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Foto Rocca della Marasca (sperone N-O) e Lago della Caicia 15 maggio 2022
Stefano
Parto da San Pietro d’Olba (m. 526, ore 9.40) in una “radiosa giornata di maggio” (per dirla alla D’Annunzio) e, attraversato l’Orba sull’antico ponte in pietra, ...
Parto da San Pietro d’Olba (m. 526, ore 9.40) in una “radiosa giornata di maggio” (per dirla alla D’Annunzio) e, attraversato l’Orba sull’antico ponte in pietra, ...
... salgo per la bella mulattiera selciata (segnata con il cerchio giallo) che fino agli inizi del Novecento costituiva l’unica via di comunicazione verso il mare
... salgo per la bella mulattiera selciata (segnata con il cerchio giallo) che fino agli inizi del Novecento costituiva l’unica via di comunicazione verso il mare
Quando la mulattiera termina definitivamente sulla comunale di Vassuria, percorro l’asfalto in discesa per alcune decine di metri fino a incontrare il nuovo segnavia (tre pallini gialli) che porta in punta allo sperone N-O della Rocca della Marasca
Quando la mulattiera termina definitivamente sulla comunale di Vassuria, percorro l’asfalto in discesa per alcune decine di metri fino a incontrare il nuovo segnavia (tre pallini gialli) che porta in punta allo sperone N-O della Rocca della Marasca
La salita è avventurosa: si deve strisciare dapprima all’interno di un buco formato da un macigno incuneato tra due rocce ...
La salita è avventurosa: si deve strisciare dapprima all’interno di un buco formato da un macigno incuneato tra due rocce ...
... e successivamente arrampicare in un camino ben incassato (difficoltà F), ...
... e successivamente arrampicare in un camino ben incassato (difficoltà F), ...
... all’uscita del quale si posa piede sulla crestina di vetta (m. 910 ore 11.10)
... all’uscita del quale si posa piede sulla crestina di vetta (m. 910 ore 11.10)
Questa prua rocciosa volta a occidente, sulla quale stanno il vessillo nazionale e una massiccia croce di legno, ...
Questa prua rocciosa volta a occidente, sulla quale stanno il vessillo nazionale e una massiccia croce di legno, ...
... emerge sopra un mare di faggi verdissimi
... emerge sopra un mare di faggi verdissimi
Dopo esser sceso per la medesima via e aver deviato a destra per un breve tratto fuori sentiero, imbocco una mulattiera (tre pallini gialli) che entra a mezzacosta nell’ombrosa valle del Rio della Notte. Poco prima del guado incontro le due crocette gialle provenienti da Martina: ...
Dopo esser sceso per la medesima via e aver deviato a destra per un breve tratto fuori sentiero, imbocco una mulattiera (tre pallini gialli) che entra a mezzacosta nell’ombrosa valle del Rio della Notte. Poco prima del guado incontro le due crocette gialle provenienti da Martina: ...
... le seguo dentro un bellissimo bosco di faggi ...
... le seguo dentro un bellissimo bosco di faggi ...
... e sbuco in località Roncazzi (m. 870 circa) sulla strada che collega Acquabianca a Vara Superiore
... e sbuco in località Roncazzi (m. 870 circa) sulla strada che collega Acquabianca a Vara Superiore
In tre chilometri di asfalto arrivo ad Acquabianca (m. 643); oltrepasso il paese ...
In tre chilometri di asfalto arrivo ad Acquabianca (m. 643); oltrepasso il paese ...
... e prima del cimitero imbocco a destra Via Vernin che, dopo una ripida discesa, ...
... e prima del cimitero imbocco a destra Via Vernin che, dopo una ripida discesa, ...
... termina presso il laghetto della Chiusa (ore 13) ...
... termina presso il laghetto della Chiusa (ore 13) ...
... alla confluenza dei torrenti Rosto e Baracca
... alla confluenza dei torrenti Rosto e Baracca
Al di là del guado sul Rosto iniziano i nuovi segnavia per il Lago della Caicia
Al di là del guado sul Rosto iniziano i nuovi segnavia per il Lago della Caicia
Un’antica mulattiera - probabilmente diretta alla Gattazzè - risale a mezzacosta il fianco sinistro dell’incontaminata Val Baracca ...
Un’antica mulattiera - probabilmente diretta alla Gattazzè - risale a mezzacosta il fianco sinistro dell’incontaminata Val Baracca ...
