanti erano comparse delle grandi E pitturate di bianco, oggi ancora presenti anche se accompagnate dalla feluca di Napoleone che è il segnavia dei Sentieri Napoleonici.
Emilio ed Enrico partendo a piedi da Varazze sono saliti al Beigua e anche all’Ermetta un numero infinito di volte, in qualsiasi stagione, con qualsiasi tempo. L’ultima loro lettera che ho letto è del 19 maggio 2018 ed era già un commiato. Scrivevano: "Quando non vedrai più le nostre firme, il canto primaverile del cuculo sarà la nostra voce".
Se ne sono andati di primavera, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, e come avevano desiderato il canto del cuculo è stato la loro voce
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Sulla val d’Orba e sopra il piccolo altipiano di Piampaludo il cielo è invece scialbo e scolorito ...
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... mentre un sole assai più grintoso irradia la valle d’Erro e la frazione Maddalena di Sassello |
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Al ritorno seguo lo stesso identico percorso ... |
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... e al termine di una lunga e rilassante discesa nel bosco, ... |
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... dopo più di cinque ore di cammino, sono di rientro a Palo (ore 12.40) |
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E’ stata una bella camminata da cui ho tratto l’ennesima conferma di come i sentieri gestiti dal Parco del Beigua siano sempre “in ottima forma”, sia per quel che riguarda la manutenzione, sia per la segnaletica |