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Foto Grosso 16 marzo 2024
Stefano

A pochi giorni dall’inizio della primavera è arrivata tanta neve sui monti del Cuneese, quasi a volersi scusare della sua lunga assenza durante tutto l’inverno. Oggi la giornata è magnifica e il comprensorio di Garessio 2000 può finalmente aprire i suoi impianti.
Con le ciaspole ai piedi parto dalla Colla di Casotto (m. 1381) alle 7 in punto e risalgo la pista da sci battuta dal gatto fino all’arrivo della seggiovia. Fuori dalla pista la neve è piuttosto pesante e faticosa ma certo non ci si può lamentare!
La cresta impervia e scoscesa dell’Antoroto appare non appena metto piede sulla sommità del Berlino (m. 1789). Nubi fratte e mansuete si stendono sopra il mare mentre dalla foschia del primo mattino affiora la cima del Carmo di Loano e quella più imponente e bifida del Monte Galero.
Raggiunta la spianata tra il Grosso e il Mussiglione, mi si presenta la scenografica visuale delle Rocce di Perabruna ammantate di neve come nelle annate migliori; anche le cornici dell’Antoroto ricordano quelle degli inverni più nevosi. Alle 8.45 sono sul Monte Grosso (m. 2006) accarezzato da una fresca tramontana che mantiene la neve asciutta e croccante.
In discesa seguo un percorso - per così dire - in “fuoripista”, giù per il piccolo e assolato anfiteatro che si raccoglie sotto i fianchi orientali del Mussiglione; quindi, con un breve traverso a destra, mi collego alla pista da sci dell’ultimo skilift (ormai non più funzionante) e la seguo fino alla baita del Roccassone.
Infine imbocco la stradina nel bosco che taglia in diagonale le piste da sci (oggi aperte) e che in leggera discesa mi riporta alla Colla di Casotto affollata di sciatori. Ora fa caldo e la neve inizia a mollare, ma ormai sono arrivato: alle 10 sono già alla macchina

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