Se pubblico le foto di questa camminata è solo perché è stata un regalo di nostro figlio: senza di lui non ce l’avrei fatta. Eppure in passato sul Reixa ci sono salita decine e decine di volte. Ma con gli anni tutto diventa relativo.
Ci siamo dati appuntamento al parcheggio del Faiallo e in pochi minuti di Alta Via siamo arrivati alla prateria dell’omonimo passo, l’abbiamo abbandonata per percorrere un sentiero non segnato ma molto logico che si sviluppa nel bosco e l’abbiamo ritrovata più avanti. Infatti in questo tratto l’Alta Via non passa in cresta ma si tiene più bassa, dal posto tappa dell’albergo Nuvola sul Mare e Casa Tassara.
Più avanti incrociamo il ripido sentiero per il passo Vaccaria, lo risaliamo mentre il vento che soffia impetuoso sul crinale si infila nella gola.
Quello che non avevo previsto era che il vento riuscisse addirittura a farmi rischiare di cadere. Sulla nostra sinistra c’è il Reixa, in basso il mare azzurro come il cielo. Stefano mi prende per il polso per sostenermi, Gianni ci segue.
Sul Reixa vediamo per la prima volta la nuova croce che è stata posizionata in vetta. Il panorama che la tramontana tiene sgombro dalle nuvole è bellissimo: da una parte e dall’altra l’ondulazione delle cime che fanno da contrafforte al mare, Genova e la sua riviera mille metri più giù.
L’albergo Nuvola sul Mare mi sembra ancora lontano ma in breve siamo di ritorno. La camminata è conclusa, Stefano non può immaginare quanto grande sia stato il suo regalo |