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Foto giro dell’Olbicella 10 novembre 2024
Stefano, Alessandro
Bella camminata con Alessandro attraverso le dorsali che rinserrano il corso dell’Orba tra la piana della Badia di Tiglieto e la confluenza dell’Olbicella. L’itinerario risulta solo in parte segnato e si sviluppa su sentieri inediti, poco o per nulla frequentati, ma sempre in ottimo stato.
Partiamo da Acquabuona - dove ci ha accompagnato Chiara con la macchina - e seguiamo la stradina asfaltata che si inerpica ripidissima tra le villette fino in località Pian del Faggio. Qui ha inizio una comoda mulattiera (non segnata) che sale nella rada pineta guadagnando in breve la displuviale boscosa tra la valle dell'Orba e quella dell'Olbicella.
Dopo lo scollinamento, un bellissimo sentiero (anche questo non segnato) discende con una lunga picchiata a Pian del Fuoco sul fondovalle dell’Olbicella. Pian del Fuoco (o Pian del Fo’) è un ripiano ameno e pittoresco circondato da fitti boschi e sovrastato dalle scoscese scarpate rocciose del Bric Berton. E’ giunto il tempo di fare una sosta e Alessandro ne approfitta per curiosare qua e là tra i fienili e le antiche cascine poste ai margini dei prati. Mentre in quota spira un grecale freddo e fastidioso, qui in basso si sta d’incanto. Passiamo sull’altra sponda grazie a un ponticello di recente costruzione e costeggiamo il torrente lungo una stradina sterrata fino a incrociare la provinciale di Olbicella a un tiro di schioppo dal paese.
Alessandro cammina spedito e non si lamenta, ma è bene tenerlo sempre motivato: a tal proposito ci siamo portati nello zaino un modellino di motoscafo telecomandato da far girare sul grande lago che l’Orba forma alla confluenza dell’Olbicella. Poi c’è anche un altro argomento con cui spronare Alessandro, un argomento molto convincente: fermare non ci possiamo più fermare, indietro non possiamo tornare e a casa ci dobbiamo arrivare (con le nostre gambe); possibilmente con una certa solerzia dal momento che restano più o meno due ore e mezza di luce.
Una imponente e vetusta passerella ci traghetta sulla riva destra dell’Orba. Camminiamo per un breve tratto sul greto del fiume (segni bianco-rossi) in un paesaggio rude e desolato fino a incontrare una grande mulattiera sostenuta da muretti a secco. Il terreno è scabro e nudo, punteggiato qua e là di pini e arrossato dal sole che si abbassa a occidente. Più in alto la mulattiera si restringe a sentiero e la salita si fa dura. “Quanto manca alla casa dell’oblò? Non siamo ancora arrivati?”, implora Alessandro che ormai non ne ha più voglia. Ma adesso manca davvero poco: i segni bianco-rossi aggirano a nord il Bric Scaglione e infine, con percorso finalmente pianeggiante, si dirigono verso il Valico della Crocetta. Noi tagliamo giù a destra raggiungendo la provinciale di Tiglieto presso il curvone della tanto sospirata “casa dell’oblò” (così chiamata per il grande finestrone circolare che si affaccia sulla strada).
Siamo arrivati giusto in tempo, con il sole che sta calando dietro il Bric Berton e con le ombre che si allungano all’infinito prima di svanire. Abbiamo camminato per cinque ore e mezza e Alessandro si è comportato molto bene
10 novembre 2024 - Giro dell’Olbicella da Acquabuona (Tiglieto) - Con Alessandro attraverso le dorsali che rinserrano il corso dell’Orba tra la Badia e la confluenza dell’Olbicella. Itinerario solo in parte segnato che si sviluppa su sentieri inediti, poco o per nulla frequentati, ma sempre in ottimo stato
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