Gita nelle Marittime con Roberto per ammirare i Laghi di Fremamorta nella fase di disgelo.
Partiamo alle 7.40 dal Gias delle Mosche (m. 1591) raggiunto con difficoltà dalla mia infaticabile Fiesta per via delle nuove canalette trasversali di scolo dell’acqua che sembrano fossati anticarro: mi chiedo con quale criterio siano stati eseguiti i lavori.
Dopo aver attraversato il Gesso della Valletta sulla nuova passerella inaugurata lo scorso anno, imbocchiamo l’antica mulattiera di caccia che si inerpica sul versante sinistro del vallone con una serie davvero infinita di tornanti.
Il Lago Sottano di Fremamorta (m. 2354) è quasi completamente libero dal ghiaccio mentre sul Lago Mediano (m. 2375) e su quello Soprano (m. 2371) galleggiano ancora parecchi lastroni. Qui in quota sono presenti grossi nevai, tutti aggirabili senza problemi. Il lago più pittoresco è quello sotto il Colle di Fremamorta (m. 2615), interamente coperto di ghiaccio celeste venato di profonde spaccature.
Quello che più ci colpisce è però la presenza di una intensa e insolita foschia che oscura il cielo sereno e quasi ci impedisce di vedere l’Argentera di fronte a noi. Scopriremo nei giorni successivi la natura di questo fenomeno: sono le polveri sottili dei giganteschi incendi in Canada che hanno raggiunto addirittura la catena alpina!
Alle 11 siamo in vetta (m. 2731) con la foschia che non accenna a diminuire: peccato per il panorama.
Al ritorno seguiamo il sentiero che scende direttamente verso il Pian del Casa sfruttando nella parte alta alcuni grossi nevai che ci permettono di procedere agili e spediti. Bellissime fioriture di rododendri ci accompagnano fino alla passerella sul torrente e alla sterrata del Pian della Casa (m. 1743). Infine, in una ventina di minuti, facciamo ritorno alla macchina (ore 13.40) concludendo così questa bellissima gita |