Foto Reixa e Rocca Vaccaria 24 gennaio 2025 |
Stefano |
La nevicata nella notte tra lunedi 20 e martedi 21 gennaio ha avuto effetti scarsi o nulli in bassa Valle d’Orba mentre sopra i 700 metri l’apporto nevoso si è rivelato decisamente più consistente, ovunque tra i 30 e i 40 centimetri. Inoltre - come qui accade molto di rado - le precipitazioni non si sono accompagnate alla “tramontana scura” e pertanto anche sul crinale il manto ha potuto accumularsi senza essere spazzato via dal vento. Purtroppo nei giorni successivi è arrivata la pioggia a rovinare tutto, secondo un copione spesso visto dalle mie parti. Temendo che la neve si squagliasse in pochissimo tempo (e così poi è stato), ho voluto ritagliarmi due orette prima del lavoro per una breve ciaspolata.
Parto all’alba dal Faiallo e mi dirigo subito verso il Reixa godendomi il sorgere del sole dal crinale. Soffia il vento di mare ma per fortuna la notte stellata ha dato modo alla neve di rapprendersi un po’. Ora il cielo è coperto da spesse velature e il tempo appare in deciso peggioramento. Dal Reixa proseguo fino alla Rocca Vaccaria dove la Madonnina di vetta non c’è più: peccato, spero di rivederla al più presto al suo posto. Dalla Vaccaria scendo quindi liberamente per il versante nord su neve più abbondante e raggiungo l’ultimo tratto della strada della Bucastrella. Infine faccio ritorno al Faiallo per il sentiero nella faggeta che passa sopra a Casa Tassara. La ciaspolata è già finita ma me la sono particolarmente goduta: basta anche poca neve per rendere qualsiasi paesaggio immensamente più bello |
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