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Stefano e mamma Stefano mi ha portato a fare questa bella escursione che temevo per la sua lunghezza. In realtà il sentiero è talmente ben tracciato e la pendenza regolare che non ho avvertito fatica. Partiti da S. Giacomo di Entracque poco prima delle 7, con un tempo splendido e fresco, siamo arrivati al rifugio alle 11 circa. Il percorso si snoda prima lungo il fiume nel vallone di Moncolombo poi sale a tornanti tra rocce, larici e interi pendii coperti di rododendri, ora alla fine della fioritura. Poco sotto il rifugio numerosi stambecchi brucavano tranquilli indifferenti alla nostra presenza. Maestoso lo scenario che ci si è presentato al rifugio: il ghiacciaio del Pagarì, la Cima Maledia, le Cime di Peirabroc e di Pagarì che chiudono la visuale del monte Clapier. A nord est la Cima del Lago dell'Agnel. Fino al rifugio il largo sentiero non comporta problemi di nessun tipo (solo una passerella sul torrente ha urgente bisogno di manutenzione). Dal rifugio le cime circostanti sono riservate invece a chi ha intenzione di superare qualche difficoltà.
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