A Civago è stata una notte tempestosa di pioggia battente. Al mattino la perturbazione sembra essersi scaricata ma siamo molto indecisi sul da farsi; poi prevale l’ottimismo e alle 9.30 parcheggiamo la macchina poco sopra il bellissimo Rifugio Monte Orsaro (m. 1300) disposto su una verde terrazza prativa in faccia al Monte Cusna. Il programma della giornata prevede l’anello del Prampa, la montagna di quasi 1700 metri che chiude a nord-ovest la Val d’Asta.
All’andata seguiamo dapprima il sentiero 621 che sale con decisione al Passo della Croce (m. 1554, ore 10.30) sul crinale che divide la valle del Secchiello (Val d’Asta) da quella dell’Ozola (Ligonchio); poi svoltiamo a destra sul sentiero 623 che percorre il filo di cresta fino in vetta al Monte Prampa (m. 1698, ore 11.05). In alto spira un vento teso e freddo di tramontana che ci costringe a indossare giacche a vento e cappucci. Le vedute sono belle e nitide: sull’imponente catena del Cusna proprio di fronte a noi e verso l’Alpe di Succiso e il Ventasso.
In discesa proseguiamo per un tratto sul crinale che digrada definitivamente verso Villa Minozzo; dopodichè imbocchiamo a destra il sentiero 621B che taglia in diagonale tutto il versante nord-orientale del Prampa.
Alle 12.45 siamo di ritorno al Rifugio Monte Orsaro dove pranziamo sotto un bel sole rigenerante concludendo così nel migliore dei modi la seconda escursione di questa vacanza |