Foto Cusna 6 agosto 2021 |
Stefano, Alessandro |
Alla terza escursione della vacanza a Civago, finalmente il Cusna! Come Alessandro oggi, anch’io sono salito per la prima volta sul Cusna all’età di sei anni. Anche allora partimmo (io e i miei genitori) dall’arrivo della seggiovia “2000” (m. 2063); e poiché facemmo - lo ricordo bene! – l’ardito sentiero di cresta, anche oggi con Alessandro proverò a ripetere quel percorso. Chiara non è della partita perché preferisce aspettarci in totale relax sui prati del Rescadore.
Sopra il crinale il cielo è azzurro e le nubi ristagnano per ora in Garfagnana, al di là dello spartiacque principale. Alessandro è motivatissimo, vuole “scalare il Monte Cusna”: è la prima cosa che ha detto stamattina quando si è svegliato.
Alla base delle caratteristiche tre gobbe (sella di quota 2010) prendiamo il sentiero 607. La palina mette in guardia: “Sentiero esposto solo per escursionisti esperti”. In realtà la salita è come la ricordavo: c’è solo da mettere un po’ le mani ma nulla di più (difficoltà EE); anche l’esposizione è minima.
In vetta al Cusna (m. 2121) non tira una bava d’aria. Alessandro è contento e un signore di Carpineti gli fa i complimenti.
In discesa, per sicurezza, preferisco fargli fare il giro per il costone nord-est e per il sentiero di mezzacosta che taglia il versante est del Cusna fino alla sella di quota 2010.
Infine tranquillo a ritorno alla stazione a monte della seggiovia: mezz’ora di discesa e siamo giù al Rescadore da Chiara |
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Sulla seggiovia “2000” ormai in vista del crinale |
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Le nubi ristagnano in Garfagnana al di là dello spartiacque principale
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Paline segnaletiche alla sella di quota 2010, alla base delle caratteristiche tre gobbe |
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Alessandro all’attacco della seconda gobba (difficoltà EE)
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Alessandro sulla cima del Cusna |
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Discesa dal Cusna per il costone nord-est |
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Alessandro sul sentiero di mezzacosta che riporta alla sella di quota 2010 |
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Ritorno verso la stazione a monte della seggiovia “2000” |
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