Foto Sciguelo 25 aprile 2024 |
Stefano, Roberto |
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La neve sul Beigua al 25 aprile è sicuramente un fatto molto inconsueto, mi verrebbe da dire una rarità: a mia memoria è la prima volta. Non sto parlando di una semplice spolverata ma di un manto uniforme di almeno 15 centimetri. Le prime chiazze si incontrano già sopra Piampaludo ma la copertura continua inizia dalla Torbiera del Laione (m. 991) dove lasciamo la macchina (ore 9). Superato il ponte imbocchiamo il sentiero segnato con i tre pallini gialli ...
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... e saliamo nella faggeta tra il bianco della neve e il verde intenso del fogliame. Il cielo è grigio e le previsioni per oggi sono incerte ma non dovrebbe piovere |
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Solo in prossimità del crinale alcuni squarci d’azzurro permettono al sole di disegnare le nostre ombre sulla neve |
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Quella del sole è un’apparizione fugace ... |
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... che ci tiene compagnia fino a Pratorotondo e poco oltre, ... |
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... abbandonandoci - per non più riapparire - sul pratone di fronte allo Sciguelo |
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Savona la vediamo come da una finestra con le tapparelle per metà abbassate; e le tapparelle sono gli scuri nuvoloni che a me sembrano assolutamente innocui: del resto le previsioni accennano a un possibile piovasco solo a partire dal tardo pomeriggio |
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Ben saldi nelle nostre certezze, seguiamo in discesa il sentiero segnato con una linea-punto rossa che si tuffa verso l’Eremo del Deserto. Quasi al termine di un lungo traverso, ...
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... abbandoniamo la traccia e risaliamo a sinistra - senza percorso obbligato - il ripido pendio disseminato di rocce ... |
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... guadagnando lo spallone del Groppo Nero (m. 892) |
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La cresta del Fardello è davanti a noi e, dopo aver aggirato sulla destra alcune grosse rupi, ... |
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... attacchiamo con decisione i primi risalti |
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Le difficoltà sono elementari (EE/F) e comunque quasi tutte aggirabili; la roccia è piena di appigli e la “scalata” è rapida e divertente |
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Solo in un punto occorre prestare un po’ di cautela e precisamente su un ripido traverso erboso alla base di un torrione e di un canalino |
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Superato anche questo tratto, la cresta diviene progressivamente più ampia e abbattuta |
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Ma vogliamo ancora concederci ancora un ultimo diversivo: il passaggio in una fessura del castello sommitale (difficoltà F) ... |
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... che sbuca sul Monte Fardello (m. 1038), anticima sud dello Sciguelo ormai a un tiro di schioppo
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Tiro fuori l’ombrellino perché inizia a piovere, anzi no: è graupel, cioè palline di neve dura che rimbalzano come chicchi di grandine. Ci scattiamo una foto nella nebbia sulla vetta dello Sciguelo (m.1103) ... |
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... e poi via subito, a gambe levate, verso Pratorotondo dove sostiamo pochi minuti per uno spuntino sotto la tettoia del parco. Fa freddo (ci saranno 2 o 3 gradi) e l’umidità penetra nel corpo. Accantoniamo l’idea di fare il percorso nel bosco e ci incamminiamo verso il Laione lungo la strada asfaltata. Il tempo inclemente non concede tregua e non ha pietà per i fedelissimi che per nulla al mondo rinuncerebbero al barbecue del 25 aprile: li vediamo infagottati e gocciolanti accanto al fuoco e alle tavole imbandite e fradice! Ma a noi - che siamo quasi arrivati (arriveremo alle 13) - il battito ritmico dei chicchi di neve sul terreno e sugli alberi regala un senso di tranquillità e di benessere
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