Foto Cima Frattin 25 maggio 2025 |
Stefano |
Gita mattutina alla Cima Frattin, l’arrotondato panettone di crinale che separa l’anfiteatro di Prato Ferretto dalla spianata di Pratorotondo. In origine volevo andare sul Rama ma i banchi di nubi e le nebbie risalenti dal mare mi hanno indotto a modificare l’itinerario.
Parto alle 8.20 da Piampaludo (m. 872) e seguendo la crocetta gialla mi addentro nella faggeta presso Ca’ della Maiulla. Chiazze di fango tappezzano qua e là il terreno mentre nei fossi e negli anfratti è tutto un gorgogliare di rigagnoli e uno scrosciare di cascatelle. Il guado del Rio Zerbetto è problematico, i massi sono bagnati e l’acqua scorre veloce e spumeggiante. Passo a fatica con estrema cautela perché qui due anni fa eravamo finiti tutti a bagno (io, Alessandro e Chiara).
Transito quindi per l’avvallamento paludoso che in primavera si riempie con l’effimero Lago della Biscia (m. 961) e più avanti costeggio il margine inferiore della grande pietraia situata sotto il Bric dell’Ombra. Sbuco infine allo scoperto al centro della grande conca del Prato Ferretto e seguendo la crocetta gialla raggiungo le bandierine bianco-rosse dell’Alta Via. Il Rama è completamente immerso nelle nuvole mentre l’azzurro del cielo resiste in parte sopra la Cima Frattin verso la quale decido di dirigermi (m. 1146).
Al ritorno scendo fuori sentiero per le verdissime praterie fino a intercettare la crocetta gialla. Poi, al bivio sopra il Lago della Biscia, seguo a sinistra i tre pallini gialli che passano dalla Casa del Che (m. 981) e successivamente, dopo aver attraversato una bellissima faggeta, sbucano sulla strada asfaltata poco a valle della Torbiera del Laione.
Usufruendo infine delle ultime scorciatoie faccio ritorno a Piampaludo per le 11.40 completando così questo piacevole anello |
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