... finchè, a un bivio, la si abbandona per seguire in discesa un sentierino che porta a guadare il Rio Baracca
... finchè, a un bivio, la si abbandona per seguire in discesa un sentierino che porta a guadare il Rio Baracca
I tre pallini gialli percorrono quindi il letto del torrente sulla sponda destra idrografica, superano una spalla rocciosa piuttosto impervia e scendono infine sulla sponda del Lago della Caicia (m. 625, ore 13.40), ...
I tre pallini gialli percorrono quindi il letto del torrente sulla sponda destra idrografica, superano una spalla rocciosa piuttosto impervia e scendono infine sulla sponda del Lago della Caicia (m. 625, ore 13.40), ...
... un incantevole specchio d’acqua color smeraldo ...
... un incantevole specchio d’acqua color smeraldo ...
... impreziosito da una cascata che sgorga copiosa da uno “scivolo” scavato nella roccia sotto un enorme masso incastrato
... impreziosito da una cascata che sgorga copiosa da uno “scivolo” scavato nella roccia sotto un enorme masso incastrato
Al ritorno, anziché scendere fino alla Chiusa, attraverso il Baracca in corrispondenza di un bel laghetto ...
Al ritorno, anziché scendere fino alla Chiusa, attraverso il Baracca in corrispondenza di un bel laghetto ...
... e raggiungo la soprastante mulattiera presso la Cappella della Madonna di Loreto
... e raggiungo la soprastante mulattiera presso la Cappella della Madonna di Loreto
Passo per la località Ferriera (m. 529), ...
Passo per la località Ferriera (m. 529), ...
... per la Colla Minetti (m. 552), ...
... per la Colla Minetti (m. 552), ...
... scendo a guadare il Rio Gerla ...
... scendo a guadare il Rio Gerla ...
... e, seguendo il triangolo e il pallino barrato gialli, ...
... e, seguendo il triangolo e il pallino barrato gialli, ...
... faccio ritorno a casa (Tiglieto, ore 15.30), concludendo un’inedita traversata di luoghi appartati e selvaggi. Il Lago della Caicia, che ho visto oggi per la prima volta, è vero un gioiellino della natura!
... faccio ritorno a casa (Tiglieto, ore 15.30), concludendo un’inedita traversata di luoghi appartati e selvaggi. Il Lago della Caicia, che ho visto oggi per la prima volta, è vero un gioiellino della natura!
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza da San Pietro d’Olba (m. 526) - cerchio giallo fino a incontrare definitivamente la strada di Vassuria (versante sud della Marasca) - tre pallini gialli fino allo sperone N-O della Rocca della Marasca (m. 910, difficoltà F) - tre pallini gialli fino a incontrare le due croci gialle dell’itinerario Martina-Faiallo (vicinanze del Rio della Notte) - località Roncazzi (m. 870 circa) - discesa su asfalto fino ad Acquabianca (m. 643) - Via Vernin - Lago della Chiusa (m. 600 circa) - tre pallini gialli fino al Lago della Caicia (Val Baracca, m. 625) - ritorno per i tre pallini gialli fino al guado del Rio Baracca poco a monte della Chiusa - Cappella della Madonna di Loreto (m. 540) - località Ferriera (m. 529) - Colla Minetti (m. 552) - triangolo giallo fino a incrociare Via Bertalin - Tiglieto (m. 500)
Il tracciato dell’escursione rilevato con il gps. Partenza da San Pietro d’Olba (m. 526) - cerchio giallo fino a incontrare definitivamente la strada di Vassuria (versante sud della Marasca) - tre pallini gialli fino allo sperone N-O della Rocca della Marasca (m. 910, difficoltà F) - tre pallini gialli fino a incontrare le due croci gialle dell’itinerario Martina-Faiallo (vicinanze del Rio della Notte) - località Roncazzi (m. 870 circa) - discesa su asfalto fino ad Acquabianca (m. 643) - Via Vernin - Lago della Chiusa (m. 600 circa) - tre pallini gialli fino al Lago della Caicia (Val Baracca, m. 625) - ritorno per i tre pallini gialli fino al guado del Rio Baracca poco a monte della Chiusa - Cappella della Madonna di Loreto (m. 540) - località Ferriera (m. 529) - Colla Minetti (m. 552) - triangolo giallo fino a incrociare Via Bertalin - Tiglieto (m. 500)
